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Sino a che punto perdonare?

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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 11/12/2017 16:47
    Matteo cap 5 et cap 18
    Se ci sono dei principi trasgrediti si è tenuti di perdonare in caso di non pentimento?

    Nel caso di Matteo capitolo 5?

    Nel caso di Matteo capitolo 18?
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 11/12/2017 17:02
    Ai cristiani è richiesto di perdonare agli altri le offese personali, per quanto ripetute. Per quanto invece riguarda quelle rivolte a Dio, come una trasgressione, non è richiesto che i cristiani perdonino quelli che praticano il peccato volontariamente, con perfidia, senza pentirsi. Costoro diventano nemici di Dio. (Eb 10:26-31; Sl 139:21, 22).

    Shalom

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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 11/12/2017 17:19
    Caro barnabino

    Intendevo questo: "Se il tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo. Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te, dicendo: ‘Mi pento’, lo devi perdonare
    .(Luca 17:3)

    Questo "se" mi sembra di capire che se non si pente non sei costretto a perdonarlo.
    Cosa dici?


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    Giandujotta.50
    Post: 42.345
    Moderatore
    10 11/12/2017 17:29
    Se un fratello commette peccato e non si pente sarà disciplinato dalla congregazione... con le conseguenze del caso...e per essere riammesso avrà cmq bisogno di pentimento...e qui si dovrà perdonare, cioè passar sopra.

    il perdono cmq fa bene anche a chi lo pratica... pensare continuamente al grave torto ricevuto fa male alla salute psicofisica.

  • Aquila-58
    00 11/12/2017 18:40
    Re:
    erevnitis, 11/12/2017 17.19:

    Caro barnabino

    Intendevo questo: "Se il tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo. Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te, dicendo: ‘Mi pento’, lo devi perdonare
    .(Luca 17:3)

    Questo "se" mi sembra di capire che se non si pente non sei costretto a perdonarlo.
    Cosa dici?






    si, concordo. Serve il pentimento, sulla base delle parole di Gesù riportate in Luca


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    barnabino
    Post: 67.472
    00 11/12/2017 20:11

    Caro barnabino

    Intendevo questo: "Se il tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo. Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te, dicendo: ‘Mi pento’, lo devi perdonare
    .(Luca 17:3)

    Questo "se" mi sembra di capire che se non si pente non sei costretto a perdonarlo.
    Cosa dici?



    C'è da dire che Matteo 18:22 non fa riferimento al pentimento: "Signore, quante volte il mio fratello peccherà contro di me e io gli perdonerò? Fino a sette volte?" Gesù gli disse: "Io non ti dico: Fino a sette volte, ma: Fino a settantasette volte". Forse c'è differenza tra un'offesa personale (porgo l'altra guancia) e un peccato contro la persona consistente in una trasgressione, come furto, calunnia, ecc...

    Shalom



    [Modificato da barnabino 11/12/2017 20:19]
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 11/12/2017 20:41
    Caro barnabino


    C'è da dire che Matteo 18:22 non fa riferimento al pentimento: "Signore, quante volte il mio fratello peccherà contro di me e io gli perdonerò? Fino a sette volte?" Gesù gli disse: "Io non ti dico: Fino a sette volte, ma: Fino a settantasette volte".



    Pero il contesto in Matteo cap 18 si parla di peccati gravi e Pietro sembra indicare che anche in questo tipo di trasgressione se c'è pentimento tu lo devi perdonare sempre dal momento che esista questa base, del resto il versetto è quasi identico a luca che è solo più esplicito.

    Dal tuo discorso mi sembra di capire che in Matteo capitolo 5 si deve perdonare pentito o meno mentre in Matteo capitolo 18 se non c'è pentimento tu non sei costretto a perdonare?
    [Modificato da erevnitis 11/12/2017 20:52]
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 11/12/2017 22:36
    Re: Re:
    Aquila-58, 11/12/2017 18:40:




    si, concordo. Serve il pentimento, sulla base delle parole di Gesù riportate in Luca





    Caro Aquila quindi anche in Matteo cap 5 se non c'è pentimento non sei costretto a perdonare in base a quello che dice Luca?


  • Aquila-58
    00 11/12/2017 22:39
    Re: Re: Re:
    erevnitis, 11/12/2017 22.36:



    Caro Aquila quindi anche in Matteo cap 5 se non c'è pentimento non sei costretto a perdonare in base a quello che dice Luca?






    quale passo intendi di preciso?


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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 11/12/2017 22:51
    Matteo 5:23,24
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 11/12/2017 22:55

    Dal tuo discorso mi sembra di capire che in Matteo capitolo 5 si deve perdonare pentito o meno mentre in Matteo capitolo 18 se non c'è pentimento tu non sei costretto a perdonare?



    Il mio pensiero è che dove c'è una trasgressione grave, come nel contesto di Matteo 18, il perdono è subordinato al pentimento laddove c'è solo un'offesa alla persona si "porge l'altra guancia". E' possibile che in Matteo 18 non si menzioni il pentimento perché lo si evince nei versetti precedenti dove chi "non ascolta" deve infine essere trattato come "uno delle nazioni".

    Shalom
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  • Aquila-58
    00 12/12/2017 09:09
    Re:
    erevnitis, 11/12/2017 22.51:

    Matteo 5:23,24




    si parla però di far pace con il proprio fratello.
    ‘Far pace’ significa riconciliarsi...

    Interessante quello che dice la Torre di Guardia di maggio 2016:

    11 “Tutti inciampiamo molte volte” (Giac. 3:2). Supponiamo di venire a sapere che un fratello si sia sentito offeso da qualcosa che abbiamo detto o fatto. Cosa dovremmo fare? Gesù disse: “Se [...] porti il tuo dono all’altare e lì ricordi che il tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, e va via; prima fa pace col tuo fratello, e poi, una volta tornato, offri il tuo dono” (Matt. 5:23, 24). In base al consiglio di Gesù, quindi, dobbiamo parlare con il nostro fratello. Ricordiamo, però, che il nostro obiettivo non dovrebbe essere quello di

    far ricadere parte della colpa sul fratello, ma di ammettere il

    nostro errore e fare pace
    . Mantenere la pace con i nostri

    compagni di fede è in assoluto la cosa più importante
    .



  • I-gua
    00 12/12/2017 09:22
    l'ideale sarebbe perdonare sempre ( sette volte sette)
    per noi medesimi, intendo
    come giustamente diceva Giandujotta [SM=g28002]

    perché così noi stessi
    peccatori
    abbiamo la possibilità di ricevere il perdono dal Messia.

    perdonare, non significa dimenticare.

    Se Geova deve essere il nostro modello
    non solo perdona,
    ma anche "dimentica" nel senso che non se la lega al dito, non prova rancore, non ci rimugina sopra...


    forse da soli non riusciamo a perdonare, a dimenticare...
    per questo possiamo chiedere in preghiera lo spirito che è dal Padre, per mezzo del Figlio
    e pregare per chi riteniamo in torto, come per noi stessi
    simili peccatori

    in questo sistema di cose, nell'imperfezione, il perdono è funzionale (è richiesto) per contrastare l'opera del Nemico, il Divisore, il principe delle Potenze dell' aria, quello spirito che ora, al presente, opera negli uomini ribelli, causando divisioni e fazioni, fomentando i pensieri e sentimenti negativi...


    [SM=g1871112]
    [Modificato da I-gua 12/12/2017 09:33]
  • I-gua
    00 12/12/2017 09:54
    se non perdoniamo, alimentiamo lo spirito di vendetta, che nella nostra condizione porta ulteriori ingiustizie e sofferenze (segue lo spirito del mondo).

    La vendetta è da lasciare a Dio, che opera secondo la Giustizia divina.
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 12/12/2017 11:46
    Re: Re:
    Caro Aquila


    In base al consiglio di Gesù, quindi, dobbiamo parlare con il nostro fratello. Ricordiamo, però, che il nostro obiettivo non dovrebbe essere quello di far ricadere parte della colpa sul fratello, ma di ammettere il nostro errore e fare pace.



    Quindi tu vai a trovare il fratello, il fratello non gli importa nulla se ha trasgredito alcuni principi, sei tenuto comunque a perdonarlo?

    Quindi le parole di Luca in questo caso non c'entrano nulla?

    "Se il tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo.


    [Modificato da erevnitis 12/12/2017 11:47]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 12/12/2017 11:48

    Quindi tu vai a trovare il fratello, il fratello non gli importa nulla se ha trasgredito alcuni principi, sei tenuto comunque a perdonarlo?



    Come detto Matteo 5 non si riferisce a trasgressioni gravi ma a offese personali.

    Shalom
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  • Aquila-58
    00 12/12/2017 12:07
    Re:
    barnabino, 12/12/2017 11.48:


    Quindi tu vai a trovare il fratello, il fratello non gli importa nulla se ha trasgredito alcuni principi, sei tenuto comunque a perdonarlo?



    Come detto Matteo 5 non si riferisce a trasgressioni gravi ma a offese personali.

    Shalom




    esatto


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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 12/12/2017 12:18
    Re:
    Caro barnabino


    Come detto Matteo 5 non si riferisce a trasgressioni gravi ma a offese personali.



    Infatti Matteo 5 non si riferisce a trasgressioni gravi ma le offese nei tuoi confronti possono essere principi trasgrediti come quella di una promessa non mantenuta solo per fare un esempio e quindi si pecca anche contro Geova dato che si tratta di una deviazione della sua parola(matteo 5:37) .

    Se non c'è nessun pentimento per quale motivo il principio non dovrebbe essere quello di Luca dato che si parla di fratelli?

    Il fatto che la trasgressione sia maggiore oppure minore non vedo la rilevanza, cio che preme è il pentimento. Anche per Geova è cosi , se tu trasgredisci con peccati minori e non c'è pentimento. Geova ti perdona?






  • Aquila-58
    00 12/12/2017 12:25
    Re: Re:
    erevnitis, 12/12/2017 12.18:

    Caro barnabino


    Come detto Matteo 5 non si riferisce a trasgressioni gravi ma a offese personali.



    Infatti Matteo 5 non si riferisce a trasgressioni gravi ma le offese nei tuoi confronti possono essere principi trasgrediti come quella di una promessa non mantenuta solo per fare un esempio e quindi si pecca anche contro Geova dato che si tratta di una deviazione della sua parola(matteo 5:37) .

    Se non c'è nessun pentimento per quale motivo il principio non dovrebbe essere quello di Luca dato che si parla di fratelli?

    Il fatto che la trasgressione sia maggiore oppure minore non vedo la rilevanza, cio che preme è il pentimento. Anche per Geova è cosi , se tu trasgredisci con peccati minori e non c'è pentimento. Geova ti perdona?










    Erev, però devo dirti che si parla di due contesti differenti, non sovrapponibili.
    Matteo 5 vuole solo evidenziare la necessità assoluta di riconciliarsi e far pace con il fratello, perché ne va della nostra stessa relazione con Geova.
    Anche ammettendo le nostre colpe, come dice da TDG del 2016
    In Matteo 5 non si parla di altro...



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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 12/12/2017 23:28
    Re: Re: Re:


    Erev, però devo dirti che si parla di due contesti differenti, non sovrapponibili.



    I contesti sono:
    matteo cap 5 - peccati minori -
    matteo cap 18 - peccati gravi -
    Sono sempre peccati che richiedono un pentimento per essere perdonati.



    Matteo 5 vuole solo evidenziare la necessità assoluta di riconciliarsi e far pace con il fratello, perché ne va della nostra stessa relazione con Geova.



    Su questo non piove ma questo non dovrebbe anullare il pentimento dalla parte del fratello.

    Luca dice se si pente perdonalo, il principio dovrebbe essere valido anche per peccati minori o offese che possono implicare dei principi.






    [Modificato da erevnitis 12/12/2017 23:28]
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