VVRL, 12/03/2018 14.23:
A me non mi pare proprio che non esiste nessuna regola. Per i figli che non vivono in casa voi affermate questo:
Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo
.
Quindi non è affatto vero che è una questione di coscienza, avete l'obbligo di vedere i parenti più stretti che vivono fuori casa a livello minimo e indispensabile!!!
wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008083
e questa sarebbe una regola?
Ma per chi ci hai scambiato, per la chiesa cattolica, con i suoi dogmi?
NON VI E' NESSUN OBBLIGO
Li troviamo un' esortazione dello SFD sulla base di quello che è ritenuto più giusto, per ciò che concerne i disassociati.
Se la disciplina - dura e amorevole allo stesso tempo - viene applicata secondo le norme scritturali (Ebrei 12:5-11) e se si è leali a Geova e alle sue disposizioni, è molto, molto facile che il disassociato si penti, ricostruisca la sua relazione con Dio e ritorni e sai che questo accade per la stragrande maggioranza dei disassociati?
E lo sai perchè accade?
Proprio perchè si segue - in questi casi - il concetto divino di amore e non il nostro e - alla fine, questo produce il pacifico frutto di giustizia.
MA OGNI FAMIGLIA SI REGOLA COME VUOLE, NON C' E' E NON PUO' ESSERCI ALCUNA IMPOSIZIONE DA PARTE DELLA CONGREGAZIONE NEI CONFRONTI DELLA FAMIGLIA.
Per esempio, nella mia Congregazione c' è un fratello che ha due figli disassociati ed entrambi vivono e lavorano fuori.
Quando tornano, li va a prendere, li porta a casa, mangiano insieme, ovviamente non vi sono rapporti di tipo spirituale, ma per il resto questa famiglia ritiene di dover comportarsi così.
Alla fine, questo fratello porterà il suo carico (Galati 6:5)
Altro esempio: sempre nella mia Congregazione un fratello non solo ha abbandonato la verità (ma non si è messo certo a fare l' apostata...), ma ha lasciato moglie e figli ed è andato a vivere con un' altra donna.
Il figlio maggiore ha mantenuto i contatti con il padre e va a trovarlo, mentre la figlia ha ritenuto DI SUO LIBERO ARBITRIO di non voler più vedere il padre, proprio perchè è convinta che se tutto finisce a "
tarallucci e vino", questo fratello non capirà mai l' errore che ha commesso, mentre se applica la dura e amorevole disciplina di Ebrei 12:5-11, un giorno il padre forse rinsavirà e ritornerà perlomeno in famiglia....
Come vedi, caro VTRL, parli a vanvera (e questo, lo dico senza offesa, perchè ti nutri della disinformazione dei siti anti "geovisti"), ma come ti ho spiegato, le cose stanno ben diversamente e ogni testimone di Geova alla fine, quando si tratta di familiari, agisce secondo la propria coscienza.
Ciao
[Modificato da Aquila-58 12/03/2018 18:22]