Alessandro S., 28/05/2018 12.02:Buongiorno a tutti. Mi chiamo Alessandro e sono uno studente di Scienze Religiose, che a breve dovrebbe esporre la sua tesi sui tdG. Da anni mi documento molto sulla prassi della disassociazione tra i tdG, e ho concluso che di fatto i casi reali di applicazione "stretta" sono davvero pochi. Innanzitutto la disassociazione avviene solo in caso di non pentimento e solo se chi pratica una forma di peccato viene identificato ancora come tdG dalla comunità. Sostanzialmente solo se qualcuno è tdG attivo e commette un peccato di cui non si pente. A questo punto, ammesso che la persona non si penta e sia tdG attivo si aprono tanti scenari: 1) Parenti Dalla documentazione varia (anche riservata) emerge che i parenti sono liberi di agire come meglio credono Onestamente sono curioso di sapere, dato che è una tesi di laurea, come hai concluso che i casi sono "pochi" (ovviamente non voglio dire che hai ragione ne torto) e quale documentazione (anche "riservata") hai consultato e come ne sei venuto in possesso. Così per curiosità, mi piacerebbe anche a me avere accesso a tali informazioni.