Aquila-58, 02/02/2020 20.57:
Geremia, Paolo dice che il vero giudeo è colui che è circonciso nel cuore e che la circoncisione e l' incirconcisione non contano nulla ma l' essere una nuova creazione (Romani 2:28-29 ; Galati 6:15).
(Romani 2:29) Ma è giudeo chi lo è interiormente, e la sua circoncisione è quella del cuore mediante lo spirito, e non mediante un codice scritto. La sua lode viene da Dio, non dagli uomini.
(Filippesi 3:3) Siamo noi quelli con la vera circoncisione, noi che rendiamo sacro servizio mediante lo spirito di Dio, che abbiamo il nostro motivo di vanto in Cristo Gesù e non riponiamo la nostra fiducia nella carne;
sono daccordo, semplicemente riassumevo che la circoncisione non è cessata, come neppure il sacrificio di una vita, ma che una volta adempiuta da Cristo non è più richiesto a noi di segnarla nella nostra carne, dato che lo ha fatto Cristo nella sua carne a nome nostro. Questo risparmiandoci la circoncisione fisica del prepuzio, ma pure la morte , essendo morto lui per noi , per salvare lo spirito ..il nostro . Ma non salva la nostra carne così spogliati in Cristo.
Per concludere, la nostra circoncisione in Cristo cesserà quando non ne avremmo più necessità, e solo allora saremmo dichiarati viventi pure nella carne.. potendo essere considerati realmente risorti per la vita, cioè integramente corpo e anima .
Chiaramente non vale per i sacerdoti, loro vivranno in spirito.. essendo che saranno spiriti pure come forma di vita .