Sabato 22 dicembre
Il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé (Gal. 5:22, 23)
Come promesso da Gesù, il nostro Padre celeste concede spirito santo a quelli che glielo chiedono (Luca 11:10-13). Il frutto dello spirito, qualità prodotte dalla forza attiva di Dio, riflette la personalità del nostro Dio Onnipotente (Col. 3:10). Se coltiviamo il frutto dello spirito, i nostri rapporti con gli altri miglioreranno. Inoltre sarà più facile evitare che sorgano situazioni che potrebbero causare ansia. Naturalmente serve umiltà per sottomettersi alla “potente mano di Dio” e ‘gettare su di lui tutta la nostra ansietà’ (1 Piet. 5:6, 7). Ma coltivare l’umiltà ci permetterà di ottenere il favore e il sostegno di Dio (Mic. 6:8). Se riconosciamo i nostri limiti a livello fisico, mentale ed emotivo confideremo in Dio anziché in noi stessi. Di conseguenza sarà meno probabile sentirsi sopraffatti dall’ansia. w16.12 3:7, 12