Il successivo e ultimo intervento è a cura di
don Battista Cadei che affronta il tema:
SCONTRI & INCONTRI CON I TTESTIMONI DI GEOVA (6) - Non è corretto selezionare solo determinati testi biblici
dicendo:
Un giorno incontrai un giovane, di cui sapevo che era periodicamente visitato dai tdG, e mi domandò:
«È vero che la Bibbia dice che l'altare deve essere fatto di pietre grezze?». Capii subito a che cosa mirava il discorso del tdG che lo istruiva: «Gli altari dei cattolici sono di marmo lavorato e intarsiato: chiara dimostrazione che la Chiesa Cattolica è nella falsa religione e quindi nelle mani di Satana».
Risposi: «È vero che in un certo punto della Bibbia è scritto che Dio disse a Mosè di costruire un altare con pietra grezza. Il testo dice esattamente:
-Es 20,25 [Dio disse a Mosè]: “Se tu farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché, usando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana”.
Verissimo, ma questa è solo una mezza verità:
1) perché la Bibbia non dice affatto che ogni altare deve essere sempre così (addirittura fino ai giorni nostri!);
2) perché in questo stesso libro (Esodo) la Bibbia poco più avanti dice il contrario, e chi ti ha riportato Es 20,25, secondo me per correttezza doveva aggiungere i seguenti due versetti, che sono anch'essi Bibbia, né più né meno:
-Es 37,25-26: «[Mosè] Fece l’altare per bruciare l’incenso, di legno di acacia; aveva un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza: era quadrato, con due cubiti di altezza, e i suoi corni costituivano un sol pezzo con esso. Rivestì d’oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli fece intorno un orlo d’oro".
Quindi prima l'altare dev'essere di pietra non lavorata, poi rivestita d'oro. Questa è una della non poche discrepanze che si riscontrano nella Bibbia. I biblisti hanno cercato di spigare l'apparente contraddizione ipotizzando due fonti indipendenti: 20,15 sarebbe più arcaico, dell'epoca in cui i sacrifici venivano svolti dal capo capo clan o capo famiglia; invece 37,25-26 sarebbe di epoca più recente, quando il culto doveva svolgersi nel tempio ed era riservato ai sacerdoti della tribù di Levi.
Ma al di là di questo, non è corretto selezionare testi biblici secondo la propria ideologia, tacendo altri passi che contraddicono o ridimensionano certe affermazioni.
I tdG non sono nuovi a simili operazioni: selezionano e assolutizzno alcuni passi biblici e ne passano sotto silenzio altri pure importanti per capirne il messaggio nella sua completezza. Esempi:
● Come argomento per dire che il mondo è tuttora dominato unicamente da satana, citano 1Gv 5,19: «Tutto il mondo è in potere del Malvagio», ma dimenticano che Gesù disse: «Ora il governante di questo mondo sarà scacciato» (Gv 12,31); «Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra» (Mt 28,18); «[Gesù] regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine» (Lc 1,33).
● Per mostrare che il regno di Dio sulla terra è solo futuro, citano le parole del Padre Nostro: «Venga il tuo regno». (Mt 6,10), e dicono: se chiediamo che venga, vuol dire che ancora non è ancora venuto; ma tralasciano Mt 12,28: «Ma se è per mezzo dello spirito di Dio che io espello i demoni, allora il Regno di Dio vi ha davvero raggiunto»; Col 1,13: «Egli ci ha liberato dal potere delle tenebre e ci ha trasferito nel regno del suo amato Figlio».
● Per giustificare l’emarginazione dei “ribelli”, in Gesù la via, p. 151, scrivono riguardo a chi non si corregge:
«Gesù dice: “Consideralo proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse”, persone con cui i giudei non starebbero mai in compagnia (Mt 18,15-17). Ma a trattare così erano i farisei, non Gesù, che anzi era dai farisei criticato perché amico dei pubblicani e dei peccatori, che mangiava con loro.
● Sembrerebbe che la Bibbia vieti tutte le immagini:
Dt 5,7-9: «Non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso».
Sembrerebbe che non siano ammesse eccezioni o scappatoie. Ma altrove la Bibbia ordina di fare immagini anche religiose (i cherubini, esseri celesti alati, da porre nel tempio), es.: Es 25,18: «Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio». Dio non vieta tutte le immagini, ma solo quelle trattate come divinità.
Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 10/11/2019 16:09]