Arriva il “matrimonio light”

Via libera all'unione civile anche per una coppia etero in Gran Bretagna: previsti diritti e impegni più leggeri rispetto alle nozze classiche

LONDRA - Via libera all'unione civile anche per una coppia eterosessuale in Gran Bretagna, come una sorta matrimonio light. Lo ha deciso con una sentenza innovativa la Corte Suprema del Regno, accogliendo il ricorso presentato da Rebecca Steinfeld, 37 anni, e Charles Keidan, 41 anni, di Londra, che chiedevano di vedersi riconosciuto il diritto a questo tipo di partnership (prevista originariamente per le coppie omosessuali) al posto delle nozze tradizionali.

La Corte Suprema ha giudicato l'applicazione esclusiva del Civil Partnership Act del 2004 alle coppie dello stesso sesso incompatibile con il dettato della Corte Europea per i Diritti Umani.

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Il principio mi sembra ineccepibile: se possono gli "omo", perchè non dovrebbero potere gli "etero".

Tuttavia la scelta di questo tipo di contratto "light" la dice lunga sulla mancanza di fiducia a lungo termine nel proprio partner, si preferisce qualcosa di piu' facile e provvisorio, appunto, "light".

Simon

E poi non c'è obbligo di fedeltà..

l'obbligo di fedeltà al proprio compagno/a all'interno di un matrimonio è una cosa ridicola.

se una persona è fedele al suo compagno/a lo è prima e durante il matrimonio.se vuole tradire invece stessa cosa!

Dio ha dotato l'uomo di libero arbitrio, e se ci pensi bene il matrimonio una volta tolta la "COSTOSISSIMA coreografia" non è più ne meno che un contratto ai fini legali/fiscali e l'anello che uno porti al dito è un "sasso giallo arrotolato" (che tra l'altro inquina pure il pianeta quando si "estrae dalla terra"). e se inquini la terra a geova potrebbe dare fastidio