00 13/07/2018 13:09
Sfondi una porta aperta, il problema è che il distinguo tra attività svolta titolo a personale (autorizzazione del trattamento dei dati esente) e attività di tipo istituzionale (religiosa in questo caso, autorizzazione del trattamento dati non esente) è descritta a chiare lettere.

Ti dirò di più, a questo punto una delle conseguenze è che il rapporto di servizio potrebbe diventare “obbligatorio” a norma di legge! Perché se ogni attività religiosa dei semplici membri fosse per natura “istituzionale” saremmo di fronte alla follia più smodata, quindi le attività religiose istituzionali vanno separate da quelle non istituzionali anche per una forma di tutela della congregazione stessa che potrebbe vedersi ritenuta responsabile per comportamenti dei membri avvenuti in ambito “istituzionale”.

Non ha senso? Certo che non ce l'ha
[Modificato da kierkegaard1 13/07/2018 13:10]