00 28/06/2018 22:45
Il successivo e ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei che affronta il tema delle traduzioni della Bibbia a confronto dicendo:


I tdG avevano un manuale di oltre 400 pagine per rispondere a eventuali obiezioni di persone che essi contattano. Era intitolato «Ragioniamo facendo uso delle Scritture». Era degli anni 1990 e faceva riferimento alla loro traduzione italiana del 1986. Nel 2017 hanno pubblicato una nuova traduzione con un linguaggio più moderno e meglio comprensibile. Però anche la nuova traduzione, pur modernizzata, è sempre finalizzata a negare la Trinità di Dio e perciò la divinità di Gesù e l’adorazione a lui come Signore. Leggiamo da "Ragioniamo" p. 401:

«Se qualcuno dice: ‘La vostra Bibbia è diversa’». Suggerisce di rispondere: «‘Sono lieto di usare qualsiasi traduzione lei preferisca… Evidentemente lei è una persona che ama la Parola di Dio. Sono quindi certo che le interesserà sapere qual è una delle maggiori differenze fra la Traduzione del Nuovo Mondo e altre versioni’… ». E propone una cosa che condivido in pieno: «‘Ci sono molte traduzioni della Bibbia. La nostra Società incoraggia a usarne diverse per paragonarle e per aiutare il lettore ad afferrare il significato delle Scritture’».

Questo è quello che scrivono. Ma nella pratica non è vero che la Società Torre di Guardia incoraggia…: È solo una tattica iniziale. Presto affermano come indiscutibile che la loro traduzione è l’unica accurata tra l’altro perché usa il nome Geova. Questa è una delle differenze tra la Bibbia cattolica e quella dei tdG. Essi rimproverano ai cattolici di non usare questo nome che nella Bibbia ebraica ricorre più di 7000 volte. I cattolici rimproverano i tdG di avere introdotto abusivamente per 237 volte nella Bibbia greca questo nome che non esiste in nessun manoscritto antico. Chi ha ragione?

È vero che la Bibbia ebraica (AT) usa il tetragramma più di 7000 volte. Ma nella Bibbia greca (NT) YHWH non ricorre mai per intero; quando il NT cita passi dell'AT, il nome ebraico YHWH diventa in greco Kyrios (=Signore) o Theòs (=Dio). I cattolici generalmente traducono YHWH con Signore, così come hanno fatto gli autori del NT. Essi non hanno nessuna difficoltà a usare il nome Jahveh in alcune traduzioni bibliche e nei libri di spiritualità. Ma a differenza dai tdG, non ritengono obbligatorio usare questo nome, visto che non è mai usato nel NT – culmine della rivelazione, Eb 1,1-2:
"Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 2ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio".
E visto che Matteo, Marco, Luca, Giovanni, e gli altri apostoli scrivono Kyrios (=Signore) quando nell'AT trovano YHWH: ci sentiamo decisamente in buona compagnia!

I tdG sostengono che gli evangelisti devono avere scritto questo nome, poi eliminato dai copisti, quando la cristianità cadde nell’apostasia. I tdG sostengono due cose contraddittorie: da un lato che, nonostante l’apostasia, la Bibbia si è conservata integra, per intervento divino; dall'altro che su questo punto, per loro importantissimo, la Bibbia è stata manomessa, togliendo il nome Geova. Essi avrebbero restituito il nome divino per 237 volte. Ma non possono dimostrarlo.

I tdG lo usano a sproposito mettendo Geova anche quando il contesto lo riferisce al Signore Gesù:
Rom 10 (Cei 2008): "Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo… Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato (Gl 3,5)". TNM 2017: Infatti “chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”. Cf. At 4,12: In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

La Torre di Guardia 15/06/1964 pag. 383 ammette che hanno tradotto la Bibbia in base alla loro dottrina: «La traduzione del nuovo mondo delle sacre scritture greche cristiane ha dato origine all’accusa che il comitato di traduzione... si sia lasciato influenzare dalle credenze religiose. Tale accusa è fondata, ma questo non è stato fatto erroneamente o indebitamente».

Come va pronunciato il nome di Dio? Siccome l’ebraico antico non scriveva le vocali e d’altronde gli ebrei da molti secoli non pronunciano il nome divino, nessuno ne conosce la vera pronuncia. Ma la pronuncia Geova è sicuramente erronea, perché si è scoperto che per ignoranza si sono applicate le vocali di Adonai=Signore alle 4 consonanti. La parola è diventata Jahovah>Jehovah, che pronunciato all’inglese> Geova.
I tdG scrivono: La nostra Società incoraggia a usarne diverse per paragonarle e per aiutare il lettore ad afferrare il significato delle Scritture’». Ci auguriamo che tutti i tdG amanti della verità continuino a paragonare le diverse traduzioni bibliche con l’unico scopo di ‘afferrare il significato delle Scritture’.



Lascio la parola a chi desidera replicare...