00 29/05/2018 11:45
Re:
pedro alvaezz, 29/05/2018 11.20:




Grazie Alessandro.
Peraltro, come già spiegato più volte nelle pagine di questo forum, la disassociazione scritturale non c' entra NULLA con l' ostracismo.
Anzi, è l' esatto contrario dell' ostracismo.

l' ostracismo è differente dalla disassociazione perchè è fine a se stesso: si mette al bando - ad esempio - un partito politico, un' associazione, si isolano i suoi componenti, perchè la lotta è contro la loro ideologia o le loro idee e contro coloro che la perseguono e il fine ultimo è eliminarli, anche fisicamente e la Storia è piena di questi "ostracismi"...


La disciplina divina espressa in Ebrei 12:5-11 è l' esatto contrario di ciò.
Lo scopo della disassociazione è forse quello di mettere al bando i disassociati, isolarli e tenerli lontani in modo fine a se stesso?

La risposta è: NO!




Che disposizione amorevole può essere non avere contatti alcuni, con genitori, che non credono più " a ragione "in un corpo dirigente , me lo spieghi ? [SM=g2037509]




ma mi spieghi che c' entra con la disassociazione?
Qui non stiamo parlando di chi si dissocia e comunque anche in questo caso non c' è scritto da nessuna parte che "non si debba avere alcun contatto con genitori", dove lo leggi?
Con i genitori, ognuno si comporterà sulla base della propria coscienza, i contatti che vengono interrotti sono quelli di carattere spirituale e te lo dico a ragion veduta.
Riguardo agli "altri", chi si dissocia è perchè non crede più nelle dottrine della Congregazione Cristiana e nella guida dello SFD.
Libero di farlo, ma perchè la Congregazione Cristiana dovrebbe perdere tempo dietro a chi apostata, quando la Scrittura dice di non farlo? (2 Timoteo 2:16-18)?
Me lo spieghi perchè io dovrei stare dietro a Imeneo e Fileto?

[SM=g27985]


pedro alvaezz, 29/05/2018 11.20:




Lo scopo, nell' ambito di una disciplina scritturale indubbiamente dura (ma che produce il pacifico frutto della giustizia) è quello non di punire (che è lo scopo dell' ostracismo fine a se stesso...) ma di salvare colui che , col peccato, ha momentaneamente interrotto la sua relazione con Dio (1 Cor. 5:5) e di proteggere la Congregazione, che ha il sacrosanto diritto di farlo (1 Cor. 5:6)


Interrompe la sua relazione ""col vostro corpo dirigente; D.o non centra , considerato, che ha sempre seguito ed ubbidito a regole imposte da esso, pena disassociazione...;quindi ne conviene di aver seguito il nulla .

Ecco un tdG, afferma allo scrivente: mia madre non vuole più saperne della mia fede , ed io non voglio, non le faccio visita, e non capisco perchè dovrei farle visita. Dico, ma che linguaggio è [SM=g7556] [SM=g7556] [SM=g28001]
E' a dir poco aberrante tale posizione [SM=g7556]




detto sopra: se uno non vuole più avere a che fare con i testimoni di Geova, a che pro la Congregazione Cristiana dovrebbe avere a che fare con costui, me lo spieghi?
In quanto al caso che hai citato, come detto sopra, qui entra in gioco la coscienza.
Nella mia Congregazione c' è un fratello che ha il proprio figlio che si è dissociato.
Il figlio vive a casa con lui, gli unici rapporti interrotti sono quelli di carattere spirituale, giacchè costui non ne vuole più sapere della Congregazione Cristiana e del suo corpo direttivo.
Per cui non si può generalizzare, altrimenti la "posizione aberrante" è solo la tua...



[SM=g1871112]
[Modificato da Aquila-58 29/05/2018 11:54]