1 e 2 Maccabei
2 Maccabei conclude dicendo: "Se la disposizione dei fatti è riuscita scritta bene e ben composta, era quello che volevo; se invece è riuscita di poco valore e mediocre, questo solo ho potuto fare.". (2 Maccabei 15:38; CEI) Certo che queste non sembrano proprio essere parole ispirate da Dio.
Un'altra contraddizione è la descrizione della morte di Antioco Epi-fane che è riportata in tre maniere completamente diverse l'una dall'altra.
La prima si trova in 1 Maccabei 6:8, 9 dove leggiamo: "Il re, senten-do queste novità, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo i suoi desideri. 9 Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte de-pressione e credeva di morire.". (CEI) Secondo questo racconto il re morì ammalato, a letto.
La seconda è in 2 Maccabei 1:16, dove si legge: "e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.". In questo passo è detto che il re morì lapidato in Persia, dopodiché gli fu ta-gliata la testa.
Infine, in 2 Maccabei 9: 5-9 si legge: "5 Ma il Signore che tutto vede, il Dio d'Israele, lo colpì con piaga insanabile e invisibile. Aveva appena ter-minato quella frase, quando lo colpì un insopportabile dolore alle viscere e terribili spasimi intestinali,…7…Ma gli accadde di cadere dal carro in corsa tumultuosa e per la grave caduta di riportare contusioni in tutte le membra del corpo. 8 Colui che poco prima pensava di comandare ai flutti del mare, arrogandosi di essere un superuomo e di pesare sulla bilancia le cime dei monti, ora gettato a terra doveva farsi portare in lettiga, rendendo a tutti manifesta la potenza di Dio, 9 a tal punto che nel corpo di quell'empio si formavano i vermi e, mentre era ancora vivo, le sue carni fra spasimi e do-lori cadevano a brandelli e l'esercito era tutto nauseato dal fetore e dal marciume di lui.". (CEI) Qui è indicata la morte avvenuta a causa dei vermi ad Ecbatana perché Dio lo colpì con una piaga.
Oltre a ciò, diversi versetti vengono citati dai cattolici per sostenere dottrine come quella del castigo dopo la morte (2 Maccabei 6:26), dell'inter-cessione dei santi (15:12-16), e delle preghiere e di un sacrificio espiatorio offerto per i morti (12:41-46).
Infine, lo scrittore di 2 Maccabei non pretende affatto di scrivere sot-to ispirazione divina (2 Maccabei 2:28), anzi dedica parte del secondo capi-tolo a spiegare la sua scelta di un particolare metodo per trattare il soggetto. (2 Maccabei 2:24-33)