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Da Perspicacia vol 2 pag 622

"La torre che gli uomini volevano costruire a Babele era una dimostrazione della loro potenza e abilità, esercitata in maniera indipendente da Dio, senza la sua autorizzazione. Doveva servire a rendere celebri i suoi costruttori, non Dio. E, come Dio ben comprese, quello sarebbe stato solo l’inizio. Avrebbe potuto condurre a una serie di ambiziose e potenti imprese che avrebbero allontanato sempre più gli uomini dal vero Dio, in atto di sfida verso di lui e verso il suo proposito per il pianeta e per la razza umana. Ancora una volta Dio intervenne: vanificò il progetto confondendo le facoltà umane della parola e facendo così in modo che i popoli si disperdessero su tutto il globo.— Ge 11:5-9."