Seabiscuit, 27/04/2017 17.09:
Eccolo qua il famigerato articolo 18 che darebbe, secondo loro, ragione agli ex che si lagnano in rete
Ma come detto, non capiscono ciò che leggono
Questi dabbene ritengono che un tdG non sia libero di cambiare religione.
Per loro "essere liberi di cambiare religione" significa "essere liberi di cambiare religione senza che nessuno cambi atteggiamento verso di loro".
E qui si danno la zappa sui piedi: la
libertà di cambiare religione non c'entra un emerito nulla con le
conseguenze del cambiare religione (o di sposarsi, o di licenziarsi, o di diventare trans e così via).
Lo Stato, anzi, dall'altra parte tutela l'altra libertà, quella dei genitori/parenti di essere liberi di gestire i rapporti famigliari come meglio ritengono, anche interrompendo i rapporti coi figli.
Un esempio è dato da questo consulto legale: genitori decidono di interrompere i rapporti col figlio maggiorenne perché non condividono la sua scelta sentimentale.
Il legale pronunciatosi e referenziando legalmente la risposta, ha detto che non c'è alcun illecito: anzi,
i genitori sono anche liberi di cacciare di casa il figlio maggiorenne ed economicamente indipendente, per qualsiasi motivo.
Andiamo nel dettaglio e lasciamo la parola a chi ha interpellato lo studio legale:
Recentemente ho iniziato una relazione con una ragazza di 38 anni, con una differenza di 15 anni rispetto alla mia età, ovvero 23. Mio padre non ha accettato la relazione ed ha promesso di volermi cacciare di casa nel caso non la troncassi. Inoltre ha intenzione di cancellarmi dall'asse ereditario per lo stesso motivo. Cosa posso fare?
Cosa può fare questo ragazzo i cui genitori lo mandano via di casa perché non accettano la sua relazione sentimentale?
Niente, non può fare niente. I genitori possono tranquillamente mandarlo via per qualsiasi motivo.
Ecco la risposta del legale
Confermo il diritto di tuo padre di mandarti via di casa, anche senza una precisa motivazione, alla luce della costante giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Mi riferisco ad esempio alla sentenza della Cassazione civile numero 9109/99. Leggiamo la massima contenuta nella sentenza.
L’ obbligo dei genitori di provvedere alle necessità dei figli non cessa automaticamente con il compimento del diciottesimo anno di età e può protrarsi ben oltre il raggiungimento della maggiore età, ma non può protrarsi "oltre ogni ragionevole limite", dovendo cessare quando "il figlio versa in colpa per non essere stato in grado di rendersi autosufficiente ovvero quando il figlio si è reso ormai economicamente autosufficiente”.
www.parerelegalegratis.it/pareri-legali-pubblicati/145-cacciare-di-casa-figlio-maggiorenne.html#.WQJ...
Ora, secondo i detrattori, il comportamento del padre di questo ragazzo sarebbe una violazione della libertà personale, solo perché il padre mette in atto il suo diritto di reagire alla manifesta scelta libera del figlio, mandandolo via di casa.
Le due cose sono completamente scollegate: il figlio è libero anche di fidanzarsi con la trivella usata per creare una discarica, nessuno glielo impedisce.
Dall'altra parte il padre è liberissimo di mandare via di casa e interrompere i rapporti col figlio, per quel motivo o per altri: non deve neanche giustificare il perché.
Capiranno almeno stavolta, i detrattori, che si rendono ridicoli davanti al mondo intero con le loro discussioni di pseudo-giurisprudenza da bar?
[Modificato da admintdg3 27/04/2017 22:33]