Nel libro accenno ai problemi di misurazione della Luna, che deve essere
ben definita nel momento di osservazione, a motivo del suo "
Vagabondare" fra le stelle durante la Notte, spostandosi verso Est con circa
2 gradi ogni
quattro ore.
Qualche "
furbetto"
potrebbe mostrare questo elaborato che allego (e che
non è nel libro), per "dimostrare" che la Luna, nella "NOTTE" del giorno
ottavo, nel 568bc, poteva essere misurata a
giusti due gradi di un cubito registrati nel reperto VAT 4956.
Vero. Ma osservate
l'orario... sono le ore
01:46 del 30 Aprile, (sempre
ottavo giorno babilonese), e in effetti, la luna misura essere a
due gradi davanti alla stella.
Che, mi si vorrebbe prendere in giro?
Il "
momento" di osservazione registrato nel reperto fu che era nella "parte iniziale della notte (SAG GE6) e NON nella "
NOTTE" (
SAG e basta).
L'orario nel quale la Luna "
facendola spostare verso EST" nel tempo di
sette ore più tardi, rispetto alle giuste ore 19:46, "
ottiene" di "poter esere misurata" con
due gradi del cubito a
due gradi di Sachs....
Ma non rispecchia più le informazioni registrate nel
reperto.. nel 568bc è in "
GE6" e non in "
SAG GE6"!
Quindi, per farla coincidere,
nel 568bc fu
necessario spostare la
posizione della
luna di
un giorno addietro, e
inoltre, fu necessario considerarla osservata con ben
7 ore più tardi del tempo riferito nel reperto.
Con un'astronomia del genere, non saremmo mai potuti allunare sulla Luna!, ci saremmo persi nella spazio!
E pensare che i faciloni e furbetti di oppositori, vorrebbero,
con tali approssimazioni e incertezze,
negare perfino ciò che la bibbia mostra
essere giusto.
NON possono negare il
607 a.e.v. come anno di Distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio nel 18° anno di Nabucodonosor II, con tutte le vergognose conseguenze del caso nei loro confronti...
così parlò, monseppe, e pure lo
scrisse!
ma se non lo leggete (o consultate), il libro, sarete costretti a "credere" (o non potrete confutare) tutte le
balle che vi vorranno raccontare...)
monseppe2
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.