il catechista, 11/05/2018 14.53:
Quindi aquila, sei disposto a chiedere a Dio una buona coscienza...., ma non a chiedergli prima di perdonarti, facendogli appunto appello, per il sacrificio del Cristo "l'Amato Figlio" ?
Una domanda: ma tu li leggi i miei post?
No, perchè mi sorge il sospetto che tu non li legga...
Da capo!
Quando arrivo al battesimo mi sono già pentito dei peccati, convertito da una condotta errata (Atti 3:19) e dedicandomi senza riserve a Geova Dio in preghiera, chiedo a Geova il perdono dei peccati e faccio richiesta a Dio di una buona coscienza.
Il battesimo - come ti ho già detto - è il segno esteriore della propria dedicazione fatta in preghiera a Dio.
Quindi perchè continui a ripetere il mantra che noi non chiederemmo perdono a Dio per i peccati?
Francamente non si capisce....
il catechista, 11/05/2018 14.53:
Poi circa il pubblicano, se leggi bene, egli ,pentito ed umiliato fa richiesta a Dio di pordono.
ovvio, ognuno di noi quando pecca fa richiesta di perdono a Dio, giacchè tutti pecchiamo, nonostante siamo dedicati e battezzati (1 Giovanni 2:1), ma che c' entra con la dedicazione a Dio, laddove io chiedo a Geova il perdono dei peccati e una buona coscienza, simboleggiando il tutto con il battesimo?
Nulla...
il catechista, 11/05/2018 14.53:
Inoltre esamina la conversione di Saulo, egli prima del battesimo fa invocazione per il perdono "atti 22,14-16
Inoltre senza richiesta di perdono al Padre, che senso avrebbe, anche la citazione: chiunque avrà invocato il nome del Kirios ,sarà salvato ?
Certo non crederai che , equivale a ripetere il nome del Signore...
ma non equivale neppure a pregare e lo sai perchè?
Perchè in entrambi i passi a cui alludi troviamo il verbo greco
epikaleo, che non indica una preghiera cultuale (per cui il greco usa altri verbi), ma significa "
chiamare, (de)nominare, invocare" e ti abbiamo già spiegato in altre occasioni - proprio a te - che cosa significa "invocare il Nome di Gesù" o del kyrios....
Ciao