00 24/04/2019 14:34
Non si inneggia all'eutanasia passiva? A me pare di si!
L'eutanasia passiva comprende tutte le azioni di sospensione dei trattamenti, della nutrizione, dell'idratazione e delle cure necessarie alla sopravvivenza quindi il rifiuto delle emotrasfusioni per se o per un minore, seppur rispondente ad un comando biblico, è eutanasia passiva (chiamiamola con il suo nome scientifico).
Tale legge non distingue il rifiuto per un medicinale salvavita dal rifiuto per una trasfusione e accoglierla con leggerezza, solo perché "finalmente" si vedono i propri interessi tutelati, mi pare un discorso superficiale ed egoistico, inoltre decidere se curarsi o lasciarsi morire era possibile anche prima. Probabilmente non lo era deciderlo per conto di un'altra persona.
Ancor più grave è deciderlo per conto di un minore che in futuro, arrivato alla piena maturità (questo vale solo se la terapia proposta gli salverebbe la vita), potrebbe cambiare idea sulla questione.

In definitiva,
accettiamo le leggi per come arrivano e se mai sfruttiamole per i nostri interessi ma non esaltiamo una legge che pur "venendoci incontro" autorizza gli uomini a decidere della vita di altri uomini, cosa che solo Dio può fare.

Comunque andrebbe anche capito se questa legge entri in gioco esclusivamente quando le uniche terapie possibili sono solo dei palliativi perché, se così fosse, il quadro normativo rimarrebbe invariato rispetto alle trasfusioni di sangue.

Spero di non aver mancato di rispetto a nessuno esprimendo la mia opinione.
Grazie