FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.39:
a me è stato tolto il microfono perché ad un adunanza invece che rispondere ad una domanda sullo studio della rivista ho chiesto informazioni su un concetto che non mi era chiaro, però forse sono stata sfortunata io, forse non era il momento giusto, forse le direttive sono cambiate, o forse dipende dalla congregazione.
Se ho sbagliato, e nelle vostre sale si può prendere il microfono e parlare tranquillamente delle proprie preferenze sessuali chiedo scusa.
cara Francesca, l' adunanza cristiana non è in Parlamento e non è neppure lo studio biblico che normalmente di fa.
L' adunanza cristiana serve, scritturalmente, a questo:
consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno (Ebrei 10:24-25)
A questo serve l' adunanza, perchè ogni adunanza deve svolgersi in maniera ordinata, come è scritto (1 Corinti 14:40).
Pertanto, se si decide di partecipare ad una adunanza dei cristiani testimoni di Geova e non si è compreso un punto, ci si comporta da cristiani.
Al termine dell' adunanza ci si avvicina ad un anziano e si chiedono lumi su un passo biblico o un soggetto controverso.
Pertanto, all' adunanza cristiana non ha nessun senso "prendere il microfono e parlare delle proprie preferenze sessuali", ripeto, non siamo a un Convegno ma a un' adunanza cristiana.
Delle proprie preferenze sessuali si può tranquillamente parlare durante lo studio biblico, con gli anziani, con qualsiasi fratello o sorella, ma l' adunanza cristiana ha lo scopo che la lettera agli Ebrei ti indica.,,
Ciao.
FrancescaGalvani, 21/06/2017 18.34:
forse non ci intendiamo su cosa sia la scomunica.
Se una persona non riceve l'assoluzione è di fatto scomunicata in quanto non può ricevere i sacramenti.
"Per quanto la scomunica sia una pena di enorme gravità, è comminata dalla Chiesa avendo riguardo alla sola salus animae del battezzato. Infatti, lo stato di peccato grave, di per sé già idoneo a dannarlo, se accompagnato a comunione sacrilega, aggraverebbe il suo stato di peccato. Inoltre, chi commette peccato grave, specie quelli per i quali è comminata la pena in discorso, è, di fatto, fuori dalla comunione con Cristo Gesù, ergo, scomunicato. Dunque, non si tratterebbe solamente di un provvedimento giuridico di particolare gravità, ma anche e soprattutto di una forma di tutela dell'anima del peccatore".
e infatti è proprio questa la ragione della disassociazione o scomunica, oltre che proteggere l'
ekklesìa.
Te lo dice la Scrittura stessa:
"
Io da parte mia, benché assente nel corpo, ma presente nello spirito, certamente ho già giudicato, come se fossi presente, l’uomo che ha agito in questo modo, 4 perché nel nome del nostro Signore Gesù, essendovi voi radunati, e il mio spirito col potere del nostro Signore Gesù, 5 consegniate tale uomo a Satana per la distruzione della carne, affinché lo spirito sia salvato nel giorno del Signore.
6 La vostra [ragione di] vanto non è eccellente. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare l’intera massa? " (1 Corinti 5:3-6)
Ariciao
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:
continuo a pensarlo anche dopo aver letto la Bibbia.
"La condanna degli atti omosessuali da parte della Bibbia avviene in un contesto temporalmente e storicamente condizionato e dipende da determinate concezioni religiose e cultuali. Essa non può
essere estesa sic et simpliciter alla nostra situazione odierna. Gli autori biblici nulla sanno della distinzione fra disposizione costituzionale all'omosessualità e comportamenti omosessuali, così
come nulla sanno dell'omosessualità come amore fra partner. Le affermazioni bibliche sul comportamento omosessuale non vanno posti in relazione con con ciò che noi oggi definiamo
orientamento omosessuale e con ciò che comprendiamo come relazione omosessuale integrale. La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale. Non è possibile basarsi sugli autori biblici per rispondere a una questione etica che non si poneva per loro sullo stesso piano sul quale si pone per noi oggi.
è un discorso da una parte condivisibile e dall' altra no.
Non è possibile dire che "la Bibbia non ha alcuna idea", giacchè la Bibbia non è parola dell' uomo ma parola di Dio e Dio non si adatta alle epoche o alle mode.
I principi biblici sono senza tempo, validi per tutte le epoche, proprio perchè sono ispirati da Dio.
Comunque la Bibbia è equilibrata, perchè come ho già detto, non condanna l' omosessualità intesa come orientamento, laddove poi vi sono in ballo dei sentimenti tra persone dello stesso sesso.
No, la Bibbia condanna l' atto sessuale al di fuori del matrimonio, fornicazione o adulterio che sia e nella Bibbia - fino a prova contraria - vi è un solo matrimonio, tra un uomo e una donna.
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:
Ma anche qui non bisogna trascurare il fatto che la Bibbia nulla sapeva dell'alternativa eterosessuale-omosessuale nel senso di
un orientamento costituzionale.
aridaje, "la Bibbia non sapeva"....
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:
Non può valere anche per le persone omosessuali l'affermazione dell'apostolo Paolo: "Ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato"?
(1Cor 7,17)
no, perchè nel contesto si parla di persone circoncise o incirconcise, oppure persone schiave o libere, per cui nel contesto non si parla di orientamento sessuale.
Tra l' altro 'sto Monsignore è bello strano: prima dice che "la Bibbia non sapeva" ancora di alcun orientamento omosessuale, poi vuole schiaffare coloro che hanno orientamento omosessuale in 1 Corinti 7:17!
Ma come: alcuni principi, come quello di 1 Corinti 7.17, sono senza tempo e validi per qualunque epoca e gli altri no?
Non ci siamo proprio..
Ari ari ciao
[Modificato da Aquila-58 21/06/2017 19:16]