geremia60(2019), 21/09/2019 07.06:
Non mi sono espresso piú di tanto, ma credo di essere stato frainteso. Siamo giustificati per fede, significa che a prescindere da come ti comporterai, ti viene accreditata in prestito giustizia per buona fede. Buona fede che dovrai dimostrare osservando o provando di osservare comunque la legge, epurata da inutili formalismi carnali ma seguendone il vero essenziale, che rappresenta e realizza la vera circoncisione cioé quella del cuore. Significa possedere le vere motivazioni che ti fanno giudeo a prescindere dalle opere che farai.
Geremia, è presto detto. I cristiani non sono più sotto la Legge mosaica, ne sono liberati perché era una schiavitù, addirittura una maledizione (Romani 7:6 ; Galati 3:13).
I cristiani hanno stabilito per sempre la Legge, perché Cristo ne hanno adempiuto l' essenza: l' amore (Romani 3:31 ; 13:8-10)
I cristiani sono sotto la Legge del Cristo, la Legge regale, cioè la legge dell' amore (Galati 6:2 ; Giacomo 2:8)
Il cristiano è una nuova creazione, non conta più la circoncisione o l' incirconcisione (se non quella del cuore), Galati 6:15
geremia60(2019), 21/09/2019 07.06:
Questo conforme comunque con il dover rendere conto di quello che abbiamo fatto, e non semplicemente creduto dando credito a Giacomo quando scrive che la fede senza le opere é morta.
Volendo divagare un pochino, la circoncisione rappresenta paradossalmente propriamente lo spogliarsi dalle formalità della legge o fede in Dio, legate all aspetto carnale,cerimoniale, per esprimere quelle interiori a nudo...senza i formalismi della legge, cui dietro conducono come un tutore a quello interiore. Tale tutore rappresentato tipo dall'osservanza del sabato, il sacrificio animale, la circoncisione letterale carnale, ecc.
Violenta per chi duro di cuore..ma sostituiva lo sfarzo dei pagani per rendere materiale il culto..un materialismo che copre la mancanza della vera dimensione cultuale della fede vissuta nel cuore in spirito e verità .
quel tutore doveva condurre al Cristo: una volta arrivato il Cristo, il tutore (la Legge mosaica) aveva adempiuto nell' amore del Cristo il suo compito. Cristo ha adempiuto per sempre l' essenza stessa della Legge, l' amore, con il suo gesto sublime. Cristo ha adempiuto e adempirà definitivamente il sabato, il sacrificio animale che non poteva togliere il peccato, era una prefigurazione del sacrificio perenne del Cristo, lo stesso sacerdozio levitico era prefigurazione del sacerdozio perenne del Cristo alla maniera di Melchisedek.
Come dici giustamente, ora dobbiamo adorare Dio, cioè il Padre, in spirito e verità.
Sono assolutamente d' accordo con te quando affermi "
il dover rendere conto di quello che abbiamo fatto, e non semplicemente creduto dando credito a Giacomo quando scrive che la fede senza le opere é morta"
In effetti siamo salvati per grazia e per fede, non per le opere (che non dobbiamo neppure sbandierare: ricordi che Gesù disse che non dobbiamo "suonare la tromba" quando facciamo opere di bene? (Matteo 6:1-4)), Efesini 2:8-9.
Ma è ovvio che la fede che non produce opere è una fede morta, inattiva e questo contraddirebbe l' essenza stessa della fede che, scritta nel cuore, ti porta a compiere (nel silenzio e dinanzi al Padre, non agli uomini) delle opere
Un saluto (devo scappare, a più tardi...)
[Modificato da Aquila-58 21/09/2019 08:36]