I-gua, 06/09/2019 13.51:
francesco Longo:
Se esistono tali condizioni, che bisogno c'è di avere un governo? Il governo, la legge, si rende necessaria, perchè ci sono persone che la trasgrediscono: il governo emana la legge, e i cittadini sono tenuti ad osservarla: o forse non è questo tipo di governo: se non c'è peccato non c'è bisogno nè di legge nè di governo . o no? grazie
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
che significa non cè peccato?
Il peccato non è semplicemente trasgredire una legge o un principio.
Il libero arbitrio pone sempre la scelta se comportarsi bene o comportarsi male, rispetto a un principio o una regola qualsiasi, fosse quella di dare la precedenza a chi viene da destra.
Per non esserci peccato, non ci deve essere nessun principio e nessuna legge che ne consegue per applicare il principio in rapporto alle esigenze specifiche di un caso qualsiasi,
SE un mio vicino mi pesta un piede involontariamente , devo sempre esercitare la mia capacità di riconoscere il bene dal male in base al principio di amare il prossimo come se stessi.
NOn ha nessun senso dire non cè peccato, poichè ho sempre la facoltà di scegliere in ogni istante della mia vita, se rispondere male a qualcuno , oppure fare pazienza.
La perfezione morale non comporta essere infallibili, e involontariamente qualcuno può crearmi un danno, o io stesso farlo a lui.
Il governo di Dio mi aiuta a scegliere, dove non ho esperienza, per evitare di fare un danno a me o a un altro, io chiedendo in preghiera , per il quale allora nel futuro Dio sarà realmente presente nella vita di ciascuno.
POtrà anche avvisarmi prima , come accadeva per esempio a Caino.
Anche se come supporto standard i dieci comandamenti non cesseranno mai di essere validi
Avendo una certa autosufficienza morale per applicarli nella vita del quotidiano, questo è vero, ma non essendo infallibile, la mia esperienza sarà sempre limitata , pertanto ho bisogno del governo di Dio, poichè non posso sapere che conseguenze potrà avere una mia azione personale o collettiva a lungo termine ; o una mia scelta a lungo termine o a lungo raggio.
l'uomo non è una statuina, la sua conoscenza dell'universo che equivale a conoscere Dio contemplando la sua opera nel senso di studiarla per averne conoscenza, e quindi di Dio che l'ha creata; pone la necessità di porsi nuove regole...di cui spesso non ne conosciamo le conseguenze..Anche gli angeli studiano le opere del Padre sia fisiche che umane, traendone conoscenza tecnologica e morale..imparando, come è scritto.
Una cosa è evidente Cristo non cancellerà il governo, ma passa le redini al Padre sottoponendosi a lui al suo governo direttamente