Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di agosto 2019...

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    viceadmintdg1
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    ViceAdmin
    00 10/08/2019 16:53
    ...scontri e incontri fra tdG e cattolici parte 3...
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    viceadmintdg1
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    ViceAdmin
    00 10/08/2019 16:57
    Dopo il preambolo di don Fiorino, il conduttore, prende la parola Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

    I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti
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    viceadmintdg1
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    ViceAdmin
    00 10/08/2019 17:33
    Il successivo e ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei che affrona il tema Scontri e incontri con i tdG dicendo:


    Con i tdG: solo polemica? Questa è la domanda che mi feci all'inizio della mia attività pastorale sui tdG, riguardo ai quali c'è una grande diversità di comportamenti:

    – Il falso ecumenismo di qualcuno che immagina che i tdG non siano lontani dal cattolicesimo e li approva. So di un parroco, che molti anni fa, a fedeli frequentati da tdG, disse: «Ascoltateli, così almeno imparate la Bibbia». Ma chi fa così, è un irresponsabile: non sa che essi hanno una Bibbia diversa e mirano a negarne punti essenziali come la Trinità di Dio, l’immortalità dell’anima ecc.

    - L’indifferenza di chi sceglie di ignorarli perché pensano: «È una questione di coscienza». Ma se un nostro fedele abbandona la chiesa cattolica, questo non riguarda solo la sua coscienza. Lo spiego con un esempio: se un figlio o un coniuge abbandona la famiglia, la cosa riguarda certo la sua coscienza, ma non può lasciare indifferente la famiglia stessa!

    – Più frequente è il disprezzo, l'ironia, la polemica, il pregiudizio e d'altronde i tdG non sono da meno, convinti come sono che tutti i non tdG, – siano essi cattolici, ortodossi, protestanti o di altra e nessuna qualsiasi altra religione – sono sotto il dominio di Satana.

    Personalmente, dopo infelici tentativi finiti con delle liti, ero convinto che dialogare con i tdG fosse cosa impossibile. Ma, anche se mi sembrava che tutti la pensassero così, non ero soddisfatto. Ero solo un ingenuo? Un giorno, partecipando a un convegno sui tdG, colsi l'occasione per presentare una breve comunicazione con la domanda: «Con i tdG: solo polemica?». Esposi brevemente la casistica qui sopra accennata, domandandomi se non è ipotizzabile il tentare un dialogo pacato e rispettoso, qualunque sia la risposta e il tono dei tdG.
    La pagina del mio breve intervento finì negli atti del convegno. La mia “ipotesi” trovò due reazioni, ambedue positive:
    1) un ex tdG, noto per alcune pubblicazioni di critica al geovismo, che si disse d'accordo che il tono dovrebbe comunque essere rispettoso;
    2) un tdG DOC, che mostrò di apprezzare quello che lui chiamò il mio “bon-ton”. Forte di questi incoraggiamenti, incominciai, pur con tentativi ed errori, a prendere sul serio i tdG.

    Erano gli anni 1980: l'idea di “dialogo ecumenico e interreligioso” era ancora di pochi, e incontrava opposizione anche all'interno della Chiesa Cattolica. Notiamo, se qualcuno non lo sapesse, che da parte loro i tdG escludono qualsiasi tipo di dialogo. Ma questo non ci autorizza a caricaturare e disprezzare la loro dottrina, anche se non possiamo accettarla. In ogni caso abbiamo il dovere di amare e rispettare le loro persone. Ecco le affermazioni dei due papi, promotori del Concilio Vaticano II:

    1) Giovanni XXIII, Enciclica Pacem in terris (1963) n° 57: «Non si dovrà mai però confondere l’errore con l’errante, anche quando si tratta di errore o di conoscenza inadeguata della verità in campo morale religioso. L’errante è sempre ed anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona; e va sempre considerato e trattato come si conviene a tanta dignità… E l’azione di Dio in lui non viene mai meno».
    2) Paolo VI, Enciclica Ecclesiam suam (1964) n° 98, sulla Chiesa: «Nessuno è estraneo al suo cuore. Nessuno è indifferente per il suo ministero. Nessuno le è nemico, che non voglia egli stesso esserlo».

    Già antichi Padri della Chiesa consideravano divino ciò che di buono e retto c'è nel paganesimo:
    – S. Giustino (100-165) dichiarò che il Logos (= Verbo) è diffuso in ogni uomo: «Dunque ciò che di buono è stato espresso da chiunque, appartiene a noi cristiani. Infatti noi adoriamo ed amiamo, dopo Dio, il Logos che è da Dio non generato ed ineffabile, poiché Egli per noi si è fatto uomo affinché, divenuto partecipe delle nostre infermità, le potesse anche guarire».
    – S. Agostino (354-430), De doctrina Christiana II, 61, intende come simbolo Esodo 11,2: «Di’ al popolo che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d’argento e oggetti d’oro». Gli ebrei usarono gli oggetti preziosi dei pagani non per i falsi dèi, ma per il vero Dio: i cristiani discernano il divino nella cultura pagana: «Se diedero oro, argento e vesti al popolo di Dio che usciva dall'Egitto, lo fecero perché ignoravano come le cose che davano sarebbero tornate a onore di Cristo». Cosa estranea ai tdG, ma vale il discorso di Paolo ai pagani sul “Dio ignoto” (At 17:22-28)!



    Lascio la parola a chi desidera replicare...
    [Modificato da viceadmintdg1 10/08/2019 17:35]
  • Aquila-58
    00 10/08/2019 22:16
    Re:
    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:



    – Il falso ecumenismo di qualcuno che immagina che i tdG non siano lontani dal cattolicesimo e li approva. So di un parroco, che molti anni fa, a fedeli frequentati da tdG, disse: «Ascoltateli, così almeno imparate la Bibbia». Ma chi fa così, è un irresponsabile: non sa che essi hanno una Bibbia diversa e mirano a negarne punti essenziali come la Trinità di Dio, l’immortalità dell’anima ecc.




    mi scusi, ma secondo Lei la Bibbia ha dei "punti essenziali" nella trinità immanente e nella dottrina dell' anima spirituale immortale?
    Non mi pare: quello della trinità immanente è un dogma - successivo al N.T. di alcuni secoli - che poggia imprescindibilmente su concetti metafisici come processione immanente in Dio, generazione eterna, spirazione, consustanzialità, eccetera, che non sono insegnati dalla Sacra Scrittura (dove si dice nel N.T. che il Figlio procede dal Padre per generazione, come afferma il vostro dogma? Può segnalarmelo dalla Bibbia?). La Sacra Scrittura ispirata da Dio da un chiarissimo insegnamento riguardo alla risurrezione, ma non ne fornisce uno altrettanto chiaro e limpido circa un' anima spirituale immortale che si separa dal corpo e si ricongiunge ad esso nella risurrezione nell' ultimo giorno (Lei può segnalarmi un passo neotestamentario chiaro al riguardo?).
    Riguardo ai libri della Bibbia, se la nostra Bibbia è "diversa" dalla vostra per ciò che concerne i libri deuterocanonici, lo sono anche le Bibbie protestanti (che non li contengono) e perfino quelle ortodosse, che accolgono rispetto a voi un maggior numero di libri deuterocanonici, quindi di che diversità sta parlando specificatamente riguardo alla TNM?


    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:



    - L’indifferenza di chi sceglie di ignorarli perché pensano: «È una questione di coscienza». Ma se un nostro fedele abbandona la chiesa cattolica, questo non riguarda solo la sua coscienza. Lo spiego con un esempio: se un figlio o un coniuge abbandona la famiglia, la cosa riguarda certo la sua coscienza, ma non può lasciare indifferente la famiglia stessa!




    è una questione di coerenza: se alcuni insegnamenti (come quello della trinità immanente, dell' anima spirituale immortale, della Verginità Perpetua di Maria, eccetera) non passano al vaglio del Testo Sacro, è dovere del credente in Dio e in Cristo prendere atto della cosa e abbandonare quella religione e quegli insegnamenti fasulli



    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:


    – Più frequente è il disprezzo, l'ironia, la polemica, il pregiudizio e d'altronde i tdG non sono da meno, convinti come sono che tutti i non tdG, – siano essi cattolici, ortodossi, protestanti o di altra e nessuna qualsiasi altra religione – sono sotto il dominio di Satana.




    è un ragionamento che non regge: noi crediamo che "tutto il mondo sta in potere del Maligno" (1 Giovanni 5:19 CEI), quindi pensiamo che Satana possa avere corrotto gli insegnamenti delle varie chiese...

    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:



    1) un ex tdG, noto per alcune pubblicazioni di critica al geovismo, che si disse d'accordo che il tono dovrebbe comunque essere rispettoso;




    è curioso il fatto che considerate la forma "Geova" un "mostro filologico", ma poi non vi fate scrupolo nell' usare i "derivati" di Geova! Comunque noi non siamo affatto "geovisti".
    Noi siamo cristiani testimoni di Geova, è ben diverso…

    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:



    2) un tdG DOC, che mostrò di apprezzare quello che lui chiamò il mio “bon-ton”. Forte di questi incoraggiamenti, incominciai, pur con tentativi ed errori, a prendere sul serio i tdG.




    meno male! Personalmente ho preso sempre sul serio i cattolici (pur non approvando le loro dottrine) e ho avuto tanti incontri di ottima fattura con i parroci della mia città. Non mi sono mai posto il problema di non prendere sul serio i cattolici, e perché mai?



    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:


    Erano gli anni 1980: l'idea di “dialogo ecumenico e interreligioso” era ancora di pochi, e incontrava opposizione anche all'interno della Chiesa Cattolica. Notiamo, se qualcuno non lo sapesse, che da parte loro i tdG escludono qualsiasi tipo di dialogo.





    assolutamente falso! Dialoghiamo tutti i giorni con cattolici, evangelici, ortodossi, atei, agnostici, buddisti, musulmani, quando andiamo a portare la buona notizia del Regno, come era stato profetizzato da Gesù, che non ci ha detto certo di "andare e fare incontri ecumenici e interreligiosi in tutte le nazioni" (Matteo 24:14 ; 28:19-20)
    Come ho detto, moltissimi di noi (compreso il sottoscritto), hanno avuto ed hanno tutt' ora dialoghi con parroci cattolici e questo avveniva ancor più negli anni Ottanta.



    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:



    Ma questo non ci autorizza a caricaturare e disprezzare la loro dottrina, anche se non possiamo accettarla. In ogni caso abbiamo il dovere di amare e rispettare le loro persone. Ecco le affermazioni dei due papi, promotori del Concilio Vaticano II:

    1) Giovanni XXIII, Enciclica Pacem in terris (1963) n° 57: «Non si dovrà mai però confondere l’errore con l’errante, anche quando si tratta di errore o di conoscenza inadeguata della verità in campo morale religioso. L’errante è sempre ed anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona; e va sempre considerato e trattato come si conviene a tanta dignità… E l’azione di Dio in lui non viene mai meno».




    concordo, anche se ovviamente bisogna vedere chi tra noi e voi è l' errante [SM=g27985]



    viceadmintdg1, 10/08/2019 17.33:


    i cristiani discernano il divino nella cultura pagana: «Se diedero oro, argento e vesti al popolo di Dio che usciva dall'Egitto, lo fecero perché ignoravano come le cose che davano sarebbero tornate a onore di Cristo». Cosa estranea ai tdG, ma vale il discorso di Paolo ai pagani sul “Dio ignoto” (At 17:22-28)!

    Lascio la parola a chi desidera replicare...




    estranea ai cristiani testimoni di Geova?
    Sta scherzando?
    I cristiani testimoni di Geova fanno proprio quello che faceva Paolo:

    "mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. 23 Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch'io. " (1 Corinti 9:22-23 CEI).

    Paolo, lungi dal "discernere il divino nella cultura pagana", avendo trovato tra i tanti, un' "un altare con l'iscrizione: «A un dio ignoto», colse l' occasione per mettere in pratica 1 Corinti 9:22-23 e dare testimonianza all' uditorio dell' Areòpago.
    Parlando però non certo dell' anima spirituale immortale, ma del chiaro insegnamento biblico della risurrezione, beccandosi anche discrete pernacchie (Atti 17:32)…

    Alla prossima trasmissione di Radio Maria






    [Modificato da Aquila-58 10/08/2019 22:26]