Il 'vizietto' di trascurare i reali fattori statistici, quando si parla di testimoni di Geova e della loro crescita, produce esiti davvero assurdi e come ribadisco per me è un vero dilemma capire quanta parte di ignoranza, e quanta di malafede, vi sia in questo cocktail micidiale, dando per scontata la presenza di entrambe.
Eccone un fulgido esempio. In un forum di dissidenti ci si è posti il quesito che segue.
- nel 2001 c'erano 226.683 testimoni di Geova italiani;
- nel 2015 erano diventati 250.257 (sto assumendo che le cifre riportate dagli apostati siano giuste, tanto non c'è nessun bisogno di andare a verificarle, come si vedrà
);
- nello stesso periodo ci sono stati 75.473 battesimi;
- 226.683 (#proclamatori 2001) + 75.473 (#battezzati nel quindicennio) = 302.156;
- com'è che al 2015 abbiamo 'solo' 250.000 proclamatori e non 300.000?
Come si spiega questa differenza? Ma è ovvio: con il tasso di mortalità
Andiamo per passi:
- prendiamo una tabellina Excel;
- supponiamo per semplicità che la crescita dal 2001 al 2015 sia stata lineare;
- applichiamo un tasso di mortalità dell'1%, che è stato pressoché costante in tutti questi anni (
link) (in realtà il tasso è superiore all'1%, ma sorvoliamo...);
In queste ipotesi di lavoro avremmo avuto, anno per anno, il seguente trend di crescita (in media 1683 nuovi proclamatori all'anno) ed il seguente tasso di mortalità, anno per anno:
[IMG]http://i67.tinypic.com/2d2et6t.png[/IMG]
- abbiamo dunque un totale (stimato) di 35.770 testimoni di Geova morti in quindici anni;
- 302.156 - 35.770 = appena 266.386;
- sottraendo 266.386 (numero teorico di proclamatori nel 2015) - 250.257 = 16.129 unità!
Questo vorrebbe dire che,
secondo questa stima, in 15 anni interi appena 16.000 persone avrebbero smesso di essere proclamatori, ovvero poco più di 1000 all'anno:
una inezia assoluta.
Ad esempio, nel 2015 i supposti 1000 ex-proclamatori costituiscono appena lo 0.4% del totale del 250.000.
Ogni 250 proclamatori, ogni anno uno solo in media cessa di essere tale... sarebbe questo il famoso 'tasso di abbandono' che i dissidenti vanno vantando?