erevnitis, 20/09/2018 15.41:
Infatti ciascuno deve guardare il proprio operato, ma se io rispondo a quel fratello in amicizia "lavoro per dare da mangiare alla mia famiglia", lui mi risponde" cerca un lavoro con meno ore per fare il servizio di pioniere, vedrai che la mano di Geova non è corta, ti darà tutto anche il lavoro con meno ore in modo che il necessario non ti manchi in base a Matteo 6:33". Si puo dare torto al fratello quando ti racconta che questa è la sua esperienza perché ha messo alla prova Geova in base alla scrittura citata?
*** w07 1/10 pp. 22-23 Viviamo in armonia con il proposito di Dio ***
7 Per vivere in armonia con il proposito di Dio è giusto che ci impegniamo con tutta l’anima. Non dovremmo mai risparmiarci o essere indolenti. (Ebrei 6:11, 12) D’altro canto, Geova non vuole che ci esauriamo né fisicamente, né mentalmente, né emotivamente. Se riconosciamo con modestia che non possiamo compiere la sua opera con le nostre sole forze, lo glorifichiamo e nello stesso tempo mostriamo equilibrio. (1 Pietro 4:11) Geova promette di darci la forza necessaria per fare la sua volontà, ma non dobbiamo superare i nostri limiti cercando di fare cose che egli non ci richiede. (2 Corinti 4:7) Per continuare a servire Dio senza logorarci dobbiamo dosare bene le energie.
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9 Non tutti possono servire Dio come evangelizzatori a tempo pieno. Se dovete fare i conti con vecchiaia, salute cagionevole o altri problemi, sappiate che Geova apprezza grandemente la vostra fedeltà e qualsiasi cosa riusciate a fare per servirlo con tutta l’anima. (Luca 21:2, 3) …….
*** w92 1/1 pp. 8-9 parr. 2-7 L’amore per Geova ci sprona all’azione ***
*** w92 1/1 pp. 8-9 parr. 2-7 L
2 L’amore per Geova: ecco ciò che ci spinge a servirlo con zelo! È vero che non tutti possono fare i pionieri. In effetti, la maggioranza degli oltre quattro milioni di proclamatori del Regno non sono stati in grado di far posto a questo privilegio. Ma molti ai quali le circostanze lo consentono vi fanno posto. Anche il resto di noi può ‘confidare in Geova e fare il bene’, e può mostrare il proprio amore partecipando in qualche misura all’opera di fare discepoli. (Salmo 37:3, 4) E tutti i dedicati adoratori di Geova possono contribuire a promuovere lo spirito di pioniere, sostenendo amorevolmente chi sta facendo il pioniere. — Matteo 24:14; 28:19.
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5 È vero che tanti vorrebbero fare molto di più nel servizio di Geova, ma sono limitati in qualche modo da responsabilità scritturali o problemi di salute. Quelli che non sono in grado di fare i pionieri, comunque, non devono per questo essere considerati meno fedeli. Alcuni sono rimasti leali nelle situazioni più difficili, spesso per moltissimi anni. Sì, sono stati fedeli! Hanno mostrato amore per Geova e hanno servito ubbidientemente sostenendo con tutto il cuore le disposizioni teocratiche. Si sono interessati vivamente dell’attività dei pionieri e hanno incoraggiato potenziali pionieri, spesso i propri figli, a considerare il servizio di pioniere come una carriera superiore a tutte le altre. — Confronta Deuteronomio 30:19, 20.
*** w08 15/7 pp. 29-31 La gioia che deriva dal nutrire aspettative ragionevoli ***
*** w08 15/7 pp. 29-31 La gioia che deriva dal nutrire aspettative ragionevoli ***
Siate ragionevoli
L’apostolo Paolo indica un modo in cui possiamo conservare la gioia, dicendo: “Rallegratevi sempre nel Signore. Una volta ancora dirò: Rallegratevi! La vostra ragionevolezza divenga nota a tutti gli uomini”. (Filip. 4:4, 5) Per servire Dio con gioia e soddisfazione dobbiamo avere aspettative ragionevoli e adeguate alle nostre capacità e circostanze. Se ci prefiggiamo mete irragionevoli senza tener conto di ciò che comporta conseguirle, ci sottoponiamo a tensioni eccessive.
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Indipendentemente dalle nostre circostanze, Geova richiede che gli diamo il meglio, che lo serviamo con tutta l’anima e con tutto il cuore. (Col. 3:23, 24) Se non diamo a Geova il meglio, in effetti non teniamo fede alla dedicazione che gli abbiamo fatto. (Rom. 12:1) Inoltre, ci priviamo della profonda soddisfazione, della vera gioia e di altre ricche benedizioni che derivano dal servirlo con tutta l’anima. — Prov. 10:22.
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Egli ci ama per il fatto che lo serviamo con tutto il cuore. La sua Parola ci assicura che Geova “conosce bene come siamo formati, ricordando che siamo polvere”. (Sal. 103:14) Egli conosce i nostri limiti, ciò nonostante ci ama se lo serviamo con zelo. Ricordare che il nostro Dio non è un tiranno ci aiuterà a essere modesti riguardo a ciò che possiamo pretendere da noi stessi e a tener conto dei nostri limiti. — Mic. 6:8.
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Fate ciò che è alla vostra portata
L’avanzare degli anni o la salute cagionevole potrebbe imporre certi limiti a ciò che possiamo fare nel servizio di Geova. Se siete genitori forse avete l’impressione di non trarre grande beneficio dallo studio personale o dalle adunanze cristiane perché i bambini vi assorbono gran parte del tempo e delle energie. Potrebbe darsi, però, che concentrandovi sui vostri limiti non riusciate a capire ciò che è alla vostra portata?
Migliaia di anni fa un certo levita espresse un desiderio che non poteva soddisfare. Aveva il privilegio di prestare servizio nel tempio per due settimane l’anno. Tuttavia espresse il lodevole desiderio di dimorare permanentemente presso l’altare. (Sal. 84:1-3) Cosa aiutò quest’uomo fedele a essere contento? Capì che anche un solo giorno nel cortile del tempio era un privilegio senza pari. (Sal. 84:4, 5, 10) In maniera simile, anziché soffermarci sui nostri limiti, dovremmo cercare di capire quali attività sono alla nostra portata ed essere grati di quello che possiamo fare.
*** w86 15/1 p. 14 “Sforzatevi con vigore” ***
State facendo tutto il possibile?
16 Alcuni testimoni di Geova hanno esaminato onestamente e devotamente la loro situazione personale e hanno riscontrato di fare tutto il possibile in base alle loro attuali circostanze. Forse siete tra questi. In tal caso, fatevi coraggio. Geova e suo Figlio hanno cura di voi e apprezzano veramente il servizio che rendete con tutta l’anima. (Confronta Luca 21:1-4). Per esempio, a causa di condizioni politiche o economiche sfavorevoli, in alcuni paesi i nostri fratelli devono lavorare nove ore al giorno, per cinque o sei giorni la settimana, solo per avere le cose necessarie alla vita. In una nazione in cui vige una rigida proscrizione governativa sull’opera dei testimoni di Geova, coloro che fanno i pionieri — e in queste nazioni il numero dei pionieri è in aumento — sono di solito i pensionati, i giovani che svolgono un lavoro notturno e madri di famiglia che lo Stato ha dispensato dal lavoro secolare.
17 Forse, però, dite: ‘Vorrei avere più forza fisica. Se potessi tornare giovane!’ Ma non scoraggiatevi. Il nostro sforzo non viene valutato esclusivamente in base alla quantità di lavoro che compiamo nel sacro servizio che rendiamo a Dio. Ricordate Epafrodito? Quando si era ammalato, la quantità di strenua attività che gli era stato possibile compiere nell’“opera del Signore” non avrà retto al confronto con quello che aveva fatto mentre stava bene. Ma Paolo lo lodò ugualmente per il suo sforzo. Infatti, Paolo disse, dovremmo ‘continuare a tener cari gli uomini e le donne di tale sorta’. — Filippesi 2:25-30.
18 C’è tuttavia qualcosa che potete fare per promuovere il servizio continuo nella vostra congregazione. Che cosa? Sforzarvi con vigore di manifestare lo spirito di pioniere. Per esempio, se per ora non potete fare i pionieri a motivo di obblighi familiari, potete mettere in condizione altri vostri familiari — vostra moglie, i vostri figli, vostro fratello o vostra sorella — di fare i pionieri? Coloro che hanno salute malferma o hanno altri impedimenti possono preoccuparsi sinceramente di quelli che sono in grado di fare i pionieri, accompagnandoli nel servizio di campo a seconda che le circostanze lo consentano. (Confronta I Corinti 12:19-26). In questa maniera tutti i componenti della congregazione possono sforzarsi di dare risalto al servizio continuo. I risultati possono essere molto incoraggianti per tutti!
Occorre essere equilibrati.
Geova non indicò che TUTTI dovessero essere nazirei.
Non indicò che TUTTI dovevano essere missionari come Paolo, Pietro, Timoteo ed altri.
Difatti nel primo secolo moltissimo avevano una vita normale.
Ognuno deve mettere al primo posto il Regno "in base a ciò che ha, non in base a ciò che non ha", qundi ognuno in base alle proprie circostanze mette al primo posto Geova.
Giudicare gli altri è "fanatismo" che mal si addice ad un cristiano maturo: l'empatia ci porta a vedere che molti NON POSSONO essere pionieri pur essendo fratelli spirituali e genuni di inestimabile valore.
Ovvio che tutti dovremmo desiderare e lavorare per poter essere pionieri, manifestando lo spirito di pioniere, ma ciò non significa che tutti lo possano poi fare.
Già avere un pioniere in famiglia è una lodevole meta, ad esempio.
Essere impegnati in altre forme di servizio (CAS, Costruzioni, Volontari in varie attività) è un modo di dimostrare la propria forte fede pur non essendo pionieri.
Non è un requisito bibblico essere pionieri: è un requisito amare Geova e mettere il suo servizio al primo posto, in base alle proprie circostanze...
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2 Sam. 22:26-27
Con qualcuno leale agirai con lealtà;
Col potente senza difetto ti comporterai senza difetto; con chi si mantiene puro ti mostrerai puro e con chi è perverso agirai come da sciocco.....