00 27/12/2017 21:14
Re: 587 a.e.v. contro 568 b.c. - Smaschera antiche menzogne e corregge moderni errori

Seabiscuit, 27/12/2017 18.16:


Inserisco in questa cartella apposita la presentazione del libro di Giuseppe alias Monseppe


LA 1° DISTRUZIONE DI GERUSALEMME
DA PARTE DEGLI ESERCITI BABILONESI
AVVENNE NEL 587 b.c.
OPPURE FU NEL 607 a.e.v.?

CINQUE ARGOMENTI CHE RENDONO QUESTA OPERA, UNICA NEL SUO GENERE

(Vedi Revisione)....

RETROCOPERTINA

Vedi foto allegata.....
[SM=g7364] dannata limitazione di testo troppo lungo....


La mia Fatica

Intorno al 1996 ev del secolo scorso, trovando spesso nel Web citazioni d’informazioni storiche inerenti il periodo Neobabilonese presentate in modo pesantemente strumentalizzato, particolarmente quando erano relative alla distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio e che, a mio avviso, contrastavano quelle da me ben conosciute tramite le informazioni storiche della Bibbia, decisi di fare chiarezza sull’argomento. Quello che segue è un complesso resoconto (semplificato) del risultato ottenuto a seguito di accurate verifiche documentali, bibliche, storiche, archeologiche e astronomiche, inerenti il periodo Neobabilonese (670bc-523bc) e oltre, da me effettuate come “ricercatore indipendente”. Il risultato di questa ricerca, durata una ventina d’anni, si è finalmente concluso nell’estate del 2016 ev, e con esito positivo a favore delle informazioni storiche della Bibbia.

Prefazione

L’evento storico della prima distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio, del diciottesimo anno del regno di Nabucodonosor II è da stimare, secondo informazioni storiche della Bibbia, per il 607aev (Avanti Cristo, o “Avanti Era Volgare”; qui “aev”). La notazione astronomica segna lo stesso tempo ma con un anno in meno, ed è segnata con -06061. Antiche documentazioni storiche e archeologiche, particolarmente rinvenute nel secolo scorso, hanno dato oggi agli studiosi e ricercatori del periodo Neobabilonese informazioni tali da indurli a determinare in modo ragionevolmente certo (o com’è logicamente e apparentemente loro sembrato), che lo stesso evento sia invece da collocarsi con una diversa data, da stimarsi di venti anni più in avanti nel tempo, o durante il secolare 587bc2.

[limitazione testo....]

Per tale motivo, nella copertina del libro ho fatto scrivere:

“607a.e.v. contro 587bc” → La distruzione di Gerusalemme fu nel 607.

“587a.e.v. contro 568bc” → Dario astronomico VAT 4956 è del 587aev.

Inoltre, occorrerà sempre ricordare che la differenza di anni relativa alla datazione della distruzione di Gerusalemme sarà di 20 anni (secolari), mentre quella relativa alle due datazioni del Diario VAT 4956 sarà di 19anni (solari). Questo dei 19 anni, è uno dei motivi per il quale il diario originale osservato nel 587aev sembra quasi uguale (come posizione della Luna) con quello stimato al 568bc.


link per ordinare il libro su Azzurra7

Per fare domande direttamente all'autore:
link al thread di discussione in forum



Grazie Seabiscuit...

Allego la "revisione" dei 5 punti importanti...

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CINQUE ARGOMENTI CHE RENDONO QUEST’OPERA, UNICA NEL SUO GENERE

1 – Anticamente, alcuni reperti archeologici che registrarono gli anni di regno per i re Nabopolassar e Nabucodonosor, furono alterati e riscritti con assegnazioni di regno spostate di 20 anni in avanti per questi due re, datando l'originale 645bc di inizio regno di Nabopolassar allo slittato 625bc per lo stesso evento. In tal modo, quello che era l'originale 18esimo anno di Nabucodonosor II nel 607bc, quando distrusse Gerusalemme e il suo tempio, fu esso stesso slittato di un ventennio in avanti.
In tal modo, lo stesso "originale" evento del 607bc è oggi stato stimato da tutti, apparentemente in modo documentale, al secolare anno 587bc. Spostare il 607bc di venti anni "ordinali", avrebbe però dovuto spostare pure degli stessi venti anni "ordinali" la data assegnabile al VAT 4956, (587bc più 20 anni = 567bc, e non l’attuale accreditato 568bc).
Giustificando con l'apparente lettura di trentasettesimo anno leggibile nel reperto, di fatto, la datazione del VAT 4956 fu spostata con un anno in meno rispetto allo spostamento ventennale assegnato agli anni di regno, risultando quindi distante di esatti 19 anni "metonici" dall'originale osservazione del diario che fu nel secolare anno 587bc; (il libro lo dimostra, e identificherà alcuni dei documenti che furono alterati anticamente).

2 – Il programma per astronomia TheSky e relativa versione TheSky6, usato da A. Sachs, H. Hunger e altri, è afflitto da un errore nel calcolo della posizione della Luna. Tali programmi (alle date di 2600 anni addietro) calcolano la posizione del satellite elaborandolo spostato di 2 gradi arretrato verso ovest, (spostamento quantificabile in quattro ore indietro), mentre in date odierne, la posizione della Luna è calcolata correttamente; (Il libro lo dimostra oltre ogni dubbio).
IN merito alla “posizione” (o alle sue “fasi”) della Luna essa sarà, per il secolare anno 568bc, molto simile a quella dell’originale osservazione del 587bc registrata nel VAT 4956. Ciò sarà però solo a causa dei 19 anni solari che separano la data del 568bc da quella del 587bc (ovvero a motivo del ciclo di Metone). Sarà tutto chiarito e dimostrato nel libro.

3 – Il valore unitario del cubito astronomico usato da A. Sachs, H. Hunger e altri, attualmente stimato in 2 gradi unitari, è errato in quanto il suo valore reale è di 4 gradi (Il libro lo dimostrerà spiegando come fu deciso e perché fu scelto il valore di quattro gradi).

4 – In questo libro saranno inoltre spiegati e chiariti altri disaccordi storici oltre lo stesso periodo Neobabilonese, (o relativi al possibile anno della nascita di Gesù, e delle discordanze di Serse I e di Artaserse I concernenti i loro periodi di coreggenza). Sarà definita chiaramente anche la valutazione al 1914 del secolo corso con i 2520 anni che lo separano dal 607bc, che in questo momento non concordano storicamente o in senso accademico con la relativa (e vera) storia che è riportata nella Bibbia.

5 – Oltre a tutto questo l’astronomo e storico Tolomeo, sulla base delle informazioni che furono anticamente alterate da Adda-guppi (madre di Nabonedo), pasticciò ulteriormente la sua cronologia dei regni Babilonesi inserendo come regnante su Babilonia per 22 anni, un "*Kandalanu" che nella realtà storica di quel periodo era lo stesso Assurbanipal, ma che non ha mai "regnato" su Babilonia, essendo allora Regnante su quella città (Babilonia) il Caldeo Nabopolassar (646 (Ascesa)/645bc-625bc).
Assurbanipal, che era re d'Assiria, col titolo di "*Kandalanu", per successione ad Aššur-Etillu-ili suo figlio (il solo e vero Kandalanu per tre anni) pretese, però, di essere "re" pure su Babilonia in quello stesso periodo (Il libro e il grafico accluso lo dimostrerà chiaramente).
Di conseguenza a quanto sopra detto, alla fine, pur attenendosi accademicamente a quelle antiche, ma alterate informazioni documentali, gli addetti ai lavori di quel lontano periodo sono stati a loro volta sviati, in buona fede, presentando o ricostruendo una “accademica” storia Neo-Babilonese che però, grazie alle corrette informazioni storiche della Bibbia, è stata dimostrata che essa sia: non corrispondente alla realtà di quei tempi.
Mediante le molte verifiche storiche, astronomiche, documentali e bibliche, questo libro ripristinerà le originali datazioni concernenti ai regni di quel periodo. Così ripristinate come furono in origine, esse saranno finalmente in accordo pure con la "trascurata" storia di quel periodo che è pure narrato nella Bibbia. Questa volta, non sarà “l’archeologia” a confermare la storia Biblica.
Stavolta, a confermare la storia archeologica, sarà proprio la vera narrazione storica di quel lontano periodo che fu veracemente registrato in essa, nella trascurata Bibbia, con la sua verace testimonianza storica antica di oltre due millenni.

monseppe2

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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.