00 17/10/2017 13:34
Re:
filipponi, 17/10/2017 13.01:

EverLastingLife, 17/10/2017 12.49:



Tu e io non siamo Gesù. Il giudizio non spetta agli uomini, ma a Dio e questo è appunto un aspetto fondanentale di quello che chiami "Credo" (Atti 17:31; Romani 14:4, 12).

Secondo me è stato perdonato, come si perdona ogni peccato commesso precedentemente al battesimo. Inoltre la congregazione lo accoglie come peccatore pentito. Rimane il fatto che io e te non abbiamo "certezza" di un giudizio che non è emesso da nessuno di noi due.



Quindi a tuo dire, per i peccati commessi dopo il battesimo, quì vi è incertezza di perdono ?
ciao



E pensare che i tdg sono accusati di avere troppe sicurezze e nessun dubbio.... ora arrivi te e vuoi costringermi a dire che sono "certo" di un giudizio che spetta a Dio e solo a lui.

La congregazione può "perdonare" un peccatore che si dice e sembra pentito. Questo avviene per mezzo degli anziani e quando avviene crediamo che il perdono sia anche di Geova. Se cioè un trasgressore sbaglia e si pente, gli anziani sotto preghiera e dopo aver esaminato con attenzione i fatti concludono che Geova deve averlo perdonato e decidono di conseguenza, non espellendolo dalla congregazione.

Naturalmente esiste una possibilità, per quanto teorica e remota, che gli anziani sbaglino. Uno può fare mostra di pentimento senza essere davvero rammaricato e magari continuare a sbagliare volontariamente malgrado sia stato trattato con misericordia dagli anziani. Cosa sia scritto in fondo al cuore di un uomo, e soprattutto quale sia il pensiero di Geova al di là di ogni dubbio, non è umanamente possibile saperlo.