00 17/10/2017 15:31
Re:


Quindi un proclamatore battezzato, cade nell'adulterio... e si pente sinceramente, non viene espulso..; stesso modo, nella necessità per suo figlio in ospedale, un altro, in coscienza non riesce a negargli una trasfusione " per la poca maturità spirituale..",



Più che di maturità è questione di fede. Di nuovo comunque non è possibile giudicare dall'esterno un episodio in cui tenere i nervi saldi e affidarsi completamente a Geova è difficilissimo. Quella che descrivi è una situazione di tensione estrema e gli anziani non possono non tenerne conto. Ben difficilmente si arriva all'espulsione, la quale scatta se l'individuo protesta di essere nel giusto, di aver agito correttamente e non solo per una umana, e comprensibile, debolezza.



e cede a questa , la quale salva il bambino da morte certa,



Questo è un salto logico. Nessuno può affermare che una trasfusione di sangue salva la vita al di là di ogni dubbio. È solo un presidio medico soggetto, come ogni altro, ad una probabilità di fallire. Si può morire ugualmente malgrado una "trasfusione salvavita" e si può anche morire come diretta conseguenza di una trasfusione.



non viene espulso dalla congregazione , se manifesta che si pente perchè non è riuscito ad ottemperare a quanto insegnato dall'organizzazione ?



No, a quanto insegnato da Dio.


[Modificato da EverLastingLife 17/10/2017 15:32]