00 27/12/2017 18:16
587 a.e.v. contro 568 b.c. - Smaschera antiche menzogne e corregge moderni errori

Inserisco in questa cartella apposita la presentazione del libro di Giuseppe alias Monseppe


LA 1° DISTRUZIONE DI GERUSALEMME
DA PARTE DEGLI ESERCITI BABILONESI
AVVENNE NEL 587 b.c.
OPPURE FU NEL 607 a.e.v.?

CINQUE ARGOMENTI CHE RENDONO QUESTA OPERA, UNICA NEL SUO GENERE


1 – Anticamente alcuni reperti archeologici che registrarono gli anni di regno dei re Nabopolassar e Nabucodonosor, furono alterati e riscritti con assegnazioni di regno spostate di 20 anni in avanti per questi due re (il libro lo dimostra, e ne identificherà alcuni).

2 – Il programma TheSky e relativa versione TheSky6, usato da A. Sachs, H. Hunger e altri, è afflitto da un errore nel calcolo della posizione della luna. Tali programmi calcolano la posizione del satellite elaborandolo spostato di 2 gradi verso ovest almeno per quelle lontane date (Il libro lo dimostra).

3 – Il cubito astronomico usato da A. Sachs, H. Hunger e altri, e stimato in 2 gradi unitari, è errato in quanto il suo valore reale è di 4 gradi (Il libro spiegherà come e perché).

4 – In questo libro saranno inoltre spiegati e chiariti altri disaccordi storici che attualmente non concordano con la relativa storia che è riportata nella Bibbia.

5 – Oltre a tutto questo l’astronomo e storico Tolomeo, sulla base delle informazioni che furono anticamente alterate da Adda-Guppi (madre di Nabonedo), pasticciò ulteriormente la sua cronologia dei regni Babilonesi inserendo come regnante su Babilonia per 22 anni un "Kandalanu" che nella realtà storica di quel periodo non ha mai regnato su Babilonia, essendo allora Regnante su quella città il Caldeo Nabopolassar (646/645bc-625bc). Assurbanipal, che era re d'Assiria, col titolo di "Kandalanu" pretese però di essere "re" pure su Babilonia in quello stesso periodo (Il libro lo dimostrerà chiaramente).

Quindi alla fine, tutti coloro che pur attenendosi accademicamente a quelle antiche ma alterate informazioni documentali, sono stati a loro volta sviati in buona fede, presentando o ricostruendo una storia Neo-Babilonese non corrispondente alla realtà di quei tempi. Mediante verifiche storiche, astronomiche documentali e bibliche, questo libro ripristinerà le originali datazioni del periodo. Così ripristinate, esse risulteranno essere in accordo con la "trascurata" storia di quel periodo che è narrata nella Bibbia.


RETROCOPERTINA

Questo libro nasce con lo scopo di verificare l'attendibilità di una datazione storica oggi definita come assolutamente certa, di un lontano periodo storico che è il Neo-babilonese. A sostegno del periodo della distruzione di Gerusalemme ci sono migliaia di reperti archeologici. Questi documenti sembrano confermare che Nabucodonosor II, nell'anno 587 avanti cristo, durante il 18° anno del suo regno su Babilonia, distruggesse quella città di Gerusalemme e il suo Tempio.

La storia dello stesso evento distruttivo per Gerusalemme così accertata dall'attuale mondo scientifico, come datazione, viene però messa in dubbio da tre importanti fonti storiche del periodo: La storia biblica, la testimonianza storica di Giuseppe Flavio, e la testimonianza di un popolo tutt'ora vivente, quello Ebraico. Queste fonti storiche additano in 70 anni il periodo di esilio di quell'antico popolo che fu poi liberato alla fine di tale prigionia.

Nel 538 a.e.v. Ciro II emanò l’editto che liberava tutti i popoli prigionieri in Babilonia, compreso il popolo Giudaico. Questo evento mette molti reperti archeologici del periodo in contrasto o in disaccordo con questi 70 anni di esilio, proponendo la distruzione di Gerusalemme, seppure avvenuta durante il 18° anno del regno di Nabucodonosor II, alla diversa e più realistica data del 607 a.e.v.

Come una pietra di paragone, la “Ragione della Bibbia” esposta in questo libro, PER LA PRIMA VOLTA, svelerà un antico inganno e correggerà un moderno e sorprendente errore storico. A principale sostegno della datazione attualmente accredita dal mondo scientifico, ci sono importanti reperti come il VAT 4956, la Stele di Harran (Nabonidus H1, B) e molte osservazioni di eclissi di Luna registrate nelle LBAT, come la LBAT *1420.

Alcuni di quei reperti, però, furono alterati anticamente. La ricerca esposta in questo libro, grazie ad accurate verifiche astronomiche e alle informazioni storiche contenute nella Bibbia, identificherà quali di quei reperti archeologici ci hanno tramandato datazioni di regno che furono alterate anticamente. Smaschererà i tanti errori dello storico Tolomeo, spiegherà un moderno errore nella stima di un’antica misura astronomica (il cubito babilonese o KÙŠ), e molto altro.

Ogni menzogna detta, ogni errore fatto sarà smascherato in questo libro, perché: “la verità è l'insieme dei punti di osservazione di ogni questione”.


La mia Fatica

Intorno al 1996 ev del secolo scorso, trovando spesso nel Web citazioni d’informazioni storiche inerenti il periodo Neobabilonese presentate in modo pesantemente strumentalizzato, particolarmente quando erano relative alla distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio e che, a mio avviso, contrastavano quelle da me ben conosciute tramite le informazioni storiche della Bibbia, decisi di fare chiarezza sull’argomento. Quello che segue è un complesso resoconto (semplificato) del risultato ottenuto a seguito di accurate verifiche documentali, bibliche, storiche, archeologiche e astronomiche, inerenti il periodo Neobabilonese (670bc-523bc) e oltre, da me effettuate come “ricercatore indipendente”. Il risultato di questa ricerca, durata una ventina d’anni, si è finalmente concluso nell’estate del 2016 ev, e con esito positivo a favore delle informazioni storiche della Bibbia.

Prefazione

L’evento storico della prima distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio, del diciottesimo anno del regno di Nabucodonosor II è da stimare, secondo informazioni storiche della Bibbia, per il 607aev (Avanti Cristo, o “Avanti Era Volgare”; qui “aev”). La notazione astronomica segna lo stesso tempo ma con un anno in meno, ed è segnata con -06061. Antiche documentazioni storiche e archeologiche, particolarmente rinvenute nel secolo scorso, hanno dato oggi agli studiosi e ricercatori del periodo Neobabilonese informazioni tali da indurli a determinare in modo ragionevolmente certo (o com’è logicamente e apparentemente loro sembrato), che lo stesso evento sia invece da collocarsi con una diversa data, da stimarsi di venti anni più in avanti nel tempo, o durante il secolare 587bc2.

La lettura di questo libro, che non è un romanzo, potrebbe essere trovata difficile o “pesante” per alcuni. Nella stesura, ho cercato di suddividerla per argomenti, anche se essi possono non sembrare in modo proprio ordinato. Le tematiche svolte nel libro, e che il lettore dovrà tenere presenti, sono: Astronomiche, archeologiche, storiche, bibliche, documentali, e investigative. Tutto ciò rende questo libro da leggersi con un poco di pazienza e di interesse. Un uso pratico di questo libro, sarà il suo uso come una sorta di “manuale” dove saranno spiegati intrighi storici, errori astronomici, negligenze e meriti dei vari autori per i vari soggetti trattati.

Al fine di avere immediatamente sottomano le informazioni maggiormente utili e pratiche, come primo soggetto tratto proprio la (vera e verificata) cronologia storica del periodo. In tal modo, essa servirà di riferimento ai lettori per aver un riordino mentale dei tempi che e come si susseguirono realmente in quel travagliato periodo storico che è il “Neo-Babilonese”, e pure per gli altri argomenti eventualmente trattati. La principale difficoltà di lettura del libro sarà nella necessità di fare mente locale al fatto che sono stato costretto a trattare un continuo confronto fra due diverse datazioni, che sono state possibili per un’importante reperto storico e astronomico; il Diario: il “VAT 4956”. Una facile confusione che potrebbe mettere a disagio il lettore, sarà il parallelismo delle date considerate. Avere ben chiaro in mente a che cosa esse si riferiscano specificamente, aiuterà molto a rendere più snella e facile la lettura del libro. La data del 587aev, se riferita al VAT 4956, indica il 37esimo o il 38esimo anno del re durante il quale il Diario fu osservato, ed è contestata oggi scientificamente dal mondo accademico come da attribuirsi al secolare 568bc, mentre pure le informazioni storiche della Bibbia suggeriscono il 587aev. La stessa data 587bc se è riferita all’evento biblico, è anche attualmente riferita al 18esimo anno di Nabucodonosor II e alla relativa datazione della distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio. Tale datazione, però entra in forte contrasto con la storia narrata nella bibbia e con i tempi da essa suggeriti. Per tale motivo, nella copertina del libro ho fatto scrivere:

“607a.e.v. contro 587bc” → La distruzione di Gerusalemme fu nel 607.

“587a.e.v. contro 568bc” → Dario astronomico VAT 4956 è del 587aev.

Inoltre, occorrerà sempre ricordare che la differenza di anni relativa alla datazione della distruzione di Gerusalemme sarà di 20 anni (secolari), mentre quella relativa alle due datazioni del Diario VAT 4956 sarà di 19anni (solari). Questo dei 19 anni, è uno dei motivi per il quale il diario originale osservato nel 587aev sembra quasi uguale (come posizione della Luna) con quello stimato al 568bc.


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[Modificato da Seabiscuit 27/12/2017 19:25]

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