Con queste parole Gesù non voleva dire di onorarlo o adorarlo come se fosse Dio. Gesù fu nominato giudice da Dio, perciò meritava di essere onorato. Riporto di seguito alcuni altri esempi circa l'uso del termine 'onorare' nel Nuovo Testamento.
I servitori di Gesù sono onorati da Dio. Onorati, non adorati.
Giovanni 12:26 Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà. (CEI)
I genitori sono onorati, non adorati.
Efesini 6:2 Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: (CEI)
Le vedove.
1 Timoteo 5:3 Onora le vedove, quelle che sono veramente tali; (CEI)
I presbiteri.
1 Timoteo 5:17 I presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento. (CEI)
Gesù riceve onore da Dio.
2 Pietro 1:17 Poiché egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, quando dalla magnifica gloria gli furono rivolte queste parole: "Questo è mio figlio, il mio diletto, che io ho approvato".
Gesù onora Dio, il Padre.
Giovanni 8:49 Gesù rispose: "Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi disonorate.
La lista dei versetti che usano il verbo onorare non è per nulla esaustiva, ma è già possibile trarre interessanti conclusioni. Si può quindi concludere che 'mostrare onore' a Cristo è un atto appropriato, anche se lo si mostra come 'al Padre', in quanto inviato e rappresentante di Questi. Nel far questo si segue semplicemente l'indicazione della scrittura.
Contrariamente a quanto si arguisce, il testo biblico stesso smentisce la necessità di 'gridare alla bestemmia' sia per coerenza che per qualunque altro motivo. Se in altri casi Gesù fu assalito per le affermazioni che fece, in questo caso non è riportato nessuno scandalo, a seguito delle sue affermazioni. Perchè dovremmo esserne scandalizzati noi?
Sì, sembra che con la parola "onore" i trinitari intendano adorazione, ma non è così, altrimenti Gesù avrebbe usato un'altra parola. Sì, egli avrebbe potuto dire "affinché tutti adorino il Figlio come adorano il Padre, chi non adora il Figlio, non adora il Padre che lo ha mandato". Inoltre, se così fosse, il Padre adora i servitori di Gesù. (Giovanni 12:26) I figli adorano i genitori. (Efesini 6:2) Si devono adorare le vedove. (1 Timoteo 5:3) Si devono adorare i presbiteri. (1 Timoteo 5:17) Gesù è adorato da Dio. (2 Pietro 1:17) E, ultimo, Gesù adora il Padre. (Giovanni 8:49).
Mi dispiace dirlo, ma non c'è assolutamente nulla di chiaro, anzi la faccenda si complica ancora di più. Se il Figlio onora/adora il Padre e il Padre onora/adora il Figlio significa che Dio onora/adora Dio. Questo è strano. E lo spirito santo che fa? Onora/adora o è onorato/adorato? Se non erro nella Bibbia non si dice mai di onorare lo spirito santo.
L'espressione "come onorano il Padre" non significa che il Figlio deve essere onorato allo stesso livello del Padre, Dio. In questo passo si traduce il greco "". In Colossesi 3:13 troviamo lo stesso termine greco che viene tradotto così: "Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi". (NR) Ci chiediamo: possiamo perdonare "come" perdona Dio?
[Modificato da jwfelix 15/06/2020 11:48]