Dal 30 maggio 2014 al 31 dicembre 2017 Google ha ricevuto 2,4 milioni richieste relative alla cancellazione di link da parte di cittadini europei. In Italia ne sono andate a buon fine quasi 89 mila
Nel maggio 2014, con una storica sentenza, la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto il diritto all’oblio sul web. Da allora sono arrivate a Google oltre 2,4 milioni di richieste di rimozione di Url dai risultati del suo motore di ricerca da parte di cittadini europei . Più della metà del totale è giunto dai cittadini di Francia, Germania e Regno Unito.
Nel Regno Unito e in Italia le probabilità che le domande si concentrino su siti di vario genere sono tre volte superiori a quelle di Parigi e Berlino, dove il focus è più su social media e directory. Rispetto al numero complessivo delle domande, il 43% è stato soddisfatto. L’89% del totale è arrivato da individui privati; il restante 11% è composto principalmente da minori (40%), aziende (21%), politici o legislatori (21%) e personaggi pubblici non governativi (14%). Una buona fetta delle richieste ha riguardato informazioni personali. Alta anche la domanda di cancellazione di risultati di ricerca legati alla storia legale di un individuo.
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www.lastampa.it/2018/02/28/tecnologia/news/in-tre-anni-google-ha-rimosso-un-milione-di-link-per-il-diritto-alloblio-PzGxfiaL3u3qKluJzJB1LP/pag...