Caro Erevnitis,
A volte si sentono fratelli che dicono che hanno la certezza (perché contenuta nella bibbia) che questa dottrina è giusta e verace non facendo la distinzione tra certezze di fede e certezze scientifiche. Se siamo nel campo dell'esegesi non si tratta di una scienza biblica umana?
Non so chi siano questi fratelli, ma dovremmo distinguere l'esegesi dalla fede... la fede non deriva dall'esegesi, che è appunto un esercizio umano, ma dello spirito santo. L'esegesi e la storia possono certo essere un valido strumento di controllo, ancelle della conoscenza, ma che l'anima non fosse immortale è una convinzione che i testimoni di Geova ebbero sopratutto sulla base della loro comprensione delle Scritture. Che poi fosse confermata dai biblisti è un altro discorso.
Nel campo dell'esegesi è possibile che si arrivi in una certa soglia con strumenti scientifici e poi si deve lasciare posto alla fede , che l'interpretazione della bibbia stessa è sottoposta allo spirito santo e che quindi tu ne riconosi lo strumento che Geova usa sulla terra per poterla spiegare?
Sono d'accordo, come detto l'esegesi e le altre scienze bibliche possono essere comunque uno strumento di controllo, chiaro che una comprensione errata di un termine potrebbe portare a conclusioni teologiche distorte. Per secoli è quello che avvenne con psychè, che venne letta nel suo significato moderno non tenendo conto del contesto in cui venne scritto il NT.
Quindi quando si parla di certezze di alcuni fratelli , anche se in realtà sfugge loro, in realtà stanno parlando solo e soltanto di certezze di fede? E corretto?
Direi di si, anche se poi nel linguaggio comune si tende magari a confondere i due piani. Ci sta pure questo.
Shalom
[Modificato da barnabino 26/07/2017 17:18]
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