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Il termine "prova" sull'esistenza di Dio è appropriato?

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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 30/05/2018 09:34
    Spesso si sente dire che la creazione è la prova che Dio esiste!!!

    Cos'e il significato di una prova?

    Se io ho una prova vuol dire che le persone non possono fare a meno di riconoscere un certo fatto accaduto (tranne qualche folle che rinnega), non mi risulta che molti scientifici riconoscono e accettino che la logica oppure la creazione sia una prova dell'esistenza di Dio .

    Posso concludere che il termine prova che usiamo non ha nessun significato e che questa parola ha un uso inappropriato in questo contesto?

    Non si tratta solo di fede senza nessuna prova che la creazione ha un progettista che è Dio?

    Che dite?
    [Modificato da erevnitis 30/05/2018 09:39]
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/05/2018 10:11
    Molti si aspettano risposte dal metodo scientifico sperimentale galileiano. L'unico in grado, secondo molti, di dare risposte concrete e infallibili sulla natura delle cose.

    Ma è vero questo? Possiamo parlare di "prova" solo quando un fatto è verificato dal metodo scientifico sperimentale galileiano?

    Secondo me è un grave errore. La scienza, contrariamente a quanto molti credono, ha i suoi limiti. Non può dimostare tutto. Anche se molti credono che la scienza sia l'unico dispensatore di verità.

    Esistono cose invisibili alla scienza. E' molto probabile che come ci dice la Bibbia esista un mondo invisibile e un mondo visibile. O usando altri termini un mondo trascendentale (non spiegabile dalla fisica) e un mondo immanente (spiegabile dalla fisica).

    La scienza non dimostra l'esistenza di Dio. Ma non dimostra nemmeno la sua inesistenza. Il fatto che non dimostri la sua inesistenza. Questo non preclude che Dio esista.

    Che significato ha il termine "prova" per un credente? Non dobbiamo certo aspettarci il tipo di prova del metodo scientifico sperimentale galileiano.

    Vedremo nel corso di questo thread di capirne il suo significato.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/05/2018 10:22
    Dire che la creazione è una prova indiretta dell'esistenza di Dio, per un credente può essere effettivamente considerata una prova. Una prova dovuta alla fede.

    Per lo scienziato ateo, invece, non è assolutamente una prova. Lo scienziato ateo può chiamare in causa il caso, l'evoluzione, la legge fisica. Per lo scienziato ateo o l'ateo in generale, non esiste poi un mondo trascendente.

    Ciao
    anto_netti
  • Aquila-58
    00 30/05/2018 10:57
    Re:
    erevnitis, 30/05/2018 09.34:

    Spesso si sente dire che la creazione è la prova che Dio esiste!!!

    Cos'e il significato di una prova?

    Se io ho una prova vuol dire che le persone non possono fare a meno di riconoscere un certo fatto accaduto (tranne qualche folle che rinnega), non mi risulta che molti scientifici riconoscono e accettino che la logica oppure la creazione sia una prova dell'esistenza di Dio .

    Posso concludere che il termine prova che usiamo non ha nessun significato e che questa parola ha un uso inappropriato in questo contesto?

    Non si tratta solo di fede senza nessuna prova che la creazione ha un progettista che è Dio?

    Che dite?




    Anche noi esseri umani siamo "creazione".
    Gli esseri umani hanno una coscienza, cioè un qualcosa che non solo sfugge alle leggi della materia, ma che è differente da individuo a individuo.
    In sostanza, la mia coscienza è diversa dalla tua e da quella di chiunque altro.

    Non è questa una prova che io sono stato fatto a immagine e somiglianza di un Progettista e che non provengo da un' esplosione primordiale?
    L' esplosione primordiale può avere la volontà di fare dell' uomo un essere cosciente che si pone delle domande esistenziali?
    Oppure un Essere Intelligente può fare questo?

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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/05/2018 11:47
    Credo comunque di capire cosa vuol dire erevnitis.

    Lui dice che usare il termine "prova" per dimostrare un fatto che la scienza non ha dimostrato. In questo caso la creazione che prova l'esistenza di Dio. Non è un termine appropriato. Perché trattasi semplicemente di fede.

    Questo avviene perché si è schiavi del pensiero scientifico. E cioè che solo ciò che è verificato con il metodo scientifico sperimentale galileiano può essere chiamato prova.

    Ma il mondo trascendentale come lo spieghiamo? Ciò che non risponde a leggi fisiche come lo spieghiamo?

    C'è bisogno di un altro tipo di prova. Quella dovuta da un atto di fede.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/05/2018 11:57
    La prova del credente è differente dalla prova che ci fornisce il metodo scientifico sperimentale galileiano.

    Dovremmo liberarci della schiavitù del metodo scientifico, se vogliamo credere nelle prove che ci può dimostrare la fede. Prove dell'esitenza di un mondo trascendentale e quindi di Dio.

    Ciao
    anto_netti
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 30/05/2018 11:59
    Forse si dovrebbe prima definire esattamente cosa intendimao con il termine "prova". Applicarlo in termini di logoca matematica sarebbe errato evidentemente, anche se probabilmente qualcuno ci ha provato a farlo nel corso dei secoli, magari anche per paradosso...

    www.repubblica.it/scienze/2013/10/24/news/dimostrato_teorema_godel-6...

    Shalom
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/05/2018 12:03
    Come si giunge alla conclusione dell'esistenza di un mondo trascendentale e di Dio.

    Prima di tutto ce ne parla la Bibbia. Poi attraverso una serie di ragionamenti ed evidenze dovute alla fede, si giunge alla conclusione che il mondo trascendentale e Dio esistono.

    Sono le prove dovute dalla fede.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/05/2018 12:16
    Re:
    barnabino, 30/05/2018 11.59:

    Forse si dovrebbe prima definire esattamente cosa intendimao con il termine "prova". Applicarlo in termini di logoca matematica sarebbe errato evidentemente, anche se probabilmente qualcuno ci ha provato a farlo nel corso dei secoli, magari anche per paradosso...

    www.repubblica.it/scienze/2013/10/24/news/dimostrato_teorema_godel-6...

    Shalom



    Sì! Godel aveva dimostrato matematicamente l'esistenza di Dio. Ma analizzando a fondo il suo lavoro, vediamo che sono semplicemente dei calcoli che alla fine danno solo come risultato la possibilità che Dio possa esistere. Ma non è che ne confermino l'esistenza.

    Stesso lavoro contrario fece John A. Paulos. Lui volle dimostrare matematicamente l'inesistenza di Dio. Le equazioni fornivano questa possibilità. Ma lo stesso non confermavano la sua inesistenza.

    Chi aveva ragione? La matematica prevede tutte le possibilità. Inoltre Dio è spirito. Non può esssere misurato da leggi fisiche. La matematica ne fa solo un calcolo di probabilità.

    Ecco quindi che occore la prova dovuta dalla fede per l'esistenza di Dio. E non possiamo ricorrere alla prova dovuta al metodo scientifico.

    Ciao
    anto_netti
    [Modificato da anto_netti 30/05/2018 12:18]
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 30/05/2018 12:38
    Re:
    Caro barnabino


    Forse si dovrebbe prima definire esattamente cosa intendimao con il termine "prova". Applicarlo in termini di logoca matematica sarebbe errato evidentemente, anche se probabilmente qualcuno ci ha provato a farlo nel corso dei secoli, magari anche per paradosso...




    E sempre una questione di fede non di prova. Il termine prova è molto forte e mi sembra inappropriato, in tribunale quando tu hai una prova tutti riconoscono il dato tranne a volte colui che ha fatto il delitto che sragiona completamente. Mentre in questo caso gli scienzati mi sembrano divisi e anche il popolo , ecco perché mi sembra che questo termine "prova" sia inutile usarlo.

    Per quale motivo si dovrebbe usare il termine prova , se questa è fede?




    [Modificato da erevnitis 30/05/2018 12:44]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 30/05/2018 12:52

    in tribunale quando tu hai una prova tutti riconoscono il dato tranne a volte colui che ha fatto il delitto che sragiona completamente



    In questo forum abbiamo purre avuto terrapiattisti convinti, di fatto qualunque prova può essere messa in discussione con ragionamenti vari ed eventuali. Sullo "sragionare" in effetti per le Scritture è l'"insensato" che dice che non c'è Dio.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 30/05/2018 12:54]
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 30/05/2018 13:01
    Re:
    Caro barnabino



    In questo forum abbiamo purre avuto terrapiattisti convinti, di fatto qualunque prova può essere messa in discussione con ragionamenti vari ed eventuali.



    Infatti su questo ti do ragione!! Cosa si intende allora con il termine "prova"?



    Sullo "sragionare" in effetti per le Scritture è l'"insensato" che dice che non c'è Dio.



    Ovviamente , ma siamo sull'ambito della fede per chi non ha fede quel versetto non significa nulla.




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    barnabino
    Post: 67.472
    00 30/05/2018 13:03

    Cosa si intende allora con il termine "prova"?



    Sulla Treccani come primo significato:

    1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, le attitudini di una persona, o ancora la veridicità di un’informazione, la probabilità di un fatto e sim.


    Shalom [SM=g2037509]
    [Modificato da barnabino 30/05/2018 13:04]
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 30/05/2018 13:19
    Caro barnabino cosa risponderesti alla domanda che la creazione è la prova che Dio esiste?

    Ti sembra corretto usare questo termine?
    [Modificato da erevnitis 30/05/2018 13:21]
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    (Flash Gordon)
    Post: 20
    00 30/05/2018 13:50
    Re: Re:
    erevnitis, 30/05/2018 12.38:



    Per quale motivo si dovrebbe usare il termine prova , se questa è fede?







    Per quanto mi riguarda è una prova a tutti gli effetti.
    In tribunale, ad esempio, si accetta la prova del DNA pur sapendo che esiste una probabilità di avere due DNA identici: una probabilità su 46.000.000.000 che quella persona sia innocente, ma la si condanna lo stesso.
    Allora perché fare due pesi e due misure per un creatore?
    Tenendo conto del fatto che la vita non nasce se non da altra vita, e che nessun organo nasce da solo, che i sessi dovevano differenziarsi in un unico passaggio che li rendesse già pienamente funzionali (non mi dilungo perché le eccezioni sarebbero miliardi) e che gli stessi scienziati sono costretti a ricondurre l'evoluzionismo a una serie sterminata di "probabilità su miliardi", simili a quelle (scartate) del replicante identico del DNA.
    Ma in tribunale si accetta la normalità e non l'eccezione (la probabilità su miliardi viene considerata zero), in ambito evoluzionistico invece si fa reggere tutto da fantasiose e assurde eccezioni che si concatenano a miliardi una dopo l'altra, come se tutti i DNA di tutti gli assassini del mondo fossero corrispondenti non al sospettato, ma a loro improbabili cloni genetici di 1 su 46.000.000.000.
    La definizione di prova scientifica così come esposta sopra ovviamente va bene per un essere intelligente e creatore: una affermazione generica che prova appunto che siamo stati creati da qualcuno.
    Se poi sia Dio e, se Dio, sia il Dio biblico, questo passaggio di "specificazione" appunto avviene per fede.
    [Modificato da (Flash Gordon) 30/05/2018 13:53]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 30/05/2018 14:31

    Caro barnabino cosa risponderesti alla domanda che la creazione è la prova che Dio esiste?



    Direo che è corretto, naturalmente non tutti saranno necessariamente d'accordo, come è nromale che sia.

    Shalom
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 30/05/2018 17:17
    Re:
    Caro barnabino

    barnabino, 30/05/2018 14:31:


    Caro barnabino cosa risponderesti alla domanda che la creazione è la prova che Dio esiste?



    Direo che è corretto, naturalmente non tutti saranno necessariamente d'accordo, come è nromale che sia.

    Shalom



    Quando io parlo di prova ovviamente la intendo come quella di un tribunale quando tu hai una prova tutti riconoscono il dato tranne a volte colui che ha fatto il delitto che sragiona completamente, tu mi
    parli di terrapiattisti convinti ma questa come tu dicevi è una tesi bizzarra e smentita anche da semplici osservazioni.

    Mentre per il creazionismo oppure l'ateismo i scientifici sono divisi e anche la gente è divisa mentre la prova è un dato che quasi nessuno puo smentire.

    Il credente crede per fede ma dire che la creazione è una prova allora dovrebbe trascinare praticamente tutti in questa credenza come la prova di un reato esposta in un tribunale. La prova difficilmente si puo contestare.
  • kierkegaard1
    00 30/05/2018 17:20
    Nel merito delle “prove” dell'esistenza di Dio vale a mio parere il principio - che non è scritto da nessuna parte - del “delitto perfetto”, ovvero potrebbe Dio compiere un qualunque atto evitando di lasciare una qualsiasi traccia del proprio operato?
    Se la risposta è sì allora in termini ipotetici non vi è alcuna cosa al mondo che possa o debba necessariamente dimostrare l'esistenza di Dio, appunto perché essendo capace del “delitto perfetto” può letteralmente fare “tutto” senza lasciare traccia.

    Questo però non c'entra nulla con il fatto che Dio possa o meno dimostrarsi ed infatti proprio qui entra in causa il secondo principio battezzato da me il principio di Final Destination, il film il cui si parla di una morte inevitabile che segue i protagonisti nonostante tutti i tentativi di divincolarsene:
    Può Dio può dimostrarsi in qualunque modo gli piaccia? Se la risposta è sì allora tutto potenzialmente può dimostrare l'esistenza di Dio ed allo stesso tempo non vi è nulla che obbligatoriamente lo dimostri.

    La premessa evidente di questo ragionamento è che Dio in effetti esista e che dimostrarsi o non farlo affatto rientri nei suoi piani.

    Delitto perfetto & Final destination pollice in sù!
    [SM=g7348]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 30/05/2018 18:52

    Quando io parlo di prova ovviamente la intendo come quella di un tribunale quando tu hai una prova tutti riconoscono il dato



    Naturalmente ogni prova, o fatto, anche in tribunale può essere interpretato, anche le prove più evidenti possono essere messe in discussione... che ci sia una prova non significa che sia univocamente letta nella stessa maniera da tutti. La creazione è certamente una "prova", su questa prova, poi come ben sappiamo, le interpretazioni si sprecano. Ma non per questo la prova non è tale.

    Shalom
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 30/05/2018 18:56
    Re:
    barnabino, 30/05/2018 18:52:


    Quando io parlo di prova ovviamente la intendo come quella di un tribunale quando tu hai una prova tutti riconoscono il dato



    Naturalmente ogni prova, o fatto, anche in tribunale può essere interpretato, anche le prove più evidenti possono essere messe in discussione... che ci sia una prova non significa che sia univocamente letta nella stessa maniera da tutti. La creazione è certamente una "prova", su questa prova, poi come ben sappiamo, le interpretazioni si sprecano. Ma non per questo la prova non è tale.

    Shalom



    che tipo di prova?

    prova scientifica?
    prova legata alla fede?

    che dici?


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