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Riscatto

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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 13/09/2019 09:18
    Re: Re:
    The.Witness, 12/09/2019 21:47:



    Concordo con Barnabino..la risposta al quesito iniziale di Erev sta nel capitolo 5 di Romani

    Al riguardo posto una spiegazione mediante la quale possiamo gustare meglio il significato di questi versetti in particolare i v. 13-15

    “Infatti il peccato esisteva nel mondo prima della Legge”
    Cioè prima della Legge di Mosè c'era già il peccato nel mondo. Questo a motivo dell'ereditarietà. Infatti la Legge servì solo a rendere manifesto tale peccato.
    “ma quando non c'è legge il peccato non può essere imputato a nessuno”
    Prima della legge di Mosè, Geova non poteva incolpare i suoi servitori di non aver osservato delle norme che non erano ancora state decretate. Quindi non poteva attribuire la mancata osservanza di norme ancora inesistenti.
    Dal canto loro gli uomini, prima della legge di Mosè, potevano aver l'impressione di essere a posto con Dio, non riuscendo a capire pienamente che l'imperfezione e il peccato non permettevano loro di avere una relazione pura con il loro Creatore.
    Infatti, le leggi che Geova aveva dato fino alla stesura della legge di Mosè, grazie alle quali si poteva avere l'approvazione, non richiedevano la perfezione.
    Erano delle leggi, come per esempio “Non mangiare il sangue, essere circoncisi, non uccidere, e moltiplicarsi”, che non richiedevano la perfezione. Pertanto, fino alla stesura della Legge l'uomo che temeva Dio, non poteva capire pienamente fino a che punto l'imperfezione e il peccato, gli avrebbero impedito di soddisfare alla perfezione la norma di Geova.

    “Eppure, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano commesso un peccato simile alla trasgressione commessa da Adamo...”
    Cioè, è come se dicesse:
    “Eppure, da Adamo fino a Mosè, la morte ha sempre dominato gli uomini, anche quelli che non avevano disubbidito come Adamo a un ordine di Dio.”
    Quindi, prima della Legge di Mosè, anche coloro che seguivano tutte le leggi che Dio aveva emanato, erano comunque soggetti alla morte.(Come abbiamo visto non ci voleva la perfezione per seguire le leggi divine allora esistenti). Nel loro caso la morte non dipendeva dunque dal non aver osservato certe leggi divine, come nel caso di Adamo.
    La loro morte dipendeva dall'aver ricevuto il peccato a motivo dell'ereditarietà.

    Cosa cambiò dunque con la stesura della legge di Mosè?
    Abbiamo visto che l'uomo già prima della Legge era sotto il peccato, a motivo dell'ereditarietà.
    Solo che adesso chi si sforzava di seguire la Legge si accorgeva subito di non essere in grado di seguirla pienamente nonostante gli sforzi. (A differenza di prima che per seguire i decreti di Geova non ci voleva la perfezione). Per cui si accorgeva pienamente che non poteva avere una pura relazione con Geova, perché non riusciva ad essergli completamente ubbidiente. Di conseguenza non poteva ottenere la vita eterna, dato che la vita era messa in relazione con l'osservanza completa della Legge (Levitico 18:5).
    Si sentiva con la coscienza macchiata. Solo adesso si sentiva spinto a chiedersi: “Come posso riconciliarmi con Dio? Dato che sono peccatore, e proprio per questo muoio, e quindi non posso guadagnarmi la vita eterna con la mia osservanza della Legge, esiste una soluzione? Cioè, per l'umanità ci sarà mai una speranza di riottenere la vita eterna? Geova provvederà mai il mezzo per redimere l'umanità dato che noi da soli non possiamo redimerci e ottenere così la vita eterna, dato che non siamo capaci di osservare la Legge pienamente?


    “Ma il dono non è come la colpa”

    Che differenza c'era tra il dono e il fallo?
    A causa del fallo di Adamo, egli fu punito meritatamente con la morte, proprio come Geova aveva dichiarato (Gen. 2:17).
    Di conseguenza Adamo essendo peccatore non poteva più avere il privilegio di produrre una progenie perfetta, ne poteva riuscire in questo dato che la legge dell'ereditarietà impone il trasmettere ai discendenti anche la vecchiaia e la morte, se presenti.
    Pertanto nascendo come discendenti di Adamo e quindi peccatori, anche noi meritiamo la morte. Non potrebbe essere diversamente dato che la vita eterna dipende dall'osservare tutte le leggi di Dio pienamente (e questo è per noi impossibile). D'altro canto la morte è il risultato inevitabile dei peccatori, cioè tutti noi (Romani 6:23).
    Quindi, sintetizzando:
    La punizione della morte è anche per noi meritata, dato che siamo peccatori.
    Il dono, cioè essere dichiarati giusti agli occhi di Dio nonostante siamo peccatori (Rom. 5:16) è per l'appunto un dono, quindi non meritato. E' un dono gratuito ed immeritato. (Efes. 2:8). Sforzarsi con tutto se stessi di essere ubbidienti non è quindi il mezzo mediante cui ricevere o guadagnarsi la vita eterna.
    Essere riconciliati con Dio e ottenere quindi la vita è un dono, e che tale dono è reso possibile solo grazie al sacrificio di Cristo. Riflettere su questo spingerà, di conseguenza, tutte le persone che cercano Dio a manifestare la propria gratitudine con l'ubbidienza che è il mezzo che rivela se siamo davvero grati al sacrificio di Cristo.


    "Infatti se per la colpa di un solo uomo molti sono morti, tanto più l’immeritata bontà di Dio e il dono che ha fatto mediante l’immeritata bontà di un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati in abbondanza su molti."


    Tutti gli uomini muoiono conseguentemente al peccato. Nessuno potrebbe dire a Geova:
    “Io muoio al posto di qualcun altro”. Perché ognuno di noi essendo peccatori, morendo riusciamo a pagare solo i nostri peccati.

    Gesù invece nacque come uomo perfetto e quindi non doveva pagare il prezzo della morte.
    Per cui poteva dire:”Io muoio lo stesso anche se non lo merito, e muoio al posto di tutti gli altri”.
    Dunque, Gesù con la sua morte immeritata riuscì ad acquistare tutti noi e a redimerci dal peccato.
    Come aggiunge Ebrei 2:9b: "Per l’immeritata bontà di Dio ha gustato la morte per tutti."







    [SM=g28002]
    Stupendo quello che scrivi witness, tuttavia questo discorso articolato mi fa fatto sorgere due o tre domande

  • OFFLINE
    erevnitis
    Post: 2.948
    00 13/09/2019 09:29
    Re: Re:


    Solo che adesso chi si sforzava di seguire la Legge si accorgeva subito di non essere in grado di seguirla pienamente nonostante gli sforzi. (A differenza di prima che per seguire i decreti di Geova non ci voleva la perfezione). Per cui si accorgeva pienamente che non poteva avere una pura relazione con Geova, perché non riusciva ad essergli completamente ubbidiente. Di conseguenza non poteva ottenere la vita eterna, dato che la vita era messa in relazione con l'osservanza completa della Legge (Levitico 18:5).



    Per quale motivo non si poteva avere la vita eterna dato che in quel tempo c'era la speranza della risurrezione e come conseguenza la vita eterna?

    Per quale motivo non si poteva avere la vita eterna dato che prima di Gesù si poteva avere fede in quel seme di Abraamo ?

    Tutti i servitori del passato non erano dichiarati giusti a motivo della fede in quel seme?

    [Modificato da erevnitis 13/09/2019 09:29]
  • geremia60(2019)
    00 13/09/2019 11:16
    Era un seme che ancora doveva venire.

    E quel seme doveva dimostrare a nome di tutti che i figli di Adamo potevano essere giustificati perdonati.
    Poichè se uno come Adamo incorrotto si corruppe, che credibilità potevano avere i suoi figli nati gia corrotti e per ignoranza delle giuste norme morali lontani anni luce nel cuore come sentimenti puri e casti? La legge poi lo evidenzió in modo eclatante.

    Ma se un secondo Adamo rimase incorrotto perfino di fronte una morte violenta, allora non é possibile credere che tutti sono corruttibili,,
    Mi spiego, A che servirebbe riportare gli uomini nella giusta cindiziine di incorrottu se alla prima tentazione ridiventano corrotti , come lo fu il loro padre Adamo?
  • I-gua
    00 13/09/2019 12:07
    Re:
    geremia60(2019), 13.09.2019 11:16:

    Era un seme che ancora doveva venire.

    E quel seme doveva dimostrare a nome di tutti che i figli di Adamo potevano essere giustificati perdonati.
    Poichè se uno come Adamo incorrotto si corruppe, che credibilità potevano avere i suoi figli nati gia corrotti e per ignoranza delle giuste norme morali lontani anni luce nel cuore come sentimenti puri e casti? La legge poi lo evidenzió in modo eclatante.

    Ma se un secondo Adamo rimase incorrotto perfino di fronte una morte violenta, allora non é possibile credere che tutti sono corruttibili,,
    Mi spiego, A che servirebbe riportare gli uomini nella giusta cindiziine di incorrottu se alla prima tentazione ridiventano corrotti , come lo fu il loro padre Adamo?




    Questo per me dimostra, logicamente, che la Trinità non sussiste: se il SECONDO ADAMO, il Messia, fosse lo stesso DIO (l'Eterno, il Sovrano Universale) non potrebbe dimostrare nulla con la sua fedeltà sino alla morte, se non che fedeltà a sé stesso... del genere "ti piace vincere facile"?


    questo secondo me è uno dei grandi ostacoli per i trinitari ad intendere il valore e il senso del Riscatto di Gesù
    [Modificato da I-gua 13/09/2019 12:11]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 13/09/2019 12:19

    Per quale motivo non si poteva avere la vita eterna dato che in quel tempo c'era la speranza della risurrezione e come conseguenza la vita eterna?



    La speranza della risurrezione si concretizza solo con il sacrificio di Cristo, prima era solo una speranza.


    Per quale motivo non si poteva avere la vita eterna dato che prima di Gesù si poteva avere fede in quel seme di Abraamo ?



    Come i cristiani i patriarchi erano "dichiarati giusti" per la fede mostrata ma questo non cancella ancora il peccato che risiede nella carne. Di fatto sarà cancellato solo quando saremo "riportati in vita".


    Tutti i servitori del passato non erano dichiarati giusti a motivo della fede in quel seme?



    Anche i cristiani, ma questo è un atto giuridico, una sorta di caparra, mentre il peccato come malattia ereditaria dimora ancora nella carne, dunque ancora pacchiano e moriamo benché dichiarati giusti da Dio.

    Shalom
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 13/09/2019 23:27
    Re:



    Come i cristiani i patriarchi erano "dichiarati giusti" per la fede mostrata ma questo non cancella ancora il peccato che risiede nella carne. Di fatto sarà cancellato solo quando saremo "riportati in vita".



    Verrà cancellato alla fine dei 1000 anni quando la morte adamica sarà scagliata nel lago di fuoco?

    Il fatto di sacrificare un animale per il perdono dei peccati non era un modo per essere dichiarati giusti?


    [Modificato da erevnitis 13/09/2019 23:42]
  • geremia60(2019)
    00 14/09/2019 00:20
    Re: Re:
    erevnitis, 13/09/2019 23.27:




    Come i cristiani i patriarchi erano "dichiarati giusti" per la fede mostrata ma questo non cancella ancora il peccato che risiede nella carne. Di fatto sarà cancellato solo quando saremo "riportati in vita".



    Verrà cancellato alla fine dei 1000 anni quando la morte adamica sarà scagliata nel lago di fuoco?

    Il fatto di sacrificare un animale per il perdono dei peccati non era un modo per essere dichiarati giusti?



    alla fine dei mille anni non ci saranno peccatori, ma potenziali corruttibili. NOn fanno azioni sbagliate, il sistema non lo richiede , anzi; ma sono chi come il primo Adamo e chi come il secondo Adamo, di fronte alle prove o tentazioni.

    L'animale ti rappresentava solo parzialmente, valeva per il peccato del giorno.. per essere dichiarato giusto??...o è meglio dire, più corretto, per essere condonato? dato che , tali sacrifici rappresentavano solamente o atipicamente il sacrificio finale completo del cristo, altrimenti nessun agnello animale sacrificato poteva riscattarti dalla condanna . Non possiamo uguagliare il valore umano del Cristo con quello di un animale, non ti pare?

    Ma neppure il sacrifico di Cristo ti fa giusto in tempo e modi reale, ma solo per momentanea gratuita attribuzione o fiducia concessati a nome del tuo avvocato difensore, aspettando che infine te la guadagnerai da solo l'attribuzione di giusto alla fine dei mille anni.




  • geremia60(2019)
    00 14/09/2019 07:49
    Ps se consideri quello che succederà alla fine dei mille anni e lo applichi agli inizi, ebbene se Adamo restava fedele, e Eva no, lei sarebbe morta pure satana, ma Adamo no e il suo seme o figli non sarebbero morti neppure .
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 14/09/2019 08:25

    Verrà cancellato alla fine dei 1000 anni quando la morte adamica sarà scagliata nel lago di fuoco?



    Per gli unti questo avviene già quando muoiono abbandonando la carne imperfetta e sono risorti nello spirito.


    Il fatto di sacrificare un animale per il perdono dei peccati non era un modo per essere dichiarati giusti?



    In parte, perché il sacrificio andava ripetuto e il sangue di animali non toglieva il peccato, ne parla Ebrei 9.

    Shalom
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    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 14/09/2019 22:08
    Re: Re:

    Perché ognuno di noi essendo peccatori, morendo riusciamo a pagare solo i nostri peccati.



    In che senso?
  • geremia60(2019)
    00 15/09/2019 00:43
    Re: Re: Re:
    erevnitis, 14/09/2019 10:08 p. m.:


    Perché ognuno di noi essendo peccatori, morendo riusciamo a pagare solo i nostri peccati.



    In che senso?



    Salmi 49:7
    ma nessun uomo può riscattare il fratello,
    né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto.
    Senza Cristo paghi per i tuoi peccati, con Cristo non paghi nulla, vivi la tua vita naturale


    Mentre la vita eterna, a differenza della risurrezione, (lazzaro fu risorto per continusre la sua breve vita), é un dono, basato sulla perfezione morale integrale

    Adami doveva guadagnarsela la vita eterna, che non aveva, o che non aveva ancora confermata
  • geremia60(2019)
    00 15/09/2019 00:51
    Dimenticavo Adamo conosceva certamente che nel giardino cera pure lalbero della vita eterna, e sapeva dove si trovava


  • Vostok1
    00 15/09/2019 10:00
    La teoria di Paolo sul riscatto penso che sia una sua personale idea, come spesso confermava,1Cor7:25 Ora riguardo ai vergini non ho nessun comando dal Signore, ma esprimo la mia opinione 

    in base alla scrittura di rivelazione 5:” 3 Ma nessuno, né in cielo né sulla terra né sotto la terra, era in grado di aprire il rotolo o di guardarvi dentro. 4 E piangevo molto perché non era stato trovato nessuno degno di aprire il rotolo o di guardarvi dentro.

    5 Ma uno degli anziani mi dice: “Smetti di piangere. Ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, la radice di Davide, ha vinto per aprire il rotolo e i suoi sette sigilli”.
    Vediamo che esseri perfetti e superiori a noi come gli angeli non erano degni,

    per cui la questione del peccato e dell'imperfezione non centra con il motivo per cui Cristo si è dovuto sacrificare,ritengo probabile che tutto verte sulla contesa suscitata da Satana secondo cui nessun essere celeste o terreno sarà leale a DIO per sempre, è una questione di tempo e prima o poi tutti si allontaneranno.

    Cristo col suo sacrificio insieme ai 144.000 sono stati provati in modo tale per cui DIO concedendogli l' IMMORTALITA' ha dato una risposta definitiva all'accusa di Satana e di conseguenza ha anche decretando la sua morte avendo risposto alla sua falsa accusa.

    Per essere provato in tal modo Cristo doveva per forza essere mutato in essere umano in carne ed ossa in quanto un essere spirituale per sua natura non può essere provato sotto l'aspetto della sofferenza fisica.
    In definitiva il riscatto è stato pagato per dimostrare la falsità dell'accusa suscitata da Satana.
  • geremia60(2019)
    00 15/09/2019 10:57
    Re:
    Vostok1, 15/09/2019 10.00:

    La teoria di Paolo sul riscatto penso che sia una sua personale idea, come spesso confermava,1Cor7:25 Ora riguardo ai vergini non ho nessun comando dal Signore, ma esprimo la mia opinione 

    in base alla scrittura di rivelazione 5:” 3 Ma nessuno, né in cielo né sulla terra né sotto la terra, era in grado di aprire il rotolo o di guardarvi dentro. 4 E piangevo molto perché non era stato trovato nessuno degno di aprire il rotolo o di guardarvi dentro.

    5 Ma uno degli anziani mi dice: “Smetti di piangere. Ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, la radice di Davide, ha vinto per aprire il rotolo e i suoi sette sigilli”.
    Vediamo che esseri perfetti e superiori a noi come gli angeli non erano degni,

    per cui la questione del peccato e dell'imperfezione non centra con il motivo per cui Cristo si è dovuto sacrificare,ritengo probabile che tutto verte sulla contesa suscitata da Satana secondo cui nessun essere celeste o terreno sarà leale a DIO per sempre, è una questione di tempo e prima o poi tutti si allontaneranno.

    Cristo col suo sacrificio insieme ai 144.000 sono stati provati in modo tale per cui DIO concedendogli l' IMMORTALITA' ha dato una risposta definitiva all'accusa di Satana e di conseguenza ha anche decretando la sua morte avendo risposto alla sua falsa accusa.

    Per essere provato in tal modo Cristo doveva per forza essere mutato in essere umano in carne ed ossa in quanto un essere spirituale per sua natura non può essere provato sotto l'aspetto della sofferenza fisica.
    In definitiva il riscatto è stato pagato per dimostrare la falsità dell'accusa suscitata da Satana.



    ai detto la stessa cosa di Paolo in modo diverso, il peccato = Corruzione= infedeltà; e Paolo quando parlava per la sua opinione lo precisava, cosa che non fa sulla questione del riscatto.

    Quello che nessuno era degno di aprirlo, perchè nessuno aveva fatto quello che fece lui, e quindi nessun angelo poteva per esempio sedersi alla destra di Dio per governare sui suoi fratelli. NOn centra nulla con la questione della perfezione essere idoneo o no, ma per una questione di merito.


    Sul perchè Cristo doveva patire la morte era evidente, in quanto doveva agire inversamente di quanto fece Adamo, e la sofferenza che costò a lui e a tutta l'umanità ricadde su Cristo anche in termini fisici, oltre che angelici come personalità
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 15/09/2019 13:46

    Vediamo che esseri perfetti e superiori a noi come gli angeli non erano degni, per cui la questione del peccato e dell'imperfezione non centra con il motivo per cui Cristo si è dovuto sacrificare



    Non vedo alcuna consequenzialità tra le due affermazioni, perché Gesù non avrebbe un ruolo nella redenzione del peccato?


    ritengo probabile che tutto verte sulla contesa suscitata da Satana secondo cui nessun essere celeste o terreno sarà leale a DIO per sempre, è una questione di tempo e prima o poi tutti si allontaneranno



    C'è anche quello, ma una cosa non esclude l'altra. Rivelazione parla anche di lavare "le loro vesti renderle bianche nel sangue dell’Agnello" che è un chiaro riferimanto alla redenzione dei peccati.


    Shalom
    [Modificato da barnabino 15/09/2019 13:48]
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  • Aquila-58
    00 15/09/2019 14:17
    Re:
    Vostok1, 15/09/2019 10.00:

    La teoria di Paolo sul riscatto penso che sia una sua personale idea, come spesso confermava,1Cor7:25 Ora riguardo ai vergini non ho nessun comando dal Signore, ma esprimo la mia opinione 





    ma no!
    Quando Paolo esprime una sua opinione, lo scrive apertamente.
    Altrimenti, le lettere paoline sono Sacra Scrittura a tutti gli effetti e quindi ispirata da Dio (2 Pietro 3:16)


  • OFFLINE
    erevnitis
    Post: 2.948
    00 16/09/2019 14:18
    Morendo paghiamo i nostri peccati!!!
    Cosa vuol dire che se moriamo senza aver fatto una preghiera di pentimento tutti i nostri peccati precedenti sono perdonati con la morte?
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 16/09/2019 17:18

    Morendo paghiamo i nostri peccati!!!
    Cosa vuol dire che se moriamo senza aver fatto una preghiera di pentimento tutti i nostri peccati precedenti sono perdonati con la morte?



    Morendo a quanto pare non paghiamo tutti i nostri peccati ma il peccato adamico... secondo Gesù infatti non tutti coloro che muoiono hanno diritto alla risurrezione, alcuni saranno gettati nella Geenna, sono quelli che hanno peccato contro lo spirito santo e per loro non vi sarà risurrezione, la morte ha cancellato il peccato adamico che dimorava della carne ma non il peccato volontario e deliberato contro lo spirito santo.

    Shalom
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    erevnitis
    Post: 2.948
    00 16/09/2019 18:44
    Caro barnabino

    Adamo con il suo peccato in qualche modo è come se ci avesse ucciso.
    E anche per questo che doveva morire per rispettare questo concetto di giustizia anima per anima?
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    verderame.1958
    Post: 4.395
    10 16/09/2019 19:23
    Re:
    barnabino, 16/09/2019 17.18:


    Morendo paghiamo i nostri peccati!!!
    Cosa vuol dire che se moriamo senza aver fatto una preghiera di pentimento tutti i nostri peccati precedenti sono perdonati con la morte?



    Morendo a quanto pare non paghiamo tutti i nostri peccati ma il peccato adamico...
    Shalom


    Dunque se il peccato adamico é pagato con la nostra morte, perché mai la morte come ultimo nemico sarà solo dopo il millennio che sarà "gettata nella geenna?




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    La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.

    Isaac Asimov
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