erevnitis, 24/12/2019 11.27:
Bisogna capire anche che la maggior parte delle persone che seguono una religione si fidano ciecamente della loro guida, dello schiavo per i tdG
Il problema è che abbiamo uno schiavo che ci dice di non fidarsi ciecamente nemmeno di Dio.
...inteso come "non fidatevi di quello che credete che abbia detto Dio?
Lo stesso schiavo però pretende piena fiducia, pena la disassociazione!
Correggimi se dico una stupidaggine:
se io dubito di un punto di vista dello schiavo (ovvero non mi fido di quello che sta dicendo) vado incontro alle seguenti possibilità:
1 - faccio ricerche a destra e a sinistra fino a quando tolgo i miei dubbi e condivido quella interpretazione, in questo caso va tutto ok!
2 - non faccio ricerche ma critico a prescindere fidandomi solo di una mia sensazione, in questo caso, se dopo aver ricevuto adeguate spiegazioni non mi ravvedo, vengo disassociato (forse per apostasia?). Ripeto, condivido la disassociazione perché se non la pensi come il gruppo non ha senso che tu stia nel gruppo!
3 - faccio ricerche per capire meglio ma continuo ad avere una visione diversa dallo schiavo e quindi decido autonomamente di uscire dalla comunità continuando a rispettare i loro punti di vista diversi dai miei. Non mi fido più dello schiavo perché vedo alcune interpretazioni incoerenti. Ho ragione io? Ha ragione lui? Chi lo sa! Siamo entrambi umani e potremmo aver sbagliato entrambi, certo lui con una minore probabilità dei me.
Cosa succede al punto 3?
Una volta dissociato chiudo ogni rapporto con gli amici/fratelli di prima, con i familiari che vivono fuori casa ecc. ecc.
Rimango escluso solo perché non mi fido più di un "schiavo" che è lo stesso che dice di non fidarsi neanche di Dio?
Cosa significa? Schiavo infallibile? O la si pensa come lui o si merita la separazione dal gruppo anche nella vita sociale?
Non sto parlando di gravi peccati ma semplicemente di punti di vista diversi… tanto per dirne uno: qualche anno fa era sconsigliato portare la barba lunga per gli uomini e se qualcuno si ostinava a farlo veniva visto come un "ribelle" e non gli venivano affidati incarichi di privilegio. Ora forse non è più così quindi ora, poiché è accettata dallo schiavo, quella stessa persona non è più un ribelle…. magari quella persona aveva deciso all'epoca di abbandonare solo perché non vedeva giusto che qualcun'altro gli dicesse come portare la barba.
Ce ne sarebbero altri esempi ma penso che uno basti.
Correggetemi le eventuali stupidaggini, grazie!