00 22/06/2019 20:16
Re:
domingo7, 22/06/2019 19.36:


Il problema è che ci sono un sacco di testi biblici che se interpretati in modo letterale fanno pensare alla sopravvivenza di qualcosa di cosciente dopo la morte.

Evidentemente nel soggiorno dei morti non c'é spazio per lavori, progetti, disegni, programmi, ricerche di motivi, cause, astuzie, furbizie, abilità, scienze e sapienze terrene.

Si noti però che la parola spesso tradotta con “ragione” e “pensiero” (cheshbown) in Ecclesiaste 9,10 e da molti usata per provare che i morti sono inconsci e privi di pensiero è presente solo in altri due punti della Bibbia (Ecclesiaste 7,25 ed Ecclesiaste 7,27) con il significato di “causa”, “ragione”, “motivo” e non di “pensiero” o “ragionamento”

Ecclesiaste 7,25-27



[25] Mi sono applicato di nuovo a conoscere e indagare e cercare la sapienza e il perché delle cose (cheshbown) e a conoscere che la malvagità è follia e la stoltezza pazzia. [26] Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso. [27]Vedi, io ho scoperto questo, dice Qoèlet, confrontando una ad una le cose, per trovarne la ragione (cheshbown).








No, Domingo, è presente chiaramente anche in Salmo 146:4:

"Esala lo spirito e ritorna alla terra": in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni"

Dove la CEI traduce "disegni" troviamo il sostantivo dialogismos (nella LXX), che significa "pensiero, riflessione"


domingo7, 22/06/2019 19.44:


Ma poi ci sono un sacco di passi che permettono di pensare onestamente che una vita assonnata da ombre, nello sheol, sia comunque presente. Penso a:



b. Giobbe 26,4 (le ombre tremano nel soggiorno dei morti);

Per ognuno di questi brani si può certamente trovare una spiegazione alternativa ma sembra difficile pensare che l'Onniscenza Divina possa aver permesso il loro inserimento e la loro enfasi nelle Sacre Scritture, ben sapendo che ciò avrebbe potuto generare delle credenze profondamente perverse.





Domingo, i passi date citati li abbiamo già trattati uno per uno tante volte, quindi non è il caso di ripetere.
Del resto, ognuno di loro merita un 3D a parte.
Nessuno di quei passi attesta l' esistenza di un' anima spirituale immortale, se li analizziamo a fondo e con il testo greco ed ebraico, come abbiamo già fatto tante volte.

Per esempio, ne prendo uno della tua lista, Giobbe 26:6 dove si parla dei refaim, che la tua Bibbia traduce - per noi erroneamente - con "ombre".

Ma fai attenzione a tutto il contesto:

5 Quelli impotenti nella morte [i refaim di cui ti dicevo] tremano;
sono più in basso delle acque e di chi le abita.
 6 Davanti a Dio la Tomba
[sceol nel testo ebraico] è nuda
e il luogo della distruzione
[ʼavaddòhn] è scoperto.
"

Vedi che i refaim e lo sceol sono messi in relazione con l ʼavaddòhn.

Lo sapevi che in ebraico ʼavaddòhn significa “distruzione"?

L' Onniscienza divina ha consentito di mettere questo brani perché, se letti attentamente e nel loro contesto, non generano nessuna credenza perversa

Ciao



[Modificato da Aquila-58 22/06/2019 20:31]