Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

Notizia del giorno: nuova fake news

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    barnabino
    Post: 67.472
    20 05/10/2019 16:31
    Per gli anonimi: qui non stiamo parlando di "fede". Stiamo parlando di un professionista che usa un social network per denigrare le convizioni religiose di una sua paziente deceduta e diffondere, a quanto pare, parole che i suoi parenti non avrebbero mai pronunciato allo stesso scopo. Non è una questione di buona o malafede, è questione che questo è un comportamento deontologicamente scorretto, un uso inqualificabile della rete condannato non dall'organizzazione dei testimoni di Geova ma dall'ordine dei medici.

    Una persona può anche credere nel grande Manitù ma un medico non ha il diritto di denigrare le credenze religiose di un suo paziente pubblicamente su un social network.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 05/10/2019 20:53]
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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    Angelo Serafino53
    Post: 8.025
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 06/10/2020 19:43
    Re:
    barnabino, 05/10/2019 16:31:

    Per gli anonimi: qui non stiamo parlando di "fede". Stiamo parlando di un professionista che usa un social network per denigrare le convizioni religiose di una sua paziente deceduta e diffondere, a quanto pare, parole che i suoi parenti non avrebbero mai pronunciato allo stesso scopo. Non è una questione di buona o malafede, è questione che questo è un comportamento deontologicamente scorretto, un uso inqualificabile della rete condannato non dall'organizzazione dei testimoni di Geova ma dall'ordine dei medici.

    Una persona può anche credere nel grande Manitù ma un medico non ha il diritto di denigrare le credenze religiose di un suo paziente pubblicamente su un social network.

    Shalom


    Vittime di gogna mediatica per rifiuto trasfusione. Corte d’appello riabilita genitori Testimoni di Geova

    Vittime di gogna mediatica per rifiuto trasfusione. Corte d’appello riabilita genitori Testimoni di Geova

    I giudici hanno inoltre rilevato che il Tribunale per i Minorenni non si sarebbe dovuto pronunciare perché, in base alla legge 219/2017, “la competenza a decidere le controversie in caso di dissenso fra genitori e medici sui trattamenti sanitari da praticare ai minori spetta in via esclusiva al Giudice Tutelare”, il quale nella fattispecie si sarebbe pronunciato soltanto sullo specifico trattamento sanitario senza mettere in discussione
    l’idoneità’ dei genitori. “La decisione della Corte d’Appello stabilisce in modo inequivocabile le realtà di questa vicenda e ne qualifica correttamente i protagonisti.

    Non si e’ trattato di due genitori fanatici, come ingiustamente definiti dai media, ma di genitori amorevoli che avevano solo chiesto che la loro figlia venisse curata nel rispetto delle loro convinzioni religiose, con strategie mediche parimenti efficaci alle emotrasfusioni che avrebbero preservato la propria figlia dai rischi connessi a tali trattamenti.

    Un anno fa- conclude la nota- i media dipingevano la situazione in modo inesatto, addirittura affermando che la bambina fosse stata salvata da una trasfusione di sangue, mentre – come conferma lo stesso decreto – non c’e’ stata alcuna trasfusione. L’auspicio e’ che questa triste vicenda contribuisca
    a promuovere una informazione migliore sui Testimoni di Geova,
    scevra da stereotipi e pregiudizi”.

    www.la-notizia.net/2020/10/04/vittime-di-gogna-mediatica-per-rifiuto-trasfusione-corte-dappello-riabilita-genitori-testimoni-di-geova/?fbclid=IwAR3Vfs2rAPwraOJFxV8YvWqE45GAD-7Xi0AHueUunrZcsa6Znpb...



    [Modificato da Angelo Serafino53 06/10/2020 19:45]
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    Angelo Serafino53
    Post: 8.025
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 06/10/2020 23:09
    Re: Re:
    Angelo Serafino53, 06/10/2020 19:43:


    Vittime di gogna mediatica per rifiuto trasfusione. Corte d’appello riabilita genitori Testimoni di Geova

    Vittime di gogna mediatica per rifiuto trasfusione. Corte d’appello riabilita genitori Testimoni di Geova

    I giudici hanno inoltre rilevato che il Tribunale per i Minorenni non si sarebbe dovuto pronunciare perché, in base alla legge 219/2017, “la competenza a decidere le controversie in caso di dissenso fra genitori e medici sui trattamenti sanitari da praticare ai minori spetta in via esclusiva al Giudice Tutelare”, il quale nella fattispecie si sarebbe pronunciato soltanto sullo specifico trattamento sanitario senza mettere in discussione
    l’idoneità’ dei genitori. “La decisione della Corte d’Appello stabilisce in modo inequivocabile le realtà di questa vicenda e ne qualifica correttamente i protagonisti.

    Non si e’ trattato di due genitori fanatici, come ingiustamente definiti dai media, ma di genitori amorevoli che avevano solo chiesto che la loro figlia venisse curata nel rispetto delle loro convinzioni religiose, con strategie mediche parimenti efficaci alle emotrasfusioni che avrebbero preservato la propria figlia dai rischi connessi a tali trattamenti.

    Un anno fa- conclude la nota- i media dipingevano la situazione in modo inesatto, addirittura affermando che la bambina fosse stata salvata da una trasfusione di sangue, mentre – come conferma lo stesso decreto – non c’e’ stata alcuna trasfusione. L’auspicio e’ che questa triste vicenda contribuisca
    a promuovere una informazione migliore sui Testimoni di Geova,
    scevra da stereotipi e pregiudizi”.

    www.la-notizia.net/2020/10/04/vittime-di-gogna-mediatica-per-rifiuto-trasfusione-corte-dappello-riabilita-genitori-testimoni-di-geova/?fbclid=IwAR3Vfs2rAPwraOJFxV8YvWqE45GAD-7Xi0AHueUunrZcsa6Znpb...




    Mi è piaciuto il finale dell'articolo,che dice:

    Un anno fa- conclude la nota- i media dipingevano la situazione in modo inesatto, addirittura affermando che la bambina fosse stata salvata da una trasfusione di sangue, mentre – come conferma lo stesso decreto – non c’e’ stata alcuna trasfusione. L’auspicio e’ che questa triste vicenda contribuisca
    a promuovere una informazione migliore sui Testimoni di Geova,
    scevra da stereotipi e pregiudizi”
    [Modificato da Angelo Serafino53 06/10/2020 23:10]
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    Giandujotta.50
    Post: 42.279
    Moderatore
    00 07/10/2020 10:46
    Ogni tanto un po di giustizia anche in questo mondo...
    Immagino che chi gridava allo scandalo un anno fa ora taccia per pudore e non per delusione.


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    (SimonLeBon)
    Post: 50.068
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 07/10/2020 10:58
    Re:
    Angelo Serafino53, 06.10.2020 23:09:


    Mi è piaciuto il finale dell'articolo,che dice:

    Un anno fa- conclude la nota- i media dipingevano la situazione in modo inesatto, addirittura affermando che la bambina fosse stata salvata da una trasfusione di sangue, mentre – come conferma lo stesso decreto – non c’e’ stata alcuna trasfusione. L’auspicio e’ che questa triste vicenda contribuisca
    a promuovere una informazione migliore sui Testimoni di Geova,
    scevra da stereotipi e pregiudizi”



    Certo che è triste vedere che qualche giornalista, chiamato per deontologia professionale a informare il pubblico, si siede, si adagia, su titoli della demagogia facile, invece che promuovere una descrizione veritiera del caso. E ancor peggio, considerato il fatto che c'è stata una vittima.


    Simon
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    =innuendo80=
    Post: 280
    00 07/10/2020 12:59
    Re: Re:
    (SimonLeBon), 07/10/2020 10:58:



    Certo che è triste vedere che qualche giornalista, chiamato per deontologia professionale a informare il pubblico, si siede, si adagia, su titoli della demagogia facile, invece che promuovere una descrizione veritiera del caso. E ancor peggio, considerato il fatto che c'è stata una vittima.


    Simon



    E' vergognoso che i giornalisti un anno fa diedero informazioni platealmente errate e fuorvianti ed è altrettanto vergonoso che l'informazione errata agli sciacalli dell'informazione arrivò con tutta probabilità dall'ambito ospedialiero.
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