barnabino, 16/08/2019 15.01:
Geremia, ti invito sempre alla coincisione e a non allargare gli argomenti, questo stile magniloquente e da sermone poco si adatta alla discussione, meglio un post sintetico in cui dichiari chiaramente la tesi e lasciar spazio alle altre opinioni. Io per esempio ho letto fino alla quarta riga e poi ho smesso. Un suggerimento.
Shalom
non era mica facile dato che le conclusione sono tratte del contesto, mentre se prese a pezzettini e facile perdersi,e giocarci, poichè non si comprende dove vuoi andare a parare.. POichè son tutte cose collegate in modo perfetto come logica.
comunque:
: Babilonia rappresentò Israele?: il re Nabucodonosor e il suo governo identificò in se stesso Israele, sotto diversi punti di vista... in vista dei santi e il santo ceppo
babilonia in apocalisse presenta in se un aspetto umano naturale ma che vive contronatura come le bestie selvagge evocando il ricordo del re di babilonia durante i sette anni della sua follia, follia qui vissuta come disciplina per una questione di sovranità, e non su temi dottrinali, o di corruzione.
In apocalisse Gli elementi politici pagani in se stessi idolatrici i non sono identificati in chiave umana, regola espressa dalle immagini.. e dalla esperienza di Nabucodonosor
Israele rappresentò Egitto?
lo stesso caso della raccolta del grano in Egitto, raccolta significante pure quella del popolo di Israele, come fu in babilonia a motivo della carestia, significando in babilonia quella spirituale, essendo in gioco il governo di Israele la sua sovranità;
Tutto ciò in vista della raccolta del grano tra le nazioni nei granai delle congregazioni; per sopperire alla mancanza di un Israele nel mondo nei secoli successivi come sovranità e nazione; a causa del loro peccato. Fosti salvati per la loro mancanza..i cristiani come grano
ciò equivalendo a Giuseppe.. che conduce al Cristo e la raccolta per sopperire al vuoto nei secoli successivi, salvando Israele nel mondo come misto di sacro e profano ..ben raffigurato con babilonia, anche se rivissuta alla grande , ossia globale sull'intero impero in questione.
senza babilonia il cristianesimo sarebbe finito?
Israele senza più il sostegno di Dio sarebbe finito, ma potevamo preservarlo dentro un impero , protetto militarmente da quelli stessi che li rendono schiavi.. per poter arrivare ai nostri giorni. Dio operando anche sugli stessi governanti
sembra questa la lezione di Egitto e Babilonia, predetta vissuta in chiave atipica.. per arrivare alla ultima settimana di anni poco prima e durante armagheddon.
più sintetico di così si perde il senso, a mio parere