FrancescaGalvani, 18.08.2018 09:21:
ora capisco che siamo nel forum dei tdG e che tu voglia continuare a spostare la discussione da un punto di vista religioso, ma ti assicuro che i bastardi esistono ovunque, così come le brave persone.
Il mio matrimonio civile è stato celebrato nel 1992 (dopo due anni di convivenza) e al tempo eravamo entrambi agnostici.
Ci siamo sempre amati, divertiti e rispettati, abbiamo risolto insieme i momenti di crisi e ne siamo usciti più forti.
Poi esistono i matrimoni che falliscono in qualsiasi confessione religiosa, compresa la tua.
Sono d'accordo con te che il matrimonio sia un legame da prendere molto seriamente, che non bisogna mollare al primo ostacolo, ma qui stiamo parlando di situazioni diverse.
Stiamo parlando di soprusi, violenze che purtroppo non si risolvono con "non fare all'altro ciò che non vorresti facesse a te".
Ciao Francesca,
questo si tratta di un ennesimo 3D aperto da Simon non si sa bene per quale ragione e per discutere cosa. Di solito in "discussioni libere" questa volta è capitato nell'angolo delle donne.
di solito questi 3D contano in media (se va bene) 60 visite e due commenti, spesso dello stesso autore. Si tratta spesso di articoli tratti da LaStampa o una notizia Ansa.
In questo caso il 3D ha ricevuto più visite e più commenti, addirittura ha portato alcuni a perdere quasi la trebisonda, ciò che ha portato pure a contrasti, diatribe simili a quelle che nascono tra maschilisti e femministi. Mentre una discussione qui, dovrebbe essere sempre costruttiva ed edificante... nel contesto di un forum """religioso"""
Comunque, nello specifico, non si parla di soprusi, violenze a danno delle donne. Neppure se la donna abbia diritto o meno di "provocare" l'uomo, ecc... né della questione del diritto delle donne di uscire con chi e quando gli pare.... né di pari diritti e opportunità al lavoro; ecc...
né di altri motivi faro del femminismo....
questo è il tuo cavallo di battaglia, e capisco che tu voglia spostare il discorso sui diritti delle donne.
E' femminismo estremo il diritto della donna di scegliere il compagno che preferisce?
E' femminismo estremo il poter svolgere qualsiasi lavoro e pretendere uno stipendio pari a quello che percepirebbe un uomo?
E' femminismo estremo il considerare una donna come una persona pensante con gli stessi diritti e doveri dell'uomo?
L' osservazione-interrogazione proposta da Simon nasce da una persona del mondo, che non ha ancora trovato Dio, e si riferisce a ciò che accade nel mondo: in generale un disastro anche nell'ambito sentimentale-matrimoniale.
Il tipo si chiede, da quello che ho capito e parafrasando: come mai ci sono donne che, una volta che si accorgono che il partner non si comporta bene, non lo lasciano su due piedi... ma aspettano che succeda un fatto molto grave, come aggressioni e violenze, fino alla morte?
è possibile che queste non se ne accorgano dopo i primi segnali?
Lui pensa che sia poco probabile, PROPRIO PERCHé CONSIDERA LE DONNE COME PERSONE PENSANTI... e quindi si tratta di una libera scelta della persona che dovrà accettare anche le tristi conseguenze. La conseguenza di un suo diritto: scegliere il compagno che preferisce.
]E' femminismo estremo il diritto della donna di scegliere il compagno che preferisce?
Simon dice che
Si puo' non essere d'accordo, ma è un pezzo molto duro e realistico.
probabilmente è realistico dal momento che ognuno subisce le conseguenze delle proprie scelte; e che fa un quadro di che succede nel mondo nell'ambito delle relazioni sentimentali.
a volte delle profonde verità appaiono come semplici banalità...
ma non so se Simon aprendo questo 3D voleva discutere d'altro... o fermarsi a questa constatazione.
dove volevi portarci, Simon, aprendo questa discussione?
mi sembra che a volte le butti un po' li, con una frasetta magari un po' ironica, ma senza grandi pretese di lanciare dibattiti.
Con questo spunto volevi lanciare un dibattito? In che termini?
[Modificato da I-gua 18/08/2018 10:33]