00 30/06/2020 13:38
Re: Re: Re:
Aquila-58, 30/06/2020 11:36:



Si tratta di una sciocchezza.
In Ebrei 12:18-22 si pone in relazione ciò che nel primo patto era una cosa tangibile, come il Monte Sinai, a qualcosa che nel secondo patto per noi terrestri non lo è più, perché è celeste:


18 Voi infatti non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta,
19 né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
20 Non potevano infatti sopportare quest'ordine: Se anche una bestia toccherà il monte, sarà lapidata.
21 Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo.
22 Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all'adunanza festosa
(Ebrei 12:18-22 CEI)

Lascia perdere!




Ovvio, il monte Sion indica il nuovo patto che Dio fa con gli uomini (che stanno sulla terra), alla stessa maniera di come Dio diede la legge agli ebrei sul monte Sinai. Nel nuovo patto Dio dona all'umanità la nuova Legge che è Gesù Cristo, come guida per tutti gli uomini della terra.