Mi pare eticamente disonesto innescare una polemica su accuse e notizie non verificate e sulal base di queste replicare alle risposte dell'ufficio con una lunga lettera aperta anonima e pubblicata in un blog altrettano anonimo dove di fatto si può scrivere di tutto senza alcuna responsabilità. Sulla questione pedofilia poi la risposta di Foti, corrispondente dall'Ecuador, alla replica dell'Uffico è davvero disarmante...
Fatichiamo a vedere la ‘diffamazione’ dell’articolo, e men che meno delle ‘tesi’, articolo che, quasi noiosamente, riprende e riporta esclusivamente fatti, non ‘tesi’.
Quali fatti? Nei link giornalistici ci sono per lo più
accuse o cause legali, ma non ci sono evidenze di un coinvolgimento della WTS nel "nascondere" casi di pedofilia o di dissuadere o impedire, come sostiene il giornalista, alla vittima di "denunciare" i loro aggressori, cosa assurda perché va pure contro l'interesse della stessa congregazione.
Fatti relativi in particolare all’Australia, e, con minore rilievo, USA, Belgio, Regno Unito
Evidentemente Foti non ha mai letto cosa dice il rapporto (che analizza tutte le religioni e gruppi anche non religiosi non solo i testimoni di Geova) nel suo insieme e si attiene alle letture parziali, per usare un eufemismo, che si trovano in siti razzisti e intolleranti. Qui il link in cui il rapporto Australiano e i suoi numeri
è analizzato per quello che dice veramente:
tdgonline.altervista.org/appendice-a/
Per quanto attiene all’Italia si pongono domande. Domande che avremmo voluto porre ai vertici italiani della Congregazion
La Congregazione Cristiana ha risposto molto chiaramente, si tratta di calunnie. Nessuno insabbia, nasconde, punisce le vittime, espelle se denunciano un pedofilo, cercano di dissuadere dal farlo. Come vengono trattati i casi di abusi sui minori (che comprendono cose anche diverse dalla classica pedofilia dell'immaginario collettivo) ma
c'è una procedura chiara, limpida e pubblica a cui il giornalista non si è nepure degnato di far riferimento. Questa è vera mancanza di deontologia professonale. Perché, verrebbe da chiedersi perché non se la prendono anche con altri gruppi religisoi che
non si sono dotati di alcuna procedura pubblica e condivisa tra le varie congregazioni, come i numerosi gruppi e chiese in Italia.
Shalom
[Modificato da barnabino 21/09/2019 12:08]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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