00 10/07/2018 06:59
Tra le altre, usate sostanze prescritte per deficit attenzione


Cresce l'uso di farmaci utilizzati in modo improprio per potenziare l'attenzione, studiare o migliorare le prestazioni sul lavoro. In un sondaggio su decine di migliaia di persone in 15 nazioni nel mondo, il 14% ha dichiarato di aver utilizzato 'smart drug', o 'droghe intelligenti' almeno una volta nei 12 mesi precedenti nel 2017, rispetto al 5% del 2015, con una crescita del 9% in due anni. Picchi di crescita si registrano in Europa: 13% in Francia e il 18% in Gb. Lancia l'allarme uno studio pubblicato nell'International Journal of Drug Policy e ripreso da Nature online.

Ad esser stato analizzato è l'uso di sostanze normalmente prescritte nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), così farmaci studiati per curare i disordini del sonno in chi fa turni notturni; ma anche stimolanti illegali come la cocaina. Negli Usa è stato riportato il più alto tasso di utilizzo: nel 2017 quasi il 30% degli intervistati ha dichiarato di aver usato smart drug almeno una volta nei precedenti 12 mesi, rispetto al 20% del 2015. Ma i maggiori aumenti sono stati in Europa: dal 2015 al 2017 l'uso in Francia è salito dal 3% al 16%, nel Regno Unito dal 5% al 23%, in Olanda dal 10% al 24%, in Irlanda dal 4% al 18%. Quasi la metà (48%) delle persone ha dichiarato di avere avuto questi farmaci attraverso gli amici; il 10% li ha acquistati da un rivenditore o su internet; il 6% li ha ottenuti da un membro della famiglia; e il 4% ha dichiarato di avere le proprie ricette.

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