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Informare la Betel o le autorità? In questo sottotitolo è stata volutamente inserita una fallacia logica, quella che va sotto il nome di falso aut aut: molti detrattori sostengono che, nel momento in cui si verifichi un abuso sessuale, gli anziani sarebbero tenuti a informare subito l’ufficio legale della loro sede centrale (detta Bètel, dall’ebraico ‘casa di Dio’), che è vero, ‘invece delle autorità’. Quest’ultimo inciso è però ingannevole e l’inganno è celato nell’avverbio ‘invece’, che introduce un’alternativa inesistente nei fatti. Che gli anziani siano incoraggiati a contattare il proprio ufficio legale non ha nulla a che vedere con la libertà da parte degli abusati, libertà che si è abbondantemente comprovata, di denunciare gli abusatori. Le due cose non hanno né una relazione di causa-effetto, né una relazione cronologica: l'abusato potrebbe essere andato alla polizia prima ancora che gli anziani abbiano avuto il tempo materiale di telefonare alla filiale.

Ci si possono chiedere i motivi di tale premura, ma la questione è francamente ovvia. I testimoni di Geova, anche se non paragonabili per dimensioni alle confessioni di maggioranza, sono pur sempre un'organizzazione colossale: oltre otto milioni di fedeli, e quasi venti milioni fra fedeli e simpatizzanti (dati del 2018); svolgono il loro proselitismo in più di duecento paesi; quasi in tutti hanno una sede amministrativa principale. Nel nostro paese, ove sono diffusi con la ratio di più di quattro testimoni di Geova ogni mille italiani, vi sono centinaia di Sale del Regno e migliaia di congregazioni: vi si trovano, se non proprio una parrocchia per ogni rione come avviene per la Chiesa Cattolica, come minimo una congregazione per ogni comune di almeno 10.000 abitanti, e decine di congregazioni nelle grandi città. Nel momento in cui scriviamo, nella sola hinterland della capitale Roma (escludendo quindi la provincia), come si evince dal sito istituzionale jw.org dell'Organizzazione, vi sono ben 78 congregazioni. È impensabile che una simile, colossale struttura sia priva di un sistema interno di consulenza legale. Comprensibilmente, gli anziani delle singole congregazioni, che non possiedono che in casi eccezionali il necessario know-how in materia di abusi su minori, sono invitati a prendere immediatamente contatto con l'ufficio centrale di Roma quando questi si verificano. [48]

Le indicazioni date agli anziani sono di contattare l’ufficio centrale anche nei casi in cui nove persone su dieci dubiterebbero di tale necessità, ad esempio se l’accusato di tali atti è morto o è stato condannato all’ergastolo. I detrattori saranno comunque probabilmente delusi di apprendere che una delle prime cose che l’ufficio legale può ordinare agli anziani di fare (in dipendenza del paese in cui si sono verificati gli abusi) è… appunto di avvertire le autorità. Si noti questa citazione, valida per la Gran Bretagna:


“La nostra posizione è che le autorità secolari devono giudicare il crimine, mentre gli anziani devono giudicare il peccato. Per scongiurare un fallimento della giustizia ordinaria gli anziani non deve interferire con le indagini secolari sugli abusi sui minori, né ostacolarle o impedirle. Essi devono assicurare che le leggi secolari siano rispettate (Romani 13:1). A tal fine essi sono istruiti a contattare il reparto legale della Betel ogni volta che ricevono informazioni anche da una sola persona che sostiene che si sarebbero verificati abusi sui minori. Quando si riceve un rapporto, il reparto legale fornisce indicazioni al fine di assicurare che:

1. La presunta vittima e le altre vittime potenziali siano protetti da eventuali abusi.

2. Sia dato il consiglio [alle vittime e alle famiglie delle vittime] di denunciare il crimine alle autorità competenti e di rispettare ogni ulteriore obbligo di legge.” - circolare 14/07/2002 a tutti i corpi degli anziani del Regno Unito. [49]



Come abbiamo già segnalato, l’indicazione di ‘consigliare alle vittime una denuncia alle autorità’ è specifica per gli anziani di questo e di altri paesi e non è un fattor comune riscontrabile nelle direttive per i testimoni di Geova in tutto il mondo.



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NOTE IN CALCE

[48] È noto come i testimoni di Geova vantino avvocati di prim’ordine; e anzi hanno fatto storicamente parte di tale organizzazione veri e propri luminari delle scienze giuridiche, quali Hayden Covington, che detiene tuttora il record di cause vinte presso la Corte Suprema degli USA (37 su 44) ed è considerato fra i 100 più grandi avvocati statunitensi del XX secolo (John R.Vile, Great American Lawyers: An Encyclopedia); W. Glen How, che ha contribuito a due importanti codici di leggi canadesi, la Carta dei diritti (1960) ed il Charter of Rights and Freedoms (1982); il francese Alain Garay, che è anche ordinario di Diritto Religioso presso l' Université d'Aix-Marseille III, materia della quale è considerata una vera e propria autorità internazionale; e ancora Victor Blackwell, André Carbonneau, Christian Paturel e moltissimi altri.

[49] Citazione originale: “Our position is that the secular authorities deal with crime while elders deal with sin. To avoid a miscarriage of justice elders must not interfere with, prevent, or impede any secular investigation into child abuse. They must ensure that secular laws are adhered to (Romans 13:1). To that end they are instructed to contact the legal dept at Bethel whenever they receive information from even one person who alleges that child abuse has occurred. When a report is received guidance is given by the legal dept to ensure that: 1. The alleged victim and other potential victims are protected from possible abuse. 2. The council is given to report crime to the proper authorities and to comply with any additional legal requirements”
[Modificato da EverLastingLife 24/06/2018 23:41]