VVRL, 09/01/2019 15.59:
No Barnabino, il sacrificio della vita è simboleggiato dal dono della mirra (mistura con cui si cospargevano i cadaveri) sempre ad opera dei magi, così come l'oro indica la sua regalità; quindi l'incenso non può che indicare la sua divinità.
però abbiamo visto che la Bibbia CEI, cattolica come te, non è d' accordo, in quanto, come visto, nella nota in calce a Matteo 2,11 afferma quanto segue:
"
2,11 oro, incenso e mirra: erano doni che si offrivano ai re. Forse Matteo vede qui realizzarsi la profezia di Isaia (vedi Is 49,23; 60,5). "
VVRL, 09/01/2019 15.59:
Ma poi nn capisco dove sta il problema se anche voi ammettete che Gesù era divino. Come dice Aquila semmai il problema e capire se questa divinità è da intendere in senso immanente oppure meno.
Beh, come sai per noi (e mi permetto di dire: per le Scritture) la divinità di Cristo non è mai da intendersi in senso immanente e men che meno se a fare
proskynesis al bambin Gesù erano dei
magoi pagani.
Abbiamo anche visto che alle divinità l' incenso non si donava ma si bruciava.
Come afferma la CEI, oro incenso e mirra era un dono del il "re dei giudei" che i
magoi andavano ad onorare.
Che poi, a prescindere da quanto detto, per dei pagani fosse perfino normale adorare un uomo o considerarlo una divinità è ben attestato:
"
Chi sei tu, o Achiòr, e voi, mercenari di Èfraim, per profetare in mezzo a noi come hai fatto oggi e suggerire di non combattere il popolo d'Israele, perché il loro Dio li proteggerà dall'alto? E chi è dio se non Nabucodònosor? Questi manderà il suo esercito e li sterminerà dalla faccia della terra, né il loro Dio potrà liberarli" (Giuditta 6,2 CEI)
e non è che i pagani fossero nel frattempo cambiati…
[Modificato da Aquila-58 09/01/2019 18:51]