00 31/07/2018 19:47
Re:
barnabino, 31/07/2018 18.21:

Una ragione è perché ai fedeli dell'antichità non avevano una speranza celeste né conoscevano Cristo e gli era stata promessa la terra, dunque come minimo questi devono avere una speranza differente dal gruppo degli unti, che invece sanno e testimonino con il loro spirito una speranza celeste.
Shalom


barnabino, 31/07/2018 19.21:

Certamente, a questi Dio promise la terra in eredità non il cielo, pertanto possiamo pensare che faciano parte di un gruppo differente dai cristiani unti.
Shalom


Beh! Premesso che Dio è Uno, Eterno ed Immutabile non credo che possa mutare i propri intendimenti per il genere umano a seconda delle epoche storiche, il cui futuro non si può pensare che dipenda dalle loro speranze, terrene o celesti, e nemmeno dalle conclusioni cui possiamo giungere con ragionamenti umani.
Ma se proprio vogliamo trarre conclusioni che non ci competono, perché la verità è nella Bibbia, sarà più ovvio pensare che ci sia un destino unico per tutta l’umanità, anche perché il tutto comincia da Adamo ed Eva in poi …
Se la venuta di Cristo è stata profetizzata tanto tempo prima, è più ragionevole pensare che la speranza riguardasse tutto il “popolo eletto”, prima e dopo il suo avvento.
Durante l’episodio della trasfigurazione Gesù appare a colloquio con Mosè ed Elia, forse proprio a simboleggiare il loro coinvolgimento e di tutta la meritevole umanità dei tempi addietro. (Mt. 17:1-9).
[SM=g1944981]
[Modificato da Gioacchino59 31/07/2018 19:47]
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
Mondo cristiano libero