VVRL, 09.07.2020 16:29:
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Ma scusa, come puoi giudicare negativamente un Dio che lascia vivere un tormento scelto volontariamente in libertà per il peccato commesso e poi non valutare con lo stesso metro Geova che distrugge le sue creature? Il peggiore padre della terra non commette a mente lucida un simile atto e il tuo Dio, che dovrebbe essere Amore, distrutte per sempre i suoi figli? Come fai a non ravvedere questa insanabile incongruenza?
Beh, si Simon
Al massimo vale la pena argomentare e ragionare con le Scritture, più come esercizio personale che per cercare di ragionare con alcuni interlocutori.
prima di tutto non esiste un Dio che lascia vivere un tormento scelto volontariamente in libertà per il peccato commesso, trasformandolo in creatura spirituale ombriforme da tenere in vita in un luogo che, letteralmente, non esiste.
E per fortuna. Sarebbe un Dio malvagio perché non permette la redenzione. Dio disciplina chi ama, e ama chi lo riconosce come Padre.
Quindi sul tavolo ci sono solo
due opzioni possibili e sono quelle Scritturali, ripetute in diversi passi qui citiamo DEUTERONOMIO 30 :
19 Oggi chiamo i cieli e la terra a testimoni contro di te del fatto che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione;+ e devi scegliere la vita così da vivere,+ tu e i tuoi discendenti,+ 20 amando Geova tuo Dio,+ ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a lui,+ perché egli è la tua vita e grazie a lui durerai a lungo nel paese che Geova giurò di dare ai tuoi antenati, ad Abraamo, Isacco e Giacobbe”.+
Questo dice La Parola di Dio, il Testamento di YHWH Per l’umanità:
LA VITA O LA MORTE.
non la vita è l’esistenza spiritica, non la vita o un’esistenza degenerata, non la vita è la prigionia ma LA VITA O LA MORTE.
VITA ETERNA O MORTE ETERNA
non c’è altra scelta.
La vita sarà vera vita, la morte sarà vera morte.
Questo semplicemente perché YHWH desidera andare avanti con chi lo accetta come Padre, gli altri non meritano di vivere perché, come possiamo vedere oggi - in questo sistema di cose dove è permesso vivere andando contro le norme divine- si contribuisce a creare l’inferno in terra, sofferenza inutile e morte. Perciò chi non accetta la sovranità di YHWH YAHUWAH non può esistere perché l’obiettivo è quello di ripristinare le condizioni paradisiache, compromessi dai figli di Satana. Questi sono condannati alla Geenna, la distruzione eterna, morte eterna, seconda morte, annientamento completo. Sono figli della Geenna e
figli della distruzione. PER LORO SCELTA, E QUESTI DI QUESTA SPECIE che, risorti avranno conosciuto la vita paradisiaca nel Regno Messianico a fine millennio SCEGLIERANNO di seguire Satana che è il loro padre spirituale. Non si pentiranno mai di questa scelta e sono condannati alla Geenna, alla morte eterna, proprio perché IRRECUPERABILI, visto che il desiderio di YHWH YAHUWAH è invece quello che tutti vivano in condizioni paradisiache riconoscendolo come Padre, e vivendo in armonia con tutta la Famiglia Universale YHWH.
Geova che distrugge le sue creature? Il peggiore padre della terra non commette a mente lucida un simile atto e il tuo Dio, che dovrebbe essere Amore, distrutte per sempre i suoi figli?
YHWH YAHUWAH distrugge i figli della distruzione che per loro scelta non lo accettano e riconoscono come Padre.
Satana è una creatura di Dio che HA SCELTO di NON ESSERE PIÙ FIGLIO DI YHWH. Quindi non c’entra la filiazione genesica, perché tutte le persone, visibili e invisibili, vengono dal Creatore per mezzo dell’Artefice. Quello che conta non è la natura (e ci risiamo) ma l’amore che magnifica la filiazione per adozione.
Chi sarà distrutto non è più Figlio di Dio perché non vuole essere figlio di Dio e se il Giudizio è morte eterna questo è solo perché il Riscatto è rifiutato e non c’è possibilità di redenzione.
YHWH-Salva, il Messia, come YHWH (suo Padre e suo Dio) ama e protegge e salva solo chi accetta YHWH come Padre Celeste e YHWH-Salva come Padre Eterno. Non coloro che per scelta NON SONO FIGLI DI DIO E NON VOGLIONO ESSERLO.
Quindi parliamo dei DISCEPOLI DI CRISTO, coloro che lo sono stati nel presente sistema di cose e coloro che lo diventeranno nel futuro Regno di Dio restaurato, a fine del Millennio Messianico.
Questo è chiaro dalle parole di Gesù, in Giovanni 17:
Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e me li hai dati, e loro hanno ubbidito alla tua parola. 7 Ora sanno che tutte le cose che mi hai dato provengono da te, 8 perché io ho dato loro le parole che tu hai dato a me, e loro le hanno accettate e hanno saputo con certezza che provengo da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che mi hai dato, perché sono tuoi; 10 e tutte le cose mie sono tue e le cose tue sono mie, e io sono stato glorificato fra loro. 11 “Io non sono più nel mondo, ma loro sono nel mondo, e io torno da te. Padre santo, custodiscili a motivo del tuo nome, che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi siamo uno. 12 Quando ero con loro li custodivo a motivo del tuo nome, che tu mi hai dato; e li ho protetti, e nessuno di loro è andato perduto tranne il figlio della distruzione, affinché si adempisse il passo della Scrittura
Allo stesso modo, a scala maggiore, si adempiranno le Scritture che promettono la morte eterna per i figli di Satana, distruzione completa, annientamento. La fine di Giuda Iscariota.
figlio della distruzione
In questo contesto l’espressione si riferisce a Giuda Iscariota, il quale, tradendo premeditatamente il Figlio di Dio, si rese meritevole di distruzione eterna, indegno di essere risuscitato. La stessa espressione compare in 2Ts 2:3 riferita all’“uomo dell’illegalità”. Nelle lingue originali in cui fu scritta la Bibbia, a volte l’espressione “figlio di” è usata in senso metaforico per indicare qualcuno che segue una certa linea di condotta o manifesta certe caratteristiche. Ecco alcuni esempi: “figli dell’Altissimo”, “figli della luce e figli del giorno”, “figli del Regno”, “figli del Malvagio”, “figlio del Diavolo” e “figli della disubbidienza” (Lu 6:35; 1Ts 5:5; Mt 13:38; At 13:10; Ef 2:2). L’espressione “figlio di” può anche essere usata in riferimento al giudizio o al risultato a cui porta una certa linea di condotta o una certa caratteristica. In 2Sa 12:5 l’espressione tradotta “merita di morire” significa alla lettera “figlio della morte”. Nel testo originale di Mt 23:15, per indicare che qualcuno merita la distruzione eterna, si usa l’espressione “figlio di Geenna”, che sembra essere proprio ciò che Gesù intendeva quando chiamò Giuda Iscariota “figlio della distruzione”