Caro Alessandro,
Ho capito che voi non conoscete il termine civico, cioè persone appartenenti ad uno stato/ regione/ comune.
Pertanto è dovere ( non diritto ) di ogni cittadino appartenente allo stato
No, guarda che abbiamo capito benissimo, noi diciamo che non è un obbligo di legge. Capisci la differenza? Non solo, ma se richiesto come obbligo di Legge
andiamo a votare, non ci opponiamo a nessuna Legge delle Stato né contestiamo il voto, il diritto di voto e le istituzioni democratiche stabilite con le elezioni. Non capisco allora il tuo problema, in che cosa secondo te ci comporteremmo in maniera scorretta verso lo Stato?
In ultimo una volta gli obiettori venivano bollati come disertori ( bei tempi ) e sbattuti in galera. Comodo avere chi ti difende la famiglia, anziché provvedere loro stessi.
Se per te la guerra è defininile "bei tempi" capisco che ti è poco chiaro il significato del termine democrazia. Per il resto l'obiezione di coscienza agisce per motivazioni etiche profonde, tanto da essere disposto a pagare anche con la vita le sue convinzioni, non parliamo di codardia e dunque
un po' di rispetto per gli obiettori di coscienza, qualità che mi pare ti faccia difetto...
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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