00 22/04/2018 07:56
Re:
Paola.1991, 22/04/2018 00.39:

Ciao ho una curiosità; premetto che non sono testimone quindi perdonatemi se questa domanda può disturbare:

Esempio: se io e mio marito non siamo testimoni ma volessi seguire Geova solo io...cosa succede?? Come dovrei crescere i miei figli se sono divisi tra il padre non testimone e la madre che segue Geova??

E' un esempio; non sono sposata e non ho figli ma è una cosa a cui spesso penso....se mi dovesse succedere veramente cosa dovrei fare?? [SM=g7556]




Posso portarti la mia esperienza, cara Paola (hai l' età di mio figlio, anche lui del 1991...).
Quando ci siamo sposati, nè io nè mia moglie eravamo testimoni di Geova.
Dopo due anni di matrimonio, avevamo già due figli, Sara (che ora ha 28 anni) e Andrea (ne ha 27).
Io ho iniziato a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova nove anni dopo che ci eravamo sposati.
Mia moglie (cattolica) la prese malissimo, tutti i miei familiari e parenti la presero malissimo, uniti come un sol uomo!
Mia moglie mi intimò di stare alla larga dai figli: non dovevo parlare loro di Geova nè leggere loro la Bibbia.
La reazione dei miei figli qual' è stata?
A tutt' oggi, non ne vogliono sapere - concretamente - di nessuna religione.
Anzi, spesso, quando sentono la parola "religione", cambiano canale..

E io, come mi sono comportato in questa situazione?

SIN DALL' INIZIO gli anziani della mia Congregazione mi lessero due passi scritturali che mi aiutarono notevolmente e che mi illuminarono sul comportamento da tenere.

Alla faccia di quelli che dicono che i testimoni di Geova "dividono le famiglie", la prima Scrittura che mi lessero fu questa:

"Certo, se uno non provvede ai suoi, e specialmente a quelli della sua casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di uno senza fede." (1 Timoteo 5:8)

Gli anziani mi fecero comprendere che - nonostante l' accanita opposizione - la famiglia viene al primo posto e che io avevo, in ogni caso, il dovere di provvedere a loro in ogni senso, morale, emotivo oltre che - ovviamente - economico.

Quindi, visto che non volevano ascoltare la Parola, come avrei dovuto comportarmi?

Mi lessero questa Scrittura:

"Allo stesso modo voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, così che, se alcuni non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza alcuna parola dal comportamento della propria moglie" (1 Pietro 3:1).

Naturalmente, io non sono una moglie ma un ......marito, ma questo passo è applicabile a entrambi: se l' altro coniuge fa opposizione (accanita, nel mio caso) e non vuole ascolltare la Parola, conquistalo senza parola, con l' esempio, la condotta.

Risultato?

Sono battezzato ormai da 18 anni e oggi moglie e figli mi rispettano e rispettano pienamente la Congregazione (pur non avendo ancora accettato la Verità).
L' accanita opposizione iniziale è sparita e, insomma.....se son rose, fioriranno (mia moglie, per esempio, ormai non va più in chiesa da anni.....)

Cara Paola, mi fermo qui per non annoiarti.
Ti invito a non fare "di ogni erba un fascio": la mia è un' esperienza del tutto particolare, non pensare che ogni volta che si inizia a studiare la Bibbia con i cristiani testimoni di Geova accada questo.
Ogni situazione è diversa dall' altra, non si può quindi generalizzare.

Una cosa voglio dirti: se ami la Verità e ritieni di dover conoscere a fondo Dio e la Verità stessa, non fermarti per nessun motivo, vai avanti senza indugio.
Perchè la conoscenza conduce alla vita eterna, quindi ne vale la pena, sbaglio? (Giovanni 17:3)

Spero, con i miei consigli, di esserti stato utile.

Cari saluti.

[Modificato da Aquila-58 22/04/2018 08:05]