00 14/01/2018 14:23
Re:
kierkegaard1, 14/01/2018 13.28:

Ogni caso è a se e l'amicizia non è una cosa che si può pretendere ad ogni costo, questo non cambia nemmeno dopo il battesimo. Sono d'accordo con Amalia, considerando che a volte la conversione comporta reazioni avverse se non apertamente ostili da parte di amici e parenti sarebbe spiacevole l'assenza di apertura e ospitalità. Ad ogni modo nessuno può venir obbligato ad essere “amico” di qualcun altro, non sarebbe nemmeno una vera amicizia.




Ma questo posso capirlo nel caso di 1,2 o 3 persone,ma quando in un anno e mezzo nessuno ti invita a fare un qualcosa che non sia religioso e nessuno mai ti scrive e nessuno crea un rapporto amichevole ti viene da chiederti se sono questi i discepoli di cui parlava Gesù,quelli che sarebbero stati riconosciuti per amore tra di loro.Non posso limitarmi a valutare la fratellanza dei testimoni solo in base a quello che dicono le riviste o che leggo qua e la,la voglio vivere di persone la cosa,e dopo 1 anno e mezzo ho stretto più amicizie sincere e vere con persone del "mondo" che con i fratelli.Questo dovrebbe fare riflettere,persone prove di principi biblici che d aun punto di vista dell'amicizia e della fratellanza mi danno di più di coloro che dovrebbero imitare Cristo.
Nelle vostre sale funziona così?Se un ragazzo si presenta da voi e fa progresso lo escludete dalle vostre giornate?Dal vostro tempo libero o dai vostri svaghi?


Sinceramente un filino di ipocrisia l'ho vista,spero di sbagliarmi però. [SM=g1871115]