Gioacchino59, 07/09/2017 18.25:
Aquila-58, 07/09/2017 17.44:
Il punto da comprendere è che Dio ha utilizzato uomini e non angeli per scrivere la Bibbia.
Questo non è un particolare secondario, per nulla...
Dio ha permesso a uomini di scrivere quelle che erano loro aspettative riguardo alla parousìa di Cristo, cosicchè la Congregazione Cristiana potesse vivere costantemente avendo in mente quel giorno (2 Pt. 3:12) e noi con loro.
Scusa la mia colossale ignoranza, ma questa mi è nuova ...
Mi pareva di aver sempre saputo (da voi tdG) che la Bibbia fosse stata scritta sotto stretta ispirazione divina, quasi come se (ripeto: come se) fosse stata scritta sotto dettatura e invece ...
no, come "sotto dettatura" no.
Dio si è servito di uomini e non di segretari.
Ha permesso loro di scrivere quelle che erano le loro aspettative e perfino di esprimere delle loro opinioni e riportarle nella Bibbia, vedi per esempio 1 Corinti 7:40.
Non dobbiamo pensare all' uomo ispirato da Dio, di cui Dio si serve per scrivere la sua parola, come a un "mostro infallibile" o come a un semplice scribano.
Questo non toglie nulla all' ispirazione divina della parola...
Gioacchino59, 07/09/2017 18.25:
Il punto, invece, secondo me, è che la verità delle parole di Gesù, come raccontateci dai 3 evangelisti "sinottici", sta nel fatto che Lui intendesse riferirsi soprattutto alla fine del Tempio e di Gerusalemme, come puntualmente avvenuto nell'anno 70, cioè entro quella generazione.
non il Vangelo di Matteo, che parla della parousìa e della fine (Matteo 24:3).
Inoltre ti rammento che tutti e tre i sinottici parlano del ritorno di Cristo sulle nubi del cielo, Matteo e Marco lo mettono addirittura subito dopo la grande tribolazione, ovvio quindi che la narrazione non riguardi solo il secondo Tempio...
Gioacchino59, 07/09/2017 18.25:
Poi per l'altra domanda (presente solo in Matteo) riguardo alla fine del mondo, afferma molto chiaramente che nessuno conosce né il giorno né l'ora, ma solo che dobbiamo essere preparati mettendo in pratica la Parola, per cui nessuno ci autorizza a fare collegamenti con altre generazioni che non siano "questa" cioè quella a Lui contemporanea. Punto!
no, giacchè nel capitolo 24 di Matteo si parla del ritorno di Cristo sulle nubi del cielo immadiatemente dopo la grande tribolazione, ma gli apostoli non la videro.
Per cui siamo ben autorizzati a dare al termine "generazione" lo stesso significato che gli da, per esempio, Esodo 1:6.
Devo lasciarti perchè ho l' adunanza alle 20,00 e devo prepararmi.
A dopo l' adunanza, se potrò
[Modificato da Aquila-58 07/09/2017 18:37]