00 29/06/2020 18:27
Re: Re:
VVRL, 29/06/2020 17:13:


Basta dire che gli spiriti dei giusti resi perfetti sono diventate per voi le vite (parola questa non presente nel testo greco) spirituali dei giusti, quindi persone che stanno sulla terra e non in cielo.





e ti pareva che non andava a parare lì!

Tu dici che per noi "gli spiriti dei giusti" sono diventate "la vita spirituale dei giusti", ma siamo in buonissima compagnia, giacchè per voi, cioè per la CEI, "to Patri ton pneumaton", alla lettera. "il Padre degli spiriti" diventa "Il Padre celeste" che ovviamente nel testo greco non c' è!

VVRL, 29/06/2020 17:13:



Dunque in questi due versetti si parla di accostarsi a realtà che sono sia terrene che celesti e non c'è alcun motivo per dire che il monte Sion, luogo reale della terra, simboleggi una realtà celeste. Del resto sarebbe un doppione inutile dato che è la Gerusalemme celeste è appunto la dimensione celeste di Dio.




Diciamo invece che ci sono buonissimi motivi per dire che il Monte Sion sia una realtà celeste, del resto a te risulta che Cristo stia sul Monte Sion terreno?

Ma come, Cristo non è Colui che "l’unico che ha l’immortalità, che risiede in una luce inaccessibile e che nessun uomo ha visto né può vedere"?

Stammi bene


[SM=g27985]

[Modificato da Aquila-58 29/06/2020 18:33]