barnabino, 02/09/2018 21.37:
Comincerei con il far notare che l'espressione "invocare Cristo" non esiste nelle Scritture.
Shalom
Esatto!
Sull' "invocare" Gesù abbiamo alcuni passi come 1 Corinti 1:2 e altri.
Il punto è che non dobbiamo equivocare il verbo "invocare".
Prendiamo per esempio 1 Corinti 1:2, traggo la traduzione dal testo della CEI:
"
alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: " (1 Cor. 1:2 CEI)
Qui, per "invocare", troviamo il verbo greco
epikaleo, che significa secondo il DENT, "
chiamare, (de)nominare, invocare", per pregare abbiamo molti altri verbi in greco, ma non epikaleo.
Guarda dei trinitari come Balz e Schneider, autori del Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, grecisti e biblisti di fama mondiale, cosa scrivono circa questo verbo:
""
l' invocare il Cristo (ad esempio in 1 Cor. 1:2) indica tutti coloro che in virtù del battesimo (si veda 1 Cor. 1:13), nella comunità radunata, professano Cristo come Signore e ricorre come espressione unificante"! " .
Non indica quindi un atto cultuale, non si tratta quindi di pregare Gesù (
ti ricordo che TUTTE le preghiere vanno rivolte a Dio per mezzo di Gesù, Filippesi 4:6 ; Giovanni 14:6!), ma invocarlo significa riconoscerlo come solo Signore dei cristiani.
Nominarlo, invocarlo come facciamo noi in ogni istante della nostra vita, alle adunanze, nelle nostre preghiere a Dio, nei cantici, nella predicazione e negli studi biblici che teniamo, giacchè Gesù è il nostro Signore ed è Colui mediante il quale l' intero proposito di Dio si realizza, Cristo ha quindi un ruolo fondamentale nel disegno salvifico divino.
[Modificato da Aquila-58 02/09/2018 21:59]