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66 E. V. e Cestio Gallo

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    (Mascherina)
    Post: 101
    Città: ROMA
    Età: 56
    00 15/04/2020 21:23
    Durante un discorso un fratello ha detto che non si sa perché Cestio Gallo si è ritirato... Io mi ricordavo guerre intestine... Dando un occhiata veloce su internet in realtà ho trovato che fu mazziato da i rivoltosi ebrei... Che info avete?
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.061
    Città: PINEROLO
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    TdG
    00 15/04/2020 21:26
    Re: 66 E. V. e Gallo Gallo
    (Mascherina), 4/15/2020 9:23 PM:

    Durante un discorso un fratello ha detto che non si sa perché Cestio Gallo si è ritirato... Io mi ricordavo guerre intestine... Dando un occhiata veloce su internet in realtà ho trovato che fu mazziato da i rivoltosi ebrei... Che info avete?



    No, sembra che effettivamente si ritiro' senza un motivo valido e che poi fu inseguito dai giudei che lo sconfissero.
    A quanto pare c'era maltempo e Cestio ha considerato troppo rischioso continuare l'assedio, la storia gli ha dato torto!

    Simon
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    Amalia 52
    Post: 32.358
    TdG
    00 16/04/2020 09:19
    Giuseppe Flavio racconta come andarono gli avvenimenti. Nel 66 E.V. un funzionario romano confiscò del denaro dal tesoro del tempio a titolo di imposte arretrate, e questo fece accendere gli animi dei giudei ribelli che massacrarono i soldati romani e di fatto si dichiararono indipendenti. Quello stesso anno Cestio Gallo, legato romano di Siria, avanzò verso sud con 30.000 uomini. Giunsero a Gerusalemme durante una festa religiosa. Invasero le periferie e iniziarono a scalzare le mura del tempio, dove si erano barricati i ribelli. Poi, apparentemente senza motivo, si ritirarono. Allora i giudei ripresero coraggio e attaccarono l’esercito in ritirata.

    Mostrando fede, i cristiani non si lasciarono ingannare da questo colpo di scena. Si resero conto che avevano visto adempiersi la sorprendente profezia di Gesù. La città era stata circondata dagli eserciti accampati. E ora, approfittando della loro ritirata, quei fedeli colsero l’opportunità per fuggire. Molti di loro andarono a Pella, una città gentile politicamente neutrale situata sulle montagne al di là del Giordano.

    Cosa accadde a Gerusalemme? L’esercito romano ritornò, capeggiato da Vespasiano e da suo figlio Tito, questa volta con ben 60.000 uomini. Avanzò sulla città poco prima della Pasqua del 70 E.V. e intrappolò dentro di essa sia i residenti che i pellegrini giunti là per la celebrazione. L’esercito romano spogliò la regione di alberi e costruì un vallo, una fortificazione di pali appuntiti, proprio come aveva predetto Gesù. Dopo circa cinque mesi la città capitolò.

    Tito aveva ordinato che il tempio venisse risparmiato ma un soldato vi appiccò il fuoco e di quel luogo alla fine non rimase pietra sopra pietra: esattamente come aveva predetto Gesù. Secondo Giuseppe Flavio, morirono circa 1.100.000 ebrei e proseliti, la maggioranza dei quali di fame e malattie, mentre altri 97.000 furono fatti prigionieri e in buona parte portati a Roma come schiavi. Oggi a Roma c’è il Colosseo, completato da Tito anche grazie ai proventi della campagna di Giudea, e nei pressi l’Arco di Tito, commemorativo della conquista di Gerusalemme. Le profezie della Bibbia si sono dimostrate davvero degne di fiducia, in ogni minimo dettaglio. Pertanto, è fondamentale che prestiamo ascolto a quello che dice riguardo al futuro.

    Fonte:g 4/11 Un libro degno di fiducia (parte VI)
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    (Mascherina)
    Post: 101
    Città: ROMA
    Età: 56
    00 16/04/2020 10:04
    Amalia 52, 16/04/2020 09:19:

    Giuseppe Flavio racconta come andarono gli avvenimenti. Nel 66 E.V. un funzionario romano confiscò del denaro dal tesoro del tempio a titolo di imposte arretrate, e questo fece accendere gli animi dei giudei ribelli che massacrarono i soldati romani e di fatto si dichiararono indipendenti. Quello stesso anno Cestio Gallo, legato romano di Siria, avanzò verso sud con 30.000 uomini. Giunsero a Gerusalemme durante una festa religiosa. Invasero le periferie e iniziarono a scalzare le mura del tempio, dove si erano barricati i ribelli. Poi, apparentemente senza motivo, si ritirarono. Allora i giudei ripresero coraggio e attaccarono l’esercito in ritirata.

    Mostrando fede, i cristiani non si lasciarono ingannare da questo colpo di scena. Si resero conto che avevano visto adempiersi la sorprendente profezia di Gesù. La città era stata circondata dagli eserciti accampati. E ora, approfittando della loro ritirata, quei fedeli colsero l’opportunità per fuggire. Molti di loro andarono a Pella, una città gentile politicamente neutrale situata sulle montagne al di là del Giordano.

    Cosa accadde a Gerusalemme? L’esercito romano ritornò, capeggiato da Vespasiano e da suo figlio Tito, questa volta con ben 60.000 uomini. Avanzò sulla città poco prima della Pasqua del 70 E.V. e intrappolò dentro di essa sia i residenti che i pellegrini giunti là per la celebrazione. L’esercito romano spogliò la regione di alberi e costruì un vallo, una fortificazione di pali appuntiti, proprio come aveva predetto Gesù. Dopo circa cinque mesi la città capitolò.

    Tito aveva ordinato che il tempio venisse risparmiato ma un soldato vi appiccò il fuoco e di quel luogo alla fine non rimase pietra sopra pietra: esattamente come aveva predetto Gesù. Secondo Giuseppe Flavio, morirono circa 1.100.000 ebrei e proseliti, la maggioranza dei quali di fame e malattie, mentre altri 97.000 furono fatti prigionieri e in buona parte portati a Roma come schiavi. Oggi a Roma c’è il Colosseo, completato da Tito anche grazie ai proventi della campagna di Giudea, e nei pressi l’Arco di Tito, commemorativo della conquista di Gerusalemme. Le profezie della Bibbia si sono dimostrate davvero degne di fiducia, in ogni minimo dettaglio. Pertanto, è fondamentale che prestiamo ascolto a quello che dice riguardo al futuro.

    Fonte:g 4/11 Un libro degno di fiducia (parte VI)

    Grazie ma cercavo fonti storiche non nostre pubblicazioni😁
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    Giandujotta.50
    Post: 42.277
    Moderatore
    00 16/04/2020 10:34
    Se dalla biblioteca cerchi la rivista che ti ha citato Amalia, troverai che ad ogni informazione storica c'è un asterisco che ti porta al riferimento in questione.

    Per esempio al capoverso Ponzio Pilato, trovi il seguente riferimento:
    "Annali, XV, 44, a cura di M. Stefanoni, Garzanti, Milano, 1990."

    e cosi via.... 😊
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    Amalia 52
    Post: 32.358
    TdG
    00 16/04/2020 10:44
    Re:
    (Mascherina), 16.04.2020 10:04:

    Grazie ma cercavo fonti storiche non nostre pubblicazioni😁



    E allora puoi cercare anche su Wikipedia.Ne trovi cosi' tante di informazioni al riguardo.Se poi sono piu' affidabili delle nostre pubblicazioni che prima di scrivere un articolo e pubblicarlo,si accertano che le informazioni siano corrette,allora vedi tu. [SM=g27987]

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    claudio2018
    Post: 4.141
    Città: BOCA
    Età: 52
    00 16/04/2020 10:52
    Per logica un ritiro motivato dal maltempo non avrebbe giustificato un ritorno all'assedio dopo 4 anni se c'era un buon piano d'attacco. Propenderei per difficoltà nell'applicazione nel piano strategico di attacco o per le lotte intestine cose che avrebbero tenuto impegnati i Romani per alcuni anni o per rielaborare il piano o per risolvere i problemi interni più urgenti dell'attacco a Gerusalemme
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 16/04/2020 11:15
    Le fonti storiche su Cestio Gallo sono le seguenti

    Tacito, Historiae, v.10, 13
    Svetonio, Vite dei Cesari - Vespasiano, 4
    Flavio Giuseppe, Guerra giudaica, ii. 14-20

    Di fatto non è chiaro il motivo dell'esitazione del generale che comunque permise ai ribelli di riorganizzarsi.

    Shalom
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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    (SimonLeBon)
    Post: 50.061
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 16/04/2020 21:17
    Re:
    claudio2018, 4/16/2020 10:52 AM:

    Per logica un ritiro motivato dal maltempo non avrebbe giustificato un ritorno all'assedio dopo 4 anni se c'era un buon piano d'attacco. Propenderei per difficoltà nell'applicazione nel piano strategico di attacco o per le lotte intestine cose che avrebbero tenuto impegnati i Romani per alcuni anni o per rielaborare il piano o per risolvere i problemi interni più urgenti dell'attacco a Gerusalemme



    Cestio è stato messo in fuga e il suo esercito decimato.
    Si è ritirato a Roma con grande disonore.

    Tito è tornato con un altro esercito e con la convinzione di archiviare la "questione giudaica", in un modo o nell'altro.

    Simon
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    (Gladio)
    Post: 5.921
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    00 17/04/2020 00:19
    Ricordo di aver letto da qualche parte che Cestio GALLO abbandonò l'assedio o comuNque l'intenzione di prendere Gerusalemme per una non molto nota rivolta in Siria , sede del suo governatorato e esitò perchè con se aveva poche truppe rispetto al reale fabbisogno, difatti per mano dei rivoltosi perse parecchi uomini, che non si sarebbero mai lanciati contro un paio di legioni a pieno organico , Tito si presenterà a GERUSALEMME CON 4 LEGIONI PIù TRUPPE AUSILIARIA , UN ESERCITO DI CIRCA 30000 UOMINI , ERANO GIà MORTI MA NON LO SAPEVANO ANCORA
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